(Minghui.org) Chi Enhong, un residente della città di Shenyang, nella provincia del Liaoning, è detenuto da due settimane per la sua fede nel Falun Gong.
Il 16 aprile scorso, gli agenti della stazione di polizia di Binhe hanno seguito il signor Chi Enhong, 76 anni, fino a casa. Gli hanno confiscato stampanti, computer portatili, libri del Falun Gong e materiale informativo. Hanno anche tentato di sequestrare sua moglie, la signora Zhang Yuqing, 75 anni, e un altro praticante del Falun Gong. Alla sua resistenza, hanno minacciato di incarcerare il marito se non si fosse recata alla stazione di polizia per verificare gli oggetti confiscati, tra i quali sono poi risultati oltre 100 opuscoli del Falun Gong.
Alla stazione di polizia, gli agenti hanno costretto la signora Zhang a imprimere le impronte digitali su un documento che non le hanno però permesso leggere. Il giorno dopo, durante un esame fisico, le è stata riscontrata una patologia grave ed è stata rilasciata su cauzione. La polizia ha ordinato ai suoi familiari di tenerla a casa, minacciando di arrestare tutti se fosse uscita.
Il signor Chi è stato rinchiuso nel Carcere di Fangjialan il 17 aprile e al momento non è chiaro se vi si trovi ancora.
Persecuzione passata
Dall'inizio della persecuzione nel 1999, la coppia è stata ripetutamente arrestata e condannata ai lavori forzati per aver professato la propria fede. Non solo loro, ma anche il cognato del signor Chi, il signor Xu Dawei, è stato preso di mira per la stessa ragione. È stato torturato nella Prigione di Dongling mentre scontava una pena di otto anni ed è morto il 16 febbraio 2009, solo 13 giorni dopo il suo rilascio. Aveva 34 anni.
Il signor Chi e la signora Zhang sono stati arrestati per la prima volta alla fine del 1999, quando si sono recati in Piazza Tienanmen a Pechino per appellarsi al diritto di praticare il Falun Gong. Sono stati riportati sotto scorta a Shenyang e trattenuti in un centro di detenzione locale per un mese, dove sono stati costretti a lavorare dalle 6:00 alle 21:00 tutti i giorni.
Il signor Chi è stato nuovamente arrestato nel giugno 2000 e condannato a un anno di lavori forzati e al pagamento di una multa di 3.000 yuan (circa 365 euro).
La coppia è stata ancora una volta arrestata nell'agosto del 2001 dagli agenti della stazione di polizia della cittadina di Nuanquan, città di Gaizhou, che hanno tentato di costringerli a rinunciare al Falun Gong. In seguito, il signor Chi è stato trasferito al Campo di lavoro forzato di Yingkou, mentre la signora Zhang al Campo di lavoro forzato di Masanjia, dove entrambi hanno dovuto scontare una pena di tre anni. Durante la detenzione, uno dei genitori della coppia, ultraottantenne e sordo-muto, ha dovuto fare affidamento sulle cure della loro figlia.
La polizia ha continuato a molestare I due coniugi anche dopo il rilascio, costringendoli a vivere lontano da casa. Il posto di lavoro del signor Chi gli ha anche sospeso il pagamento della pensione, causando loro enormi difficoltà finanziarie durante la latitanza.
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