(Minghui.org) Secondo degli articoli apparsi recentemente sul sito web Minghui, alcuni praticanti in Vietnam hanno intenzione di organizzare attività su larga scala. Questo mi ricorda un importante caso di arresto in Cina, avvenuto a causa del praticare gli esercizi in gruppo, all’aperto, con la partecipazione di un grande numero di persone.

Lezioni apprese

Nel marzo 2013 la polizia di Shenyang, nella provincia del Liaoning, ha arrestato numerosi praticanti della Falun Dafa; l’imputazione era che avevano partecipato o potevano aver partecipato agli esercizi all’aperto. La polizia ha formato una task force, la F321 e ha torturato pesantemente 13 praticanti detenuti, procurandoli gravi ferite. Ad eccezione di un praticante della Mongolia interna, gli altri provenivano dalla provincia dell’Heilongjiang (sei erano di Harbin, due di Daqing) o dalla provincia del Liaoning (due di Shenyang e due di Benxi). Alcuni di loro sono stati condannati al carcere. Liu Zhanhai è deceduto in prigione, Zhao Shuyun, a causa dei maltrattamenti subiti ha manifestato disturbi mentali e Li Yuping è deceduto.

Alcuni praticanti di Harbin, nel 2012, avevano iniziato a organizzare esercizi all’aperto su larga scala. In seguito, l’iniziativa si è estesa ad altre aree e ha portato all’arresto in massa a Shenyang. Liu Zhanhai (citato in precedenza) è stato uno dei principali organizzatori di queste attività ad Harbin. I praticanti che lo conoscevano hanno detto che Liu aveva difficoltà ad impegnarsi solamente nella coltivazione della Falun Dafa in quanto adorava le statue di Budda. Quando i praticanti gliel’hanno fatto notare, Liu ha reagito emotivamente e si è rifiutato di ascoltare.

È stato detto che molti praticanti di Harbin hanno partecipato a questi esercizi di gruppo. Alcuni di loro partecipavano attivamente a progetti della Falun Dafa, ma non avevano una chiara comprensione degli insegnamenti della Fa. Sembravano desiderare solo di convalidare sé stessi, e si facevano coinvolgere in qualsiasi cosa legata alla Dafa. Alcuni di loro avevano paura; speravano di eliminare la paura partecipando a questo evento pubblico e pensavano che questo fosse un modo per convalidare la Dafa. Altri hanno sperimentato tribolazioni fisiche, ma invece di guardarsi dentro e migliorare la propria xinxing, hanno pensato che questo potesse essere un modo veloce per superare la prova.

Nel 1999, l’anno d’inizio della persecuzione, ad Harbin e Shenyang era particolarmente intensa. Praticare gli esercizi in pubblico era pericoloso e significava spingersi agli estremi. Questi praticanti facevano occasionalmente gli esercizi all’aperto, ma li facevano al mattino presto quando c’erano poche persone per strada. L’effetto di convalidare la Dafa e di aiutare a salvare le persone era limitato. Alcuni praticanti, come Liu, che partecipavano, non riuscivano a calmarsi e a fare le tre cose. Questo ha interferito con gli altri praticanti, che hanno avuto difficoltà a concentrarsi e agire con mente calma per salvare le persone.

Dopo l’arresto di massa a Shenyang, i praticanti di Harbin hanno smesso di fare gli esercizi all’aperto. Alcuni hanno avuto paura e altri si sono guardati dentro e hanno compreso che quello che facevano era irrazionale e che potevano essere stati motivati da nozioni umane. Hanno anche convenuto che Liu e gli altri avessero deviato seriamente dagli insegnamenti della Dafa. Successivamente questi incidenti sono cessati.

Rimanere lucidi

Liu era considerato un praticante della Falun Dafa e la sua morte è stata attribuita alla persecuzione. Ma potremmo chiederci quale ruolo abbia avuto. Per anni, ci sono stati praticanti come lui in Cina e all’estero. Dicono di essere praticanti della Falun Dafa e propongono varie iniziative in nome della convalida della Dafa, ma i risultati sono l’opposto: violano i principi della Dafa, minano la Dafa e impediscono ad altri praticanti di aiutare a salvare le persone.

Per esempio: formano gruppi di social media o lanciano siti web con il pretesto di promuovere la Dafa e migliorare come gruppo; ma stanno minando la Dafa e allontanando i praticanti dalla Dafa o da Minghui. Alcuni promuovono con energia progetti irrealistici, sostenendo di salvaguardare o promuovere la Dafa, ma il risultato danneggia l’ambiente di coltivazione e impedisce ad altri di aiutare in modo efficace a salvare le persone.

Alcuni raccolgono denaro dai praticanti per sostenere i progetti della Dafa. Altri sfogano la loro rabbia nei siti turistici, impedendo ad altri praticanti di chiarire i fatti. Alcuni pubblicizzano informazioni su Shen Yun o diffondono ciò che il Maestro ha detto a piccoli gruppi di praticanti. Altri propongono di organizzare esercizi di gruppo su larga scala o conferenze di condivisione delle esperienze da tenere in Cina. Potrebbero raccogliere informazioni da vari siti di produzione di materiale. Alcuni minano la Dafa tenendo conferenze, oppure diffamano Minghui.org e fuorviano i praticanti.

Alcuni di questi praticanti praticano la Dafa da molti anni, mentre altri sono nuovi praticanti entusiasti. Alcuni hanno partecipato a vari progetti o hanno uno status sociale elevato. Altri sono attivi nel fare cose e alcuni sono stati gravemente perseguitati. Altri ancora sono eccezionalmente capaci. Alcuni di questi praticanti sono coordinatori, mentre altri sono praticanti regolari. Invece di essere modesti, sollevano questioni e compiono “missioni speciali” anche a prezzo della loro stessa vita. Così facendo, causano perdite ai praticanti e impediscono alle persone di essere salvate.

Anche se dicono di seguire gli insegnamenti, le loro azioni confondono le persone. Alcuni praticanti sono riluttanti a farlo notare. Di conseguenza, tali incidenti possono continuare a minare la Dafa e a fuorviare i praticanti. Così facendo, essi accumulano karma anziché virtù.

Vedere oltre la situazione sconcertante

La frode e l’inganno sono diventati una norma nella società odierna. Questo è particolarmente vero in Cina, dove il Partito Comunista Cinese (PCC) diffama apertamente i praticanti.

Tra i praticanti ci sono anche situazioni complicate. C’è similitudine con una profezia buddista secondo cui “i figli e i nipoti del demonio indossano la veste di monaco”, alcune di queste persone potrebbero essere agenti del PCC o essere state incaricate dalle vecchie forze di svolgere un ruolo negativo. Sembrano praticanti, ma ingannano gli altri. Alcuni potrebbero cambiare e coltivare veramente, mentre altri potrebbero non farlo.

Il Maestro ha detto: “La Dafa è la saggezza del Creatore”. (Sulla Dafa, Zhuan Falun) I praticanti dovrebbero avere saggezza, invece di cadere nelle trappole. Potrebbe essere che crediamo facilmente a coloro che sembrano essere gentili; oppure prestiamo attenzione solo alla seconda e ultima parola di Verità, Compassione, Tolleranza, invece di essere sinceri. L’essere sinceri include la capacità di vedere attraverso le apparenze superficiali e di comprenderne l’essenza. Stiamo raccontando i fatti alle persone e, per farlo, anche noi stessi dobbiamo capire i fatti.

Non abbiamo bisogno di dire molto a coloro che sappiamo non essere veri praticanti. Ma anche alcuni veri praticanti danno le cose per scontate e seguono ciecamente gli altri. Senza una forte coscienza principale, credono semplicemente agli altri e presumono che le cose andranno bene. Si fidano dei praticanti “veterani” e si appassionano quando sentono parlare di attività legate alla Dafa. Si rifiutano di ascoltare altri praticanti o di agire secondo gli insegnamenti della Dafa. Alcuni praticanti hanno sofferto molto in passato, ma continuano a fare cose cattive che feriscono gli altri e danneggiano sé stessi, compreso anche la perdita della propria vita.

Essere un praticante della Falun Dafa non significa limitarsi alle parole: gli insegnamenti guidano la nostra coltivazione. Non possiamo giudicare gli altri praticanti, ma dovremmo valutare le loro azioni sulla base degli insegnamenti della Dafa. Così saremo aiutati a coltivare bene e a sostenere la Fa.

Il mio pensiero sulla situazione in Vietnam

Il PCC è impegnato nello spionaggio e in altri tipi di guerra al di fuori della Cina. L’infiltrazione degli agenti del PCC è profonda e duratura.

Il governo vietnamita non è il PCC e non è uno dei principali responsabili. Ma il PCC vuole spingerlo contro la Dafa. Cerca di mobilitare il governo vietnamita e tenta di fomentare problemi tra i praticanti. Queste sono strategie comuni del PCC.

La persecuzione in Cina ha rovinato il futuro di centinaia di milioni di persone. Anche i praticanti hanno sofferto enormemente. L’atteggiamento del governo vietnamita nei confronti della Falun Dafa e dei praticanti influenzerà il Paese e il suo popolo. Noi praticanti non dobbiamo permettere al PCC di danneggiare altre persone, né vogliamo creare problemi a noi stessi. Non possiamo quindi cadere nella trappola del PCC facendo cose che causano problemi.

Il Maestro nel suo articolo: “Ai praticanti del Vietnam”, ha dato una guida chiara ai vietnamiti. Se la ignorano e insistono nell’organizzare attività su larga scala, significa che c’è qualcuno dietro le quinte che sta cercando di creare problemi. Dobbiamo fare attenzione: o seguiamo le disposizioni del Maestro, o se le ignoriamo dobbiamo guardarci dentro e individuare le nostre mancanze. Dobbiamo essere chiari su quale strada stiamo percorrendo.

Non vogliamo allontanare nessun praticante. Ma non possiamo ignorare le cose che minano la Dafa e lasciare che continuino. Dobbiamo essere attenti a ridurre al minimo le perdite. Anche se sono autentici praticanti, su questa specifica questione non stanno seguendo gli insegnamenti della Dafa. Quindi non possiamo sostenerli. Solo se seguiamo gli insegnamenti in ogni momento, possiamo essere chiamati veri praticanti.

A volte abbiamo bisogno di fare un passo indietro e guardare il quadro generale. Questo ci permette di ottenere una chiara comprensione. Ogni situazione è diversa. Ma dobbiamo essere razionali e non seguire le emozioni. Gli estremi e l’ostentazione sono concetti umani. Dovremmo essere umili e credere nella Dafa e nel Maestro, in modo da poter fare meglio nell’aiutare a salvare le persone. Spero che i praticanti in Vietnam prendano la decisione giusta.

La pratica della Falun Dafa ci dà saggezza, quindi non dovremmo cadere nelle trappole. In qualità di praticanti, dovremmo essere in grado di vedere oltre questi problemi.

Queste sono le mie comprensioni. Vi prego di segnalare tutto ciò che non è in linea con gli insegnamenti della Falun Dafa.

Gli articoli in cui i coltivatori condividono le loro comprensioni riflettono le loro percezioni in quel momento, in base al proprio stato di coltivazione, e vengono offerti nello spirito di consentire l’elevazione reciproca.