Pechino: Praticante arrestata per la sua fede nel Falun Gong condivisa con la figlia, che sta scontando cinque anni di reclusione

(Minghui.org) La signora Wang Shuhui, una sfollata di Pechino sulla sessantina, è stata arrestata a metà maggio di quest’anno ed è ora rinchiusa nel Centro di detenzione del distretto di Fangshan per la sua fede nel Falun Gong, una disciplina spirituale perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

La cattura della signora Wang è avvenuta un anno dopo essere stata costretta a vivere lontano da casa perché la polizia aveva minacciato di arrestarla a causa dei suoi sforzi per ottenere giustizia per la figlia, la signora Sun Shuang.

La signora Sun, 36 anni, anche lei praticante del Falun Gong, è stata arrestata il 22 novembre 2023 per aver distribuito dei calendari riportanti informazioni sul Falun Gong. È stata incriminata nell'aprile dell’anno scorso e condannata a cinque anni di carcere il 20 marzo di quest’anno.

Persecuzione passata della signora Wang

La signora Wang è stata arrestata il 20 gennaio 2005 da agenti della Divisione di sicurezza interna del distretto di Fangshan, della stazione di polizia della città di Hebei e del comitato del villaggio di Nancheying. È stata trattenuta presso il Centro di detenzione di Fangshan per un periodo di tempo imprecisato.

È stata nuovamente arrestata l'11 luglio 2008 da agenti della Divisione di sicurezza interna e dell'Ufficio 610 di Fangshan. Anche suo marito, che non pratica il Falun Gong, è stato arrestato.

La praticante è stata denunciata per aver distribuito del materiale informativo sul Falun Gong nel distretto di Haidian nel pomeriggio del 1° gennaio 2012 ed è stata arrestata dagli agenti della stazione di polizia di Zhongguancun. È stata inizialmente trattenuta presso il Centro di detenzione di Haidian e poi condannata a due anni e mezzo di lavori forzati, da scontare nella struttura di Tiantanghe. Questa è stata la terza condanna ai lavori forzati (i dettagli delle prime due sono sconosciuti). Le guardie l'hanno tenuta in isolamento e non le hanno permesso di fare la doccia né di comprare del cibo. A causa delle torture, è diventata emaciata e gobba.

La donna è stata arrestata altre tre volte dagli agenti della stazione di polizia di Hebei: l'11 marzo 2017, il 3 maggio 2019 e l'8 marzo 2020. Dopo l'arresto del 2020, è stata condannata a tre anni di carcere.

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