(Minghui.org) Yang Yudong, Un uomo di 84 anni della contea di Mengyin, nella provincia dello Shandong, è stato rinchiuso nella prigione provinciale il 26 marzo di quest'anno, per scontare una pena di quattro anni perché pratica il Falun Gong, una disciplina spirituale perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal luglio 1999.

La condanna di Yudong risale al suo primo arresto avvenuto verso la fine di gennaio scorso, per aver distribuito materiale informativo sul Falun Gong. Gli agenti della Stazione di polizia della municipalità di Jiuzhai che lo hanno arrestato lo hanno rilasciato su cauzione quel pomeriggio. Il giorno dopo hanno fatto irruzione in casa sua per chiedere dove si trovasse. Sua moglie ha detto che si era recato a una fiera locale. La polizia vi si è recata e lo ha arrestato di nuovo. Dopo essere stato rilasciato su cauzione qualche giorno dopo, si è nascosto per evitare ulteriori persecuzioni.

Yang è tornato a casa il 13 marzo, ma è stato arrestato da agenti in borghese che sorvegliavano la sua abitazione. In meno di due settimane, è stato condannato a quattro anni e rinchiuso nella Prigione della provincia dello Shandong il 26 marzo.

Non è la prima volta che Yang viene preso di mira per la sua fede, che lui stesso ritiene lo abbia liberato dall'odio che nutriva verso i funzionari governativi che gli avevano confiscato illegalmente il frutteto.

Ritira la causa dopo aver imparato il Falun Gong

Yang era conosciuto dagli abitanti del villaggio di Yangjialinzi come "l'uomo di ferro" perché aveva trascorso otto anni coltivando un frutteto di castagni di 80 mu (circa 13 acri) sulle montagne brulle.

Nel 1991 il capo del villaggio, Yang Wanfu, e il segretario del villaggio, Yang Yugui, sequestrarono il frutteto di Yang senza una valida ragione e se lo divisero.

Sebbene il villaggio fosse proprietario delle montagne, il contratto che Yang aveva firmato con il governo stabiliva che aveva il diritto di utilizzare il terreno. Il contratto era valido, quindi Yang intentò una causa contro i funzionari. I superiori incaricarono il governo della contea di Mengyin di risolvere la questione il prima possibile. La contea delegò la questione al comune di Jiuzhai, che, a sua volta, ordinò al villaggio di Yangjialinzi di restituire 41 mu del frutteto a Yang.

Il villaggio restituì solo 39 mu. Per quanto riguarda i restanti 41 mu, insieme a oltre 3.000 alberi da frutto, il comune offrì 5 yuan (circa 0,62 euro) per albero come risarcimento a Yang. Ma il villaggio corruppe il comune, che affermò di doverlo risarcire solo per 843 alberi. Yang rifiutò l'offerta e si rivolse al comune. Il villaggio corruppe nuovamente il comune. Gong Pixuan, il segretario del Comitato per gli affari politici e legali del comune, guidò un gruppo di delinquenti a parlare con il praticante. Gong disse, di fronte a molti abitanti del villaggio, che il villaggio si sarebbe offerto di risarcirlo per 960 alberi. Al suo rifiuto, un delinquente lo atterrò alle spalle.

Yang continuò a portare avanti la causa. Passarono sei anni e ancora nulla era stato risolto. L'ingiustizia non solo gli aveva consumato la vita, ma gli aveva anche rovinato la salute. Nel 1997 sviluppò iperviscosità (sangue denso che causava vertigini e altri sintomi). I suoi generi gli diedero una copia dello Zhuan Falun (il libro principale degli insegnamenti del Falun Gong). Solo 10 giorni dopo aver letto il libro, l'iperviscosità scomparve. Anche la tracheite e la gastrite, che lo avevano tormentato per quasi 50 anni, erano scomparse. Aveva capito che tutto accade per una ragione e non provava più risentimento verso i funzionari del villaggio che gli avevano sequestrato il frutteto. Aveva archiviato la causa contro di loro ed era in pace.

Ripetutamente perseguitato per la sua fede

Poco dopo l'inizio della persecuzione del Falun Gong nel luglio 1999, i due funzionari del villaggio che avevano sequestrato il frutteto del signor Yang gli ordinarono di pagare loro 4.400 yuan (circa 545 euro) entro tre giorni.

