(Minghui.org) Il signor Liu Jinsheng, di 50 anni, della contea di Anze, città di Linfen, nella provincia dello Shanxi, nel dicembre dello scorso anno è stato condannato a tre anni di carcere con quattro anni di libertà vigilata perché pratica il Falun Gong. Il suo appello è stato respinto il 26 febbraio di quest’anno.

Il signor Liu, nato nell'aprile del 1975, ex dipendente della Società elettrica della contea di Anze, è stato arrestato il 4 luglio 2023 da Geng Xiaochun e da altri 10 agenti della Divisione di sicurezza interna della contea. La polizia ha fatto irruzione nella sua abitazione e gli ha confiscato i libri del Falun Gong, un computer, alcune unità di memoria portatili e quattro cellulari. Il praticante si è rifiutato di firmare i documenti e ha negato tutte le accuse a suo carico; è stato rilasciato su cauzione quella sera stessa, ma è stato posto sotto stretta sorveglianza.

Il 25 ottobre 2023 l'agente Geng ha chiamato il signor Liu e lo ha convinto con l'inganno a recarsi al Dipartimento di polizia, dicendogli che avrebbero chiuso il suo caso. Poiché il signor Liu continuava a rifiutarsi di collaborare con la polizia, il giorno successivo gli hanno inflitto due settimane di detenzione amministrativa. Due settimane dopo, l’hanno portato in un centro per il lavaggio del cervello, dove più di 10 membri dello staff si sono occupati specificamente di lui. É stato rilasciato su cauzione un mese dopo.

La polizia ha presentato il caso del signor Liu alla Procura della città di Huozhou il 17 gennaio dello scorso anno. Il pubblico ministero lo ha incriminato il 18 aprile.

A settembre dello scorso anno, il Tribunale della città di Huozhou ha tenuto un'udienza a porte chiuse sul caso del praticante. Vi hanno partecipato solo il personale del tribunale e il suo avvocato. Il 25 dicembre il giudice ha annunciato la condanna di Liu a tre anni di carcere con quattro anni di libertà vigilata e una multa di 5.000 yuan (circa 620 euro). Liu ha presentato ricorso presso il Tribunale intermedio della città di Linfen che, il 26 febbraio di quest’anno, ha confermato la sentenza originaria, senza tenere un'udienza.

Ad aprile di quest’anno la Società elettrica della contea di Anze è stata costretta a licenziare il signor Liu. Ora il praticante è sotto stretta sorveglianza da parte della polizia locale e dell'Ufficio di Giustizia, e non gli è permesso di uscire dalla città.

Persecuzioni passate

Il signor Liu ha iniziato a praticare il Falun Gong nel dicembre 1998. Nel luglio 1999, dopo che il regime comunista cinese ha dato avvio alla persecuzione, è stato ripetutamente arrestato e detenuto per aver professato la sua fede.

Il signor Liu si recò in Piazza Tienanmen a Pechino nel dicembre 2000 per appellarsi al diritto di praticare il Falun Gong. Fu arrestato e trattenuto nel Centro di detenzione del distretto di Fengtai per sette giorni, dove venne torturato duramente. La polizia gli calpestò la caviglia e non riusciva più a camminare. Aveva il viso gonfio per le percosse e gli versarono anche acqua fredda sui vestiti. Dopo essere stato riportato a Linfen, fu trattenuto per altre due settimane e declassato al lavoro.

Il signor Liu fu nuovamente arrestato nel 2008 per aver distribuito del materiale informativo sul Falun Gong e al lavoro venne declassato e gli fu ridotto lo stipendio.

Il successivo arresto di Liu avvenne l'11 aprile 2010 per aver inviato messaggi di testo sul Falun Gong. Fu trattenuto per quattro giorni e poi posto agli arresti domiciliari per due mesi. Il 25 giugno 2010 fu condotto nel Campo di lavoro forzato di Xindian per scontare una pena di due anni; in quel periodo venne pesantemente torturato e costretto a lavorare senza retribuzione. La polizia continuò a sorvegliarlo e a molestarlo regolarmente anche dopo il suo rilascio, avvenuto il 5 giugno 2012.

Nel 2021 la figlia del signor Liu ha superato l'esame di ammissione all'università dell’aviazione militare, ma durante la verifica dei precedenti politici non è stata ammessa dopo che la scuola ha scoperto che il signor Liu pratica il Falun Gong.