(Minghui.org) Wei Sanmei, un'abitante di Tianjin, è stata condannata a cinque anni e mezzo per la sua fede nel Falun Gong, come appreso di recente dal sito Minghui.
Dopo quasi 10 mesi di detenzione, la signora Wei ha perso molto peso e i suoi capelli sono diventati grigi. Attualmente sta presentando ricorso contro l’ingiusta condanna.
La signora Wei è stata arrestata la mattina del 12 luglio dell’anno scorso da Zhai Bangjun, capo della Stazione di polizia del villaggio di Fengnian, insieme all'istruttore Xu Shengde e ad altri agenti; le hanno confiscato i suoi libri del Falun Gong, un ritratto del fondatore e una stampante. La praticante è stata sottoposta a fermo penale presso il Centro di detenzione del villaggio di Fengnian. La Procura del distretto di Dongli l'ha successivamente incriminata.
La signora Wei è comparsa davanti al Tribunale distrettuale di Dongli il 12 novembre dell’anno scorso ed è stata recentemente condannata. Il tribunale intermedio dovrebbe emettere una sentenza d'appello a luglio di quest’anno.
Prima della suo ultimo arresto la signora Wei era stata presa di mira più volte per la sua fede da quando il regime comunista cinese iniziò la persecuzione nel 1999. Mentre si riposava a casa, il 28 settembre 2002 (un sabato), le fu ordinato di recarsi sul posto di lavoro, l'aeroporto di Tianjin, perché il direttore generale la stava cercando. Si precipitò lì, solo per sentirsi dire dal suo superiore e dal direttore generale che la polizia stava andando a casa sua e, quando tornò, fu arrestata dagli agenti della Stazione di polizia del villaggio di Xinli. Dopo 25 giorni passati nel Centro di detenzione del distretto di Dongli, fu imprigionata per un anno nel Campo di lavoro forzato femminile di Banqiao, dove fu sottoposta a torture.
La mattina del 15 novembre 2015 tre agenti si sono presentati nuovamente a casa della signora Wei. Si stava prendendo cura di un familiare malato, e non ha aperto la porta. Gli agenti hanno quindi molestato la sua vicina e sono tornati a bussare alla sua porta. Dopo essere stata costretta ad aprire, gli agenti hanno perquisito la sua casa e scattato delle foto. Le hanno confiscato i libri del Falun Gong e l’hanno interrogata per sapere se avesse presentato una denuncia penale contro Jiang Zemin, l'ex leader del regime comunista che ordinò la persecuzione del Falun Gong. Wei ha affermato di averlo fatto, sostenendo di non aver violato alcuna legge presentando la denuncia.
Nota del traduttore: Nel 2015, la Corte Suprema del Popolo cinese e la Procura Suprema del Popolo hanno annunciato che avrebbero accettato tutte le denunce presentate. Ciò ha portato a un'ondata di denunce penali contro Jiang da parte dei praticanti del Falun Gong. Molte delle loro denunce sono state intercettate dalla polizia, che ha poi molestato i praticanti presso le loro abitazioni.
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