Nel gennaio 2000, Yang si recò a Pechino per fare appello a favore del Falun Gong e fu arrestato e condotto al Dipartimento di polizia della contea di Mengyin. L'allora capo Liu Changbo ,della Stazione di polizia della municipalità di Jiuzhai, sequestrò tutto il denaro contante che aveva con sé e lo condusse alla stazione di polizia locale. Yang fu brutalmente picchiato e costretto a sedersi su un cumulo di neve all'esterno. Dopo averlo portato dentro, fu costretto a sedersi sul pavimento freddo di cemento con le finestre spalancate. La polizia lo costrinse inoltre a sedersi su un ritratto del Fondatore del Faun Gong. Fu poi picchiato e costretto a mettersi in posa militare.

Nell'aprile del 2001 diversi membri dell'amministrazione comunale fecero irruzione in casa sua. Lui non c'era. Per evitare di essere perseguitato, si nascose. La polizia perquisì la casa una volta ogni pochi giorni.

Nel 2002 il neo nominato capo dell'Ufficio 610, Ju Peng, sospettò che il cugino del praticante lo nascondesse e lo arrestò, interrogandolo e torturandolo. Ju arrestò anche la sorella di Yang e la tenne prigioniera per oltre 10 giorni. I funzionari del villaggio gli sequestrarono la terra e il frutteto, accusandolo però di essere in debito con il governo. Lo costrinsero a pagare oltre 4.000 yuan (circa 490 euro). Senza terra da coltivare o da frutta, il figlio e la figlia dovettero vendere frutta nella contea di Mengyin per sopravvivere.

La polizia arrestò il figlio di Yang nel settembre 2002 e gli ordinò di trovare suo padre. Non riuscendo a trovarlo, fu obbligato a pagare 10.000 yuan (circa 1.240 euro). Non avendo i soldi, fu trattenuto in carcere. La polizia arrestò poi la moglie e le tre figlie di Yang. Dopo oltre due mesi, parenti e amici riuscirono a raccogliere 5.000 yuan (circa 620 euro) per ottenere il rilascio della moglie e dei figli.

All'inizio di dicembre 2006 il praticante, mentre era ancora in clandestinità, fu coinvolto in un incidente stradale e fu portato d'urgenza in ospedale. L'ospedale lo denunciò alla polizia dopo aver scoperto che era un praticante del Falun Gong. Gli agenti della Stazione di polizia della città di Tanbu lo arrestarono e lo portarono al Centro per il lavaggio del cervello della città di Linyi, dove quasi 2.000 yuan (circa 250 euro) in contanti e il cellulare gli furono sequestrati dalla polizia e dai medici.

Nel 2007 Yang fu condannato a tre anni di lavori forzati e portato al Campo di lavoro forzato di Wangcun. Fu costretto a sedere su un piccolo sgabello per oltre 10 ore al giorno. Il detenuto Cai Shutao, a cui era stato ordinato di sorvegliarlo, lo costrinse a camminare davanti a lui mentre lo seguiva. Calciò intenzionalmente le scarpe di Yang e, quando questi cercò di aggiustarsele, Cai lo colpì con pugni e calci. Quando Yang chiese acqua e un taglio di capelli, Cai lo picchiò di nuovo e disse di non avere voce in capitolo sul modo in cui veniva trattato.

Una volta le guardie Liu Lin e Zheng lo portarono in bagno e gli tolsero il cappotto invernale, poi lo presero a calci ripetutamente e infine lo legarono appeso per oltre 20 ore.

Le torture prolungate hanno danneggiato la salute del praticante, che ha sviluppato gravi sintomi. Solo allora la polizia ha accettato di rilasciarlo, ma non prima di aver costretto la sua famiglia a pagare 1.000 yuan (circa 125 euro).

Yang è stato nuovamente arrestato nel febbraio 2009. È stato molestato a casa il 26 agosto 2010 e il 30 giugno 2015, la seconda volta con il coinvolgimento di 10 agenti. La polizia lo ha arrestato il 2 marzo 2020 e rilasciato pochi giorni dopo. È stato arrestato lo scorso anno e successivamente rilasciato.

Articoli correlati:

Casi di estorsione monetaria da parte della polizia ai danni dei praticanti del Falun Gong e dei loro familiari

Staff of Tanbu Hospital in Mengyin County, Shandong Province Report Practitioner Mr. Yang Yudong to the Police