(Minghui.org) Zhang Lifang, di 65 anni, della città di Guyuan, nella regione autonoma del Ningxia Hui, rimane in carcere un mese dopo essere stata arrestata perchè pratica il Falun Gong, una disciplina spirituale perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

All'inizio dl quest'anno Zhang si è recata nella città di Yinchuan, la capitale del Ningxia, per far visita alla figlia. Un individuo l'ha notata mentre parlava con la gente del Falun Gong e l'ha seguita. Il 29 marzo scorso, in seguito a una denuncia, la polizia l'ha arrestata. Da allora è reclusa nel Centro di detenzione della città di Yinchuan.

Da quando è iniziata la persecuzione del Falun Gong, questa è la settima volta che Zhang viene arrestata. In precedenza ha scontato tre periodi in un campo di lavoro forzato per un totale di cinque anni e una pena detentiva di tre anni. La propaganda diffamatoria, le intimidazioni e le minacce del regime comunista hanno messo a dura prova anche il marito e i figli di Zhang.

Oltre al calvario di Zhang, anche le sue tre sorelle e una nipote sono state prese di mira per aver praticato il Falun Gong. La sorella maggiore, Zhang Yufang, è stata torturata fino alla disabilità in un campo di lavoro e tutt'oggi è allettata. Il marito di Zhang Yufang, Xu Yaozhen, è deceduto a causa della persecuzione. La figlia, Xu Yan, è stata condannata a tre anni di carcere. Le altre due sorelle di Zhang Lifang, Zhang Shufang e Zhang Lanfang, hanno perso la vita a causa della persecuzione.

Le persecuzioni passate di Zhang Lifang

Zhang Lifang è stata arrestata per la prima volta nel 2001, dopo che la polizia l'aveva sospettata di aver prodotto materiale informativo sul Falun Gong. Gli agenti l'hanno interrogata e schiaffeggiata perché si rifiutava di rispondere alle loro domande. Nel novembre 2001 le è stato imposto un anno e mezzo di lavori forzati.

Nel Campo di lavoro forzato femminile del Ningxia, le guardie hanno fatto in modo che due tossicodipendenti controllassero e “trasformassero” Zhang. L'hanno costretta a guardare ogni giorno video che diffamano il Falun Gong e il suo fondatore. Lei non ha collaborato e le detenute l'hanno picchiata, presa a calci e maltrattata verbalmente. Non le permettevano di dormire e a volte, per punirla, la costringevano a stare in piedi per ore.

In un’occasione, nel momento in cui l'hanno vista salutare un’altra praticante del Falun Gong, le detenute le hanno dato un calcio sui polpacci e lei è caduta. Zhang ha sofferto per mesi e i lividi hanno impiegato molto tempo a scomparire.

Nel marzo 2005 Zhang è stata nuovamente arrestata e un mese dopo le sono stati inflitti un altro anno e mezzo di lavori forzati; doveva lavorare dalla mattina alla sera senza retribuzione. Mentre pelava i fagioli, si è rovinata un'unghia e i pollici le si sono ricoperti di calli. Se non riusciva a completare il lavoro assegnato, veniva maltrattata verbalmente e picchiata dalle tossicodipendenti. Non le era permesso di dormire e doveva fare gli straordinari.

All'inizio del 2008 Ma Wenjun, ex capo dell'Ufficio per la sicurezza interna del distretto di Yuanzhou, insieme ad alcuni poliziotti, ha arrestato Zhang. È stata rilasciata dopo essere stata detenuta per circa sei settimane.

Il 16 luglio 2009 l'agente Ma e gli agenti dell'Ufficio 610 del Ningxia hanno arrestato Zhang a casa della figlia, a Yinchuan, e l’hanno portata direttamente al campo di lavoro forzato femminile locale. La polizia al momento dell’arresto aveva già compilato i documenti per un periodo di due anni nel campo di lavoro.

Nel luglio 2014, mentre rientrava in treno dopo aver fatto visita a dei parenti a Shanghai, Zhang ha parlato del Falun Gong alla gente ed è stata nuovamente arrestata e incarcerata nel Centro di detenzione del Dipartimento di polizia ferroviaria di Yinchuan per cinque giorni. La sua abitazione è stata saccheggiata e le sono stati portati via un computer fisso, libri sul Falun Gong e altro materiale. La polizia le ha restituito il computer solo un anno dopo.

Nel giugno 2015, dopo che Zhang ha presentato un'azione legale contro Jiang Zemin (l'ex capo del Partito Comunista Cinese che ha ordinato la persecuzione del Falun Gong), Yang Fuchun, il capo dell'Ufficio per la sicurezza interna del distretto di Yuanzhou, ha molestato il figlio e la figlia, che lavoravano fuori città. Yang ha inoltre diretto un gruppo di agenti a bussare alla porta di Zhang l'8 aprile 2016, ma quando Zhang non ha aperto se ne sono andati.

Il 29 settembre 2019 Zhang è stata nuovamente arrestata e la sua abitazione è stata saccheggiata. Inizialmente è stata trattenuta nel Carcere della città di Guyuan, poi è stata trasferita nel centro di detenzione. In seguito è stata condannata a tre anni e il suo appello è stato respinto. Ha scontato la pena nel Carcere femminile del Ningxia.

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