Guangdong: Praticante condannata a una seconda pena detentiva per la sua fede nel Falun Gong

(Minghui.org) Nel marzo scorso, una residente della città di Meizhou, nella provincia del Guangdong, è stata condannata a due anni di carcere e al pagamento di una multa di 30.000 yuan (circa 3.630 euro) per la sua fede nel Falun Gong, una disciplina spirituale perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

La signora Yang Xuezhen, 59 anni, è stata arrestata il 20 settembre dello scorso anno, dopo essere stata ripresa da una telecamera di sorveglianza mentre distribuiva materiale informativo sul Falun Gong. È stata processata da un tribunale locale il 22 gennaio scorso e condannata al carcere due mesi dopo. Non è chiaro se sia ancora reclusa nel Centro di detenzione della città di Meizhou o se sia stata trasferita in prigione.

Questa è la seconda volta che la signora Yang viene condannata perché pratica il Falun Gong, che lei ritiene averla guarita da molti disturbi, tra cui l'iperplasia mammaria, i reumatismi, l'emicrania e il mal di schiena.

Arresto del 2002

La signora Yang è stata arrestata per la prima volta il 21 agosto 2002, dopo essere stata denunciata la sera prima per aver distribuito materiale del Falun Gong. È stata picchiata dagli agenti della stazione di polizia di Sanjiao durante un interrogatorio e la sua abitazione è stata messa a soqquadro durante il successivo raid. La polizia ha anche arrestato suo marito, trattenendolo per due giorni.

La donna è stata trattenuta nel Centro di detenzione della città di Meizhou per un mese, prima di essere trasferita al Carcere del distretto di Meijiang, dove è stata costretta a infilare perline per oltre 10 ore al giorno. Inoltre, non le veniva dato abbastanza da mangiare e spesso veniva privata del sonno.

Nell'ottobre 2002 il Comitato per i lavori forzati della città di Meizhou l'ha condannata a un anno di reclusione nel Campo di lavoro forzato femminile di Sanshui, dove è rimasta per diversi mesi per poi essere trasferita al Centro di detenzione di Qinhuang.

La praticante è stata processata dal Tribunale distrettuale di Meijiang nel marzo 2003 e condannata a tre anni e mezzo di carcere un mese dopo. Il verdetto è stato firmato dai giudici Zhang Xiaohui, Chen Bingping e Zhang Jinmo. La donna è stata condotta nel Carcere femminile della provincia del Guangdong nel maggio 2003, dove è stata nuovamente costretta a lavorare senza retribuzione per molte ore, sottoposta a lavaggio del cervello e costretta a stare in piedi a lungo di notte.