Il mio viaggio di coltivazione: Da essere umano a essere divino

(Minghui.org) Ho iniziato a praticare la Falun Dafa due settimane prima dell’incidente del 25 aprile 1999. Negli ultimi 26 anni di coltivazione, sono stata continuamente guidata e protetta dal Maestro Li Hongzhi. Quando percorrevo rettamente il mio sentiero di coltivazione, mi sentivo protetta o illuminata, in caso contrario si sarebbero potute verificare delle conseguenze.

In questa condivisione, vorrei raccontare alcuni momenti del mio cammino in cui ho percepito una vera elevazione nella mia coltivazione.

Ottenere la Fa

Un giorno, nel 1999, ho sentito un profondo senso di vuoto e l’urgenza di leggere. Sono andata in una libreria, sperando di trovare qualcosa di significativo, ma non ho trovato nulla che mi interessasse. Ho incontrato un conoscente ma che non vedevo da tempo. Gli ho chiesto perché fosse lì. Mi ha risposto che stava consegnando dei libri. Ho pensato che fosse un distributore di libri e non ho pensato ad altro, così me ne sono andata. Tuttavia, in un secondo momento ho saputo che stava consegnando copie dello Zhuan Falun. Credo che le vecchie forze in quel momento abbiano usato le mie nozioni umane come scusa per bloccare la mia possibilità di ottenere la Fa.

Qualche tempo dopo, mentre portavo i miei figli al parco, ho visto un gruppo di persone che meditavano. Con mia sorpresa, c’era anche la stessa persona che avevo visto in libreria. Mi ha invitata a frequentare un seminario della Falun Dafa di nove giorni, e ho accettato senza esitazione. Sebbene al momento sembrasse solo una piccola cosa, ho avuto la sensazione che fosse accaduto qualcosa di profondo. In un’altra dimensione, il mio mondo ha tremato e gli esseri nel mio regno celeste hanno gioito. Non ci sono coincidenze nella vita. Ottenere la Fa è sacro e dobbiamo averne cura.

Mi sono interessata al qigong fin dall’infanzia, quindi non ho avuto difficoltà a capire la Fa. Il corso di nove giorni si è tenuto a casa di un praticante della Falun Dafa, dove abbiamo assistito alle lezioni del Maestro Li ogni sera dalle 19:00 alle 21:00, una lezione al giorno. La quarta sera ho affrontato la mia prima grande prova.

Di solito la mia famiglia a quell’ora era a casa. Ma quella sera la casa era vuota. Ho notato una pozza d’acqua sul pavimento e ho capito subito che c’era qualcosa che non andava. Ho chiamato mio marito che mi ha detto che nostro figlio di un anno si era scottato con l’acqua bollente e si trovava al pronto soccorso. Sono corsa in ospedale e il mio cuore si è spezzato quando ho visto mio figlio avvolto in una garza. Mi sono sentita sopraffatta dal senso di colpa.

Quando siamo tornati a casa, era notte fonda. Mio marito, che di solito era gentile, mi si è scagliato contro, incolpandomi di essere andata al corso di nove giorni invece di stare a casa. Normalmente avrei replicato. Ma proprio in quel momento mi sono apparse nella mente le parole del Maestro: “Forse non appena entrerete in casa, il vostro coniuge vi coprirà di rimproveri. Se voi sarete in grado di sopportarli bene, quel giorno la vostra pratica non sarà stata invano.” (Quarta Lezione, Zhuan Falun)

Ho mantenuto la calma e detto gentilmente: “Mi prenderò cura di nostro figlio, per favore vai a riposare”. Sono rimasta composta per tutta la notte, seduta accanto a mio figlio. In silenzio mi chiedevo se avrei dovuto continuare a frequentare il corso. Volevo davvero finire tutte e nove le lezioni, ma mio marito me l’avrebbe permesso?

La sera dopo, a cena, ho detto: “Voglio davvero finire le lezioni dei nove giorni. Posso andarci di nuovo stasera?” Anche se visibilmente scontento, mio marito ha acconsentito. Ho assistito alle sessioni rimanenti con il cuore inquieto, ma mio figlio stava bene.

Ripensandoci, mi rendo conto che se le parole del Maestro non mi fossero venute in mente in quel momento cruciale, avrei potuto litigare con mio marito o abbandonare il corso di nove giorni. Se ciò fosse accaduto, forse non avrei mai ottenuto la Fa. Quell’esperienza è stata la mia prima potente testimonianza della grandezza della Dafa.

Lavorare per un’azienda mediatica

In seguito, sono entrata nella New Tang Dynasty Television e ho iniziato a lavorare come redattrice di notizie. Ho lavorato anche nel reparto di distribuzione dei giornali e alla fine sono passata alle vendite. Quando ho iniziato a lavorare nelle vendite, ho mantenuto un forte senso di rettitudine. Mi sono imposta di non lamentarmi mai, indipendentemente dalle sfide che avrei incontrato. Anche se ero nuova e il mio lavoro consisteva principalmente nel chiamare i clienti e riproporre le stesse frasi di vendita, sono riuscita a ottenere molti contratti. La parte del giornale dedicata all’istruzione, nel fine settimana, era piena di pagine di inserzioni pubblicitarie, tutte di rinomate scuole private locali.

Insieme a un altro venditore, ho contribuito al lancio di un periodico sull’insegnamento. Il primo numero è stato un grande successo e ha ricevuto un feedback molto positivo. Alcuni lettori, che prima pensavano che ci concentrassimo solo sui contenuti della Falun Dafa, sono rimasti piacevolmente sorpresi e colpiti nel vedere che la rivista era interamente incentrata sull’istruzione.

Abbiamo gestito da soli quasi tutti gli aspetti della pubblicazione: interviste, scrittura, redazione, correzione di bozze, impaginazione e persino trovare gli sponsor. Questo processo mi ha aiutata a perfezionare le mie tecniche di vendita e ampliare la mia comprensione del marketing, e mi ha dato molte opportunità di chiarire la verità sulla Falun Dafa durante le conversazioni naturali.

Tuttavia, con il passare del tempo, ho anche accumulato esperienze di vita da persona comune, sviluppato nozioni e accresciuto gli attaccamenti. Spesso credevo di avere ragione e guardavo gli altri con sufficienza. Gradualmente, ho formato diversi attaccamenti: a lamentarmi, essere invidiosa, essere competitiva e alla ricerca del guadagno personale. Quando non riuscivo a superare i conflitti o quando i miei attaccamenti erano forti, non riuscivo a concludere nessuna vendita: mi scoraggiavo e ho anche pensato di abbandonare i media. Ma quelli erano esattamente i momenti in cui avrei dovuto migliorare la mia xinxing.

Fortunatamente, ho sempre avuto l’abitudine di riflettere su me stessa: per quanto mi sentissi legittimata, alla fine mi chiedevo: avevo davvero ragione? Potrei aver frainteso qualcosa? Mi è sfuggito qualcosa? Lavorare nei media è stato un ottimo ambiente di coltivazione. Andare al lavoro ogni giorno era come praticare in un tempio, con lo studio della Fa e la pratica degli esercizi quotidiana. Il lavoro di vendita, invