Sichuan: Uomo condannato a tre anni e mezzo muore 10 anni dopo

(Minghui.org)

Nome: Zheng ShiyiNome cinese: 郑世义Genere: MaschioEtà: 87 anniCittà: SuiningProvincia: SichuanOccupazione: SconosciutaData di morte: 22 febbraio 2025Data dell'arresto più recente: 3 febbraio 2015Luogo di detenzione più recente: Prigione di Jiazhou

Zheng Shiyi, un residente di 87 anni della città di Suining, nella provincia del Sichuan, è morto il 22 febbraio di quest’anno, 10 anni dopo essere stato condannato a tre anni di prigione perché pratica il Falun Gong.

Il signor Zheng ha iniziato a praticare il Falun Gong nel 1997 e si è presto ripreso da varie malattie. Nel luglio 1999, dopo che il Partito Comunista Cinese ha iniziato una violenta campagna nazionale contro la pratica, si è rifiutato di rinunciare al Falun Gong ed è stato arrestato tre volte.

L'ultimo arresto del signor Zheng risale al 3 febbraio 2015, dopo essere stato denunciato per aver affisso degli adesivi contenenti informazioni sul Falun Gong. Più di 10 agenti, guidati dal funzionario del villaggio Zheng Shijin, fecero irruzione in casa sua a mezzogiorno di quel giorno e lo arrestarono. Suo figlio, il signor Zheng Deliang, corse a casa e fu arrestato anche lui.

Padre e figlio sono stati condotti al Dipartimento di polizia del distretto di Hedongxin per essere interrogati. Il signor Zheng Shiyi si è rifiutato di rivelare dove avesse ottenuto gli adesivi. Lui e suo figlio sono stati quindi trasferiti nel Centro di detenzione di Yongxing. Entrambi hanno ricevuto mandati di arresto formali l'11 marzo 2015 e il loro caso è stato successivamente presentato alla Procura del Distretto di Chuanshan.

Il 20 novembre 2015 il Tribunale distrettuale di Chuanshan ha condannato il signor Zheng Shiyi, allora 77enne, a tre anni e mezzo di carcere, mentre suo figlio è stato condannato a tre anni. Anche un altro praticante locale, il signor Huang Yichao, che aveva affisso gli adesivi insieme al signor Zheng, è stato arrestato e condannato contemporaneamente. Il signor Huang, allora 73enne, è stato autorizzato a scontare la pena di tre anni fuori dal carcere, ed è poi morto a causa della lunga persecuzione.

Il signor Zheng e suo figlio sono stati entrambi rinchiusi nella prigione di Jiazhou. L’anziano è stato brutalmente torturato e costretto ad assumere farmaci per curare "la sua pressione alta", nonostante non presentasse sintomi di ipertensione. Al momento del rilascio, nel marzo 2018, la sua salute era gravemente compromessa. Non riusciva a raddrizzare la schiena né a sollevare la testa. Ha anche sofferto di gravi perdite di memoria, probabilmente a causa dei farmaci. Le sue condizioni hanno continuato a peggiorare negli ultimi anni di vita. Le sue capacità cognitive si sono poi ridotte a quelle di un bambino piccolo. Alla fine è diventato completamente disabile.

Nonostante le sue condizioni, la polizia locale lo ha molestato ripetutamente nella sua abitazione: gli agenti gli hanno prelevato il sangue con la forza e l’hanno fotografato. Il signor Zheng è morto il 22 febbraio di quest’anno.

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