Slovacchia: I praticanti commemorano l'appello del 25 aprile 1999

(Minghui.org) Il 24 aprile, i praticanti della Falun Dafa in Slovacchia hanno manifestato pacificamente davanti all'Ambasciata cinese a Bratislava per commemorare l'appello del 25 aprile avvenuto a Pechino 26 anni fa.

Hanno esposto striscioni, mostrato gli esercizi e presentato alla gente la Falun Dafa (Falun Gong), e di come l'appello abbia rappresentato un evento storico nella storia cinese.

I praticanti della Falun Dafa in Slovacchia commemorano l'Appello del 25 aprile davanti all'Ambasciata cinese

La mattina del 25 aprile 1999, oltre 10.000 praticanti della Falun Dafa si sono radunati pacificamente davanti all'Ufficio Nazionale d'Appello di Pechino, chiedendo alle autorità di rilasciare i praticanti arrestati dalla polizia di Tianjin.

I praticanti sono rimasti per tutto il tempo ordinati e composti e ripulito l’area prima di andarsene, raccogliendo persino i mozziconi di sigaretta abbandonati dalla polizia. Questo è stato l'appello più grande e pacifico da quando il Partito Comunista Cinese ha preso il potere. Tuttavia, a causa della popolarità della Falun Dafa, il PCC ha definito l'appello un “assedio”. La propaganda di stato ha promosso una campagna diffamatoria per ingannare la popolazione in Cina e in tutto il mondo.

Ogni anno i praticanti organizzano eventi per commemorare l’appello e il suo spirito pacifico.

Marek Tatarko, presidente dell'Associazione Slovacca del Falun Gong

Marek Tatarko, presidente dell'Associazione Falun Dafa Slovacca, ha dichiarato durante il suo discorso: “Oggi siamo qui per commemorare questo evento per quello che è stato realmente: un incontro pacifico di fronte a un crudele regime totalitario che avrebbe potuto essere il catalizzatore di un'inversione di tendenza nell'atteggiamento della leadership della Cina comunista nei confronti del Falun Gong. Tuttavia, il regime non ha recepito questo segnale positivo e tre mesi dopo ha lanciato una persecuzione nazionale contro il Falun Gong”.

Tatarko ha affermato che un numero crescente di persone chiede la fine della persecuzione e ha citato un esempio risalente all'anno scorso, quando il 18 gennaio il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione che esortava la Repubblica Popolare Cinese a porre immediatamente fine alla persecuzione del Falun Gong e a chiedere il rilascio di tutti i suoi praticanti. Il Parlamento europeo ha inoltre invitato i Paesi dell’UE a condannare pubblicamente i crimini di prelievo forzato di organi perpetrati dal regime cinese.

Ha inoltre affermato: “Ogni anno, un numero crescente di persone esprime il proprio sostegno verso il Falun Gong e verso i suoi principi di Verità, Compassione e Tolleranza, in quanto la pratica ha il potere del bene e rende il male impotente contro coloro che seguono queste virtù; e che, in effetti, l'unico modo per sconfiggere il male è aggrapparsi alla gentilezza e a questi principi universali”.