(Minghui.org) Nel 1998 sono stata condannata a 10 anni nel carcere femminile provinciale per aver ferito accidentalmente una persona. All'epoca avevo 30 anni e mio figlio 6.

I miei sogni

Ho fatto due sogni mentre aspettavo la sentenza nel centro di detenzione. Nel primo, scavalcavo due recinzioni tenendo in mano un libro. Nel secondo, vedevo un grande disco rotondo nell'aria. Volevo salirci sopra, ma una voce mi ha detto: “Devi aspettare che si apra la porta del Paradiso”.

Nel 2003, alcune praticanti della Falun Dafa sono state illegalmente arrestate e mandate nella prigione femminile provinciale. Poiché erano gentili e rette, le detenute le hanno accolte chiamandole ‘tesori’. Un giorno, la guardia di turno mi ha detto: “Nella vostra squadra non c'è un 'tesoro'. Se viene mandata qui un'altra praticante, la metterò nella tua cella”. Alcuni giorni dopo è arrivata una giovane praticante di nome Ping (alias). Noi quattro detenute la monitoravamo a turno.

Le praticanti della Dafa provenivano da vari ceti sociali. Tra di loro c'erano professoresse, insegnanti e impiegate. Non capivo perché fossero così determinate nella loro fede, allora ho chiesto a Ping: “Voi avete un'istruzione e uno status sociale elevato. Perché siete disposti a sopportare tali difficoltà?” Ping mi ha chiarito la verità e mi ha spiegato che la Falun Dafa è giusta e che i praticanti seguono i principi di Verità, Compassione e Tolleranza. Le ho detto che desideravo leggere gli articoli del Maestro e lei mi ha insegnato a memorizzare le poesie Hong Yin. Dopo averle imparate a memoria, ho sentito il mio cuore aprirsi, come finestre che si aprivano una dopo l'altra e il mio cuore si è sentito subito leggero.

Diventare una praticante della Falun Dafa

Nel luglio 2003 ho memorizzato Hong Yin e gli Elementi essenziali per un ulteriore avanzamento e ho iniziato a praticare la Falun Dafa. Ho sperimentato un cambiamento fondamentale e sono rinata.

Le praticanti sono state duramente perseguitate in carcere e alcune di loro sono state tenute ammanettate dietro la schiena per mesi. Il capo delle guardie ha ordinato: “Non siate gentili con le praticanti della Falun Dafa, purché rimangano vive, va bene”. Prima di iniziare a praticare la Falun Dafa, le controllavo, ma ero buona con loro. Le proteggevo quando parlavano tra loro delle loro esperienze di coltivazione. A volte, passavo loro gli articoli del Maestro. Quando le altre detenute maltrattavano Ping, io la proteggevo. Ping ha detto: “Non mi stai controllando, anzi mi stai proteggendo!”.

Le guardie hanno tenuto una riunione con le detenute e ordinato a tutte noi di scrivere una dichiarazione di garanzia per assicurarsi che non simpatizzassimo con le praticanti della Falun Dafa e di non dare loro carta o penne. Ho scritto una dichiarazione generica, ma la guardia ha detto che non era sufficiente e mi ha chiesto di scriverne un'altra. Le ho risposto che non potevo, così una giovane detenuta l'ha scritta per me facendo in modo che la guardia ne fosse soddisfatta.

Mi ero vergognata perché non stavo gestendo la situazione in linea con la Fa, così ho deciso di scriverne un'altra. Ho scritto: “La Falun Dafa insegna alle persone a essere buone e a non fare nulla di male. I praticanti sono rispettosi. La Falun Dafa non è un culto”. Mentre mi dirigevo verso l'ufficio della guardia, ho pensato che avrei dovuto dire loro che la Falun Dafa è buona e che desideravo praticare, e che avrei praticato anche se la mia vita fosse stata in pericolo.

Entrambe le guardie erano in ufficio e mi hanno chiesto perché volevo vederle. Ho risposto: “La dichiarazione precedente non era la mia vera volontà. Questa l’ho scritta con il cuore”. Una di loro dopo averla letta e mi ha chiesto: “Vuoi praticare la Falun Dafa?” quando le ho risposto di si mi ha chiesto: “Perché non pratichi il Buddismo?” Ho risposto: “Voglio praticare la Falun Dafa. La Falun Dafa è buona”. L'altra ha detto: “Volevo ridurre la tua pena, ma non lo farò se pratichi la Falun Dafa. Faresti meglio a pensare a tuo figlio. Non ti dispiace per lui?” Ho risposto: “No”. A quel punto mi hanno ordinato di tornare nella mia cella.

Dopo un po' è venuta a trovarmi la guardia responsabile della rieducazione. Non voleva che praticassi la Falun Dafa e mi ha detto: “Faresti meglio ad aspettare che la tua pena venga ridotta. Allora potrai tornare a casa e praticare”. Le ho risposto: “I principi di Verità, Compassione e Tolleranza non sono sbagliati. La Falun Dafa eleva la moralità delle persone. In futuro, molte persone la praticheranno”. Visto che ero molto determinata, ha detto: “Sono venuta per rieducarti. Invece sei stata tu a farlo. Se vuoi, allora pratica pure”.

Nelle carceri cinesi, le detenute fanno lavori forzati, devono lavorare per molte ore e poi fare gli straordinari. Se non finiscono il lavoro, vengono punite con percosse elettriche. Un giorno, il capo delle guardie mi ha rimproverato e ha detto a una giovane guardia di colpirmi con un bastone elettrico. Dopo un po', la giovane guardia ha detto: “Potrebbe essere più efficace su di lei se si togliesse i pantaloni di cotone”. Mi sono resa conto che mi aveva già colpita, ma non l'avevo sentita. Quando stava per colpirmi di nuovo, ho pensato: “Non le è permesso farlo. Deve fermarsi” e si è fermata. Allora non mi ero resa conto che il Maestro aveva sopportato la sofferenza per me e mi aveva protetta.

Nell'autunno del 2004 ho superato una prova di malattia. Avevo forti dolori alla schiena e alle gambe. Soffrivo di gonfiore e dolore alle ginocchia e i piedi erano così gonfi da risultare deformati. La guardia mi aveva messo dei cerotti reumatici sulle ginocchia, ma li avevo tolti. Poiché le mie condizioni peggioravano, le detenute dicevano che avevo bisogno di una flebo, ma ho detto al capo guardia: “Non voglio prendere medicine né farmi fare una flebo. Mi limiterò a praticare la Falun Dafa e a comportarmi secondo i principi della Dafa, e guarirò”. A quel punto il capo ha detto che volevo morire. Gli ho risposto: “Non voglio morire. Ma non voglio assumere medicine”. L'ho ripetuto due volte. Poiché non potevo lavorare, sono rimasta in cella e sistemandomi in un punto in cui non ci fossero telecamere, ho letto gli articoli del Maestro.

La direttrice del carcere ha chiamato i miei genitori, mio fratello e mio figlio per informarli che il mio livello di emoglobina era pericolosamente basso e che le mie condizioni di salute erano gravi. Li ha esortati a convincermi a rinunciare alla pratica della Falun Dafa. Tuttavia, ho spiegato loro che la Falun Dafa è meravigliosa e li ho pregati di non preoccuparsi per me, perché mi sarei ripresa.

Un giorno, però, ho realizzato che non mi ero ancora ritirata dal Partito Comunista Cinese (PCC) e dalle sue organizzazioni affiliate. Sapevo di doverlo fare. Ho chiesto a una detenuta che stava per essere rilasciata di cercare una praticante della Falun Dafa che mi potesse aiutare ad abbandonare il PCC. Dopo essermi ritirata, mi sono ripresa rapidamente e ho potuto camminare di nuovo. Quando una detenuta mi ha chiesto come avessi fatto a riprendermi così rapidamente, le ho risposto che era perché avevo abbandonato il PCC. Era stupita.

Dopo due mesi e sette giorni, sono tornata in laboratorio per lavorare. La responsabile delle guardie è rimasta sorpresa quando mi ha visto. Ha esclamato: “È lei? È guarita?!” Tutti pensavano che sarei morta.

Il Maestro ha eliminato il mio karma e l’ha sopportato per me. Mi ha donato una seconda vita.

Una ragazza guarita dall’epilessia

Una giovane detenuta di 20 anni, Xiao Xue, aveva tutto il suo corpo ricoperto da piccole eruzioni cutanee rosse e le altre detenute evitavano di starle vicino. Le preparavo l'acqua per il bagno e l’aiutavo a lavarsi. Soffriva anche di epilessia. Durante le crisi, aveva le convulsioni e stringeva i denti e mordeva con tale forza che si feriva la bocca. La sera urlava in modo orribile tanto da sentire la sua voce fino al sesto piano.

Le ho detto che se voleva imparare la Falun Dafa, nessuno avrebbe avuto il diritto di ostacolarla. Un giorno mi ha detto che stava per avere un attacco epilettico. Le ho recitato Sulla Dafa (Lunyu) per 9 volte. Lei ascoltava in silenzio e non ha avuto convulsioni. Ho continuato a recitare ‘Sulla Dafa’ ogni volta che si sentiva male.

Un giorno Xiao Xue si è arrabbiata con qualcuno e il suo collo si è gonfiato. Le ho scritto su un pezzo di carta l'articolo del Maestro:

“Una persona cattiva è gelosa per natura.Per egoismo e ira, si lamenta delle ingiustizie nei suoi confronti.Una persona buona ha sempre un cuore compassionevole.Senza malcontento e odio, prende con gioia le avversità.Un essere illuminato non ha più alcun attaccamento.Osserva tranquillamente la gente comune accecata dalle illusioni.”(“Livelli”, tratto da “Elementi essenziali per un ulteriore avanzamento”)

Dopo averlo letto, ha detto di aver sentito i canali del suo corpo aprirsi.

Un giorno, la guardia capo ha visto Xiao Xue seduta accanto a me e l'ha presa a calci. Una detenuta le ha detto: “La prego, la lasci sedere accanto a lei. Xiao Xue non manifesta convulsioni quando si siede accanto a lei. È terribile quando ha queste crisi”.

Xiao Xue comprava per me un pollo arrosto quando andava a fare la spesa allo spaccio della prigione, e io le chiedevo di mangiarlo. La sua salute continuava a migliorare e non aveva più crisi epilettiche. L'eruzione cutanea era scomparsa e il suo aspetto era notevolmente migliorato. Era una persona diversa e suo padre era molto felice nel vederla.

Quando Xiao Xue stava per uscire di prigione, ha comprato un barattolo di pesche e una scatola di zucchero di roccia e me li ha regalati. Questa volta ho accettato il suo regalo. Era molto felice. Le ho detto di studiare la Fa, di fare gli esercizi ogni giorno, di essere una brava persona e di comportarsi secondo i principi della Dafa. Ha risposto che l'avrebbe fatto.

Ho assistito alle gesta eroiche delle praticanti che non si sono piegate alla persecuzione in carcere. Quando ripenso a tutto ciò che ho visto e vissuto, mi commuovo profondamente. Le praticanti hanno creato un ambiente in cui non c'era bisogno di lavorare e che permetteva loro di rimanere nelle loro celle a leggere la Fa. Ma si sono rese conto che dovevano salvare sia le detenute che le guardie. Hanno parlato con il direttore del carcere chiedendo di poter lavorare nel laboratorio. In questo modo, hanno potuto chiarire la verità e convincere le detenute a ritirarsi dal PCC e dalle organizzazioni affiliate.

Una mattina, la guardia capo e altre guardie hanno condotto le praticanti della Dafa in fila al laboratorio. Quando le detenute le hanno visto, hanno tutte applaudito. Alcune di loro sorridevano, altre si commuovevano fino alle lacrime. I loro lati consapevoli dovevano sapere che le avrebbero salvate. Hanno chiarito la verità mentre lavoravano, e alle 12.00, quando inviavano i pensieri retti, il laboratorio diventava silenzioso, eccetto per il rombo delle macchine. È stato un momento sacro e travolgente. Quel momento rimarrà per sempre impresso nella mia memoria.

Prima del mio rilascio, il 95% delle detenute aveva abbandonato il PCC. Anche la maggior parte delle guardie si è ritirata dal PCC e dalle sue organizzazioni affiliate.

Mio figlio

Nel 2013, mentre mio figlio installava un condizionatore d'aria, la saldatrice che stava usando è esplosa. Il medico che l'ha visitato aveva riscontrato sulle mani e sul viso ustioni di terzo grado. Secondo l'avvocato, il datore di lavoro avrebbe dovuto corrispondere un risarcimento di 180.000 yuan (circa 21.950,00 euro). Poiché gli doveva due mesi di stipendio, ha provveduto a pagare solo le spese ospedaliere. Mio figlio era molto arrabbiato e voleva intentare una causa contro di lui. Tuttavia, sono riuscita a convincerlo a non farlo, spiegandogli che non era una situazione facile per lui. Ha accettato e, dopo essersi riposato per un po', è tornato al lavoro.

Ha continuato a recitare: “La Falun Dafa è buona e Verità-Compassione-Tolleranza sono buone” e si è ripreso rapidamente dalle sue ferite. Ha detto: “Mamma, tu pratichi la Falun Dafa e anche io ne ho tratto beneficio. La mia mano è guarita”.

Mi prendo cura di una signora anziana che ripete spesso le frasi sacre con me e abbiamo anche letto lo Zhuan Falun.

Sono molto grata al Maestro. Mi ha strappato dall'abisso dell'inferno, ha eliminato il mio karma e ha elevato il mio regno. Mi ha guidato fuori dalla confusione e condotto verso la luce. Grazie, Maestro! La Falun Dafa brillerà per sempre nel mio mondo.

(Presentazione selezionata per la celebrazione della Giornata Mondiale della Falun Dafa su Minghui.org)