(Minghui.org) Lo scorso 24 marzo Liu Linfeng, della città di Weihai nella provincia dello Shandong, ha finito di scontare una pena detentiva di nove mesi per la sua fede nel Falun Gong, una pratica per il benessere fisico e spirituale che viene perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal luglio 1999.

Linfeng ha recentemente raccontato il suo arresto, la condanna e gli abusi subiti durante la detenzione.

Arresto e condanna

Il 14 aprile dell'anno scorso il signor Liu è uscito per distribuire materiale informativo del Falun Gong ed è stato denunciato alla polizia. Due giorni dopo l'ufficiale Liu Tao, del Dipartimento di polizia del distretto di Jing, e quattro agenti della stazione di polizia locale si sono presentati a casa sua. L'uomo non ha aperto la porta e loro se ne sono andati.

Il 26 aprile successivo alcuni agenti si sono appostati nell'androne del condominio dove abita il signor Liu e, non appena è tornato a casa dopo aver fatto una commissione, l'uomo è stato arrestato. In seguito è stato rilasciato su cauzione.

Il 22 maggio dell'anno scorso la polizia ha sottoposto il suo caso alla Procura della città di Rongcheng (Rongcheng è sotto l'amministrazione di Weihai). Linfeng è stato incriminato e, il 5 giugno il caso è stato trasmesso al tribunale locale.

La mattina del 25 giugno l'uomo è stato ripreso in custodia. Dopo un esame fisico, nel pomeriggio è stato sottoposto a reclusione penale presso il Centro di detenzione della città di Weihai. Due giorni dopo ha iniziato uno sciopero della fame ed è stato alimentato a forza per 14 giorni consecutivi, a partire dal 30 giugno dell'anno scorso. Durante il processo, Linfeng è quasi soffocato.

Il 15 luglio il caso del signor Liu è stato esaminato dal Tribunale della città di Rongcheng. L'uomo ha chiesto di sapere quale base legale avesse il procuratore, Dong Yubing, per accusarlo, ma il funzionario ha risposto che non aveva bisogno di alcuna base legale per incriminarlo. Al termine dell'udienza, il giudice Wang Dongmei lo ha condannato a nove mesi e multato di 2.000 yuan (circa 240 euro).

Maltrattamenti in prigione

Il 4 settembre dell'anno scorso Linfeng è stato rinchiuso nella Prigione provinciale dello Shandong. Al momento della sua entrata in carcere, è stato costretto a restare in posizione eretta per nove ore consecutive nella divisione 11.

Il signor Liu e altri praticanti incarcerati sono stati sottoposti a varie forme di tortura. Una di queste consisteva nel sedersi su un piccolo sgabello e restare immobili fino a un massimo di 18 ore al giorno, mentre venivano costretti a guardare video che diffamavano il Falun Gong. Dopo essere stati seduti tanto a lungo, molti praticanti avevano protuberanze sulle natiche, che trasudavano pus giallo ed erano molto pruriginose.

Un'altra forma di abuso consisteva nel costringere i praticanti a fare turni di sicurezza notturni, in modo da privarli del sonno. Ogni sera potevano lavarsi i denti e il corpo solo dopo le 22:00. Dopo essere andati a dormire, venivano svegliati in meno di due ore per fare un turno notturno di due ore. A volte i turni di notte erano molto più lunghi. Una volta il signor Liu è stato costretto a fare un turno di quattro ore, dalla mezzanotte fino alle 4:00 del mattino. Dopo essere tornato a dormire, alle 6:00 è stato svegliato nuovamente, il che gli ha permesso di riposare solo tre ore: dalle 22:00 alle 23:00 e dalle 4:00 alle 6:00. Un'altra volta gli sono state concesse solo cinque ore di sonno.

Oltre alle punizioni fisiche, i praticanti erano sottoposti anche ad abusi verbali e intenso lavaggio del cervello. Le guardie istigavano i detenuti ad insultare i praticanti e a bombardarli con comprensioni distorte degli insegnamenti del Falun Gong, con l'obiettivo di confonderli e farli rinunciare alla loro fede. Quando è stato rilasciato, il detenuto Wang Jianfeng ha avvertito Linfeng di non riferire quanto accaduto in prigione, e ha cercato di costringerlo a dire che le guardie stavano tutte seguendo la legge e trattavano bene i praticanti.

Il signor Lin è rimasto fedele al suo credo, nonostante i continui abusi. Le guardie non gli hanno permesso di fare la doccia, di radersi o di cambiarsi i vestiti. Il periodo più lungo è stato di 27 giorni, quando gli è cresciuta una lunga barba e di conseguenza emanava un forte odore. Alla fine le guardie gli hanno permesso di fare una doccia fredda. Inoltre, gli limitavano anche l'assunzione di cibo e gli veniva dato solo un piccolo panino al vapore a ogni pasto. L'uomo aveva sempre fame, ma non gli era permesso di acquistare altri prodotti alimentari. Per punizione, a volte le guardie lo costringevano a pulire i bagni.

Articolo correlato:

Marzo e aprile 2024: 1.031 praticanti del Falun Gong arrestati o molestati per la loro fede