(Minghui.org) Ho settant'anni e pratico la Falun Dafa dal 1997. Nel corso degli anni, sotto la protezione e la compassione del Maestro, ho costantemente convalidato la Dafa raccontando continuamente alla gente la verità sulla Dafa e diffondendone la bontà.

Ho diffuso la verità principalmente distribuendo materiale informativo. Ho percorso quasi tutte le comunità e le strade della città in cui vivo. Per tanti anni non ho mai prestato attenzione alle date sensibili. Non importa quante interferenze ci siano state, non mi hanno mai influenzata.

Nel 2001 ho sentito che la persecuzione dei praticanti della Dafa a Pechino era estremamente intensa e brutale. Alcuni praticanti avevano smesso di distribuire materiali. Ho avuto un pensiero retto: “Non ho paura! Voglio andare a Pechino per distribuire materiali e aiutare il Maestro a salvare le persone”.

Mio figlio lavorava a Pechino, quindi andavo a stare con lui una volta al mese e portavo con me opuscoli e CD - per chiarire la verità - da distribuire in città. Mio figlio viveva in affitto e spesso si trasferiva da un posto all'altro. Per motivi di sicurezza, distribuivo il materiale vicino alle sue precedenti residenze. Ho continuato così per quasi otto anni, fino a quando si è sposato e non ha più avuto bisogno del mio aiuto.

Durante quel periodo sono accadute molte cose miracolose. Vorrei condividere quella che mi ha colpito di più.

Ricordo che era il 5 marzo 2003, giorno di apertura delle “Due Sessioni” (il Congresso Nazionale del Popolo e la Conferenza Consultiva Politica del Popolo Cinese). Allora non ne ero a conoscenza e quella mattina avevo preso un autobus a lunga percorrenza per Pechino con due grandi borse. Una conteneva cibo e generi di prima necessità per mio figlio. L'altra era piena di materiale, compresi i CD dei Nove Commentari sul Partito Comunista.

Tutto è andato liscio quando sono salita sull'autobus e nessuno ha controllato i miei bagagli. Ma dopo la partenza, ho sentito un passeggero dire: “Ultimamente i controlli a Pechino sono molto severi. Oggi è un giorno speciale, quindi saranno ancora più severi”. Ho chiesto che giorno fosse e qualcuno mi ha risposto: “Le Due Sessioni!”

Mi sono innervosita e volevo scendere dall'autobus, ma avevamo già lasciato la città ed eravamo in autostrada, quindi non poteva fermarsi. Non avendo altra scelta, ho iniziato a inviare pensieri retti. Ho liberato la mente da tutte le distrazioni e mi sono concentrata solo su quello. L'ho fatto per circa due ore. Sentivo che il campo retto era molto forte e non avevo pensieri umani.

Sono scesa al China World Trade Center di Pechino e avevo intenzione di prendere la metropolitana per raggiungere la casa di mio figlio. Ma non riuscivo a trovare l'ingresso della metropolitana. Con due grandi borse in mano, ho camminato avanti e indietro tre volte, ma non sono riuscita a trovarlo. Ero confusa, ma poi ho capito che il Maestro mi stava proteggendo, perché quel giorno le stazioni della metropolitana erano sotto stretta sorveglianza.

Non sapendo cos'altro fare, ho camminato fino a una fermata dell'autobus nelle vicinanze. Sebbene ci fossero più di una dozzina di agenti di polizia di guardia, nessuno di loro mi ha prestato attenzione e sono riuscita a salire sull'autobus senza problemi.

Una volta sull'autobus, ho notato che ogni fermata era sorvegliata da un gran numero di poliziotti, con più di una dozzina di agenti ad ogni fermata. Ho continuato a inviare pensieri retti durante tutto il viaggio e quando finalmente sono scesa dall'autobus, gli agenti a quella fermata stavano circondando un motociclista. Con pensieri retti, li ho superati senza problemi e sono arrivata sana e salva a casa di mio figlio. Ho distribuito il materiale a Pechino e, dopo la fine delle Due Sessioni, sono tornata a casa sana e salva.

L'anno successivo, mia sorella ha preso lo stesso autobus per Pechino durante le Due Sessioni. Il suo autobus è arrivato con due ore di ritardo. Ha raccontato: “A causa delle Due Sessioni, tutti gli autobus a lunga percorrenza venivano fermati e ispezionati ad ogni stazione e posto di blocco. Controllavano in particolare i praticanti della Falun Dafa”. È stato allora che ho capito come il Maestro mi avesse protetta.

Durante le mie visite a Pechino, andavo spesso in Piazza Tiananmen per inviare pensieri retti. Una volta ho comprato un biglietto, sono entrata nella piazza, ho trovato un posto tranquillo e ho inviato pensieri retti per mezza giornata. In un'altra occasione, dopo che mio figlio si era trasferito in un posto vicino a dove viveva Jiang Zemin (ora deceduto, ed ex leader del Partito Comunista Cinese), andavo lì quasi ogni giorno per inviare pensieri retti al fine di disintegrare i fattori malvagi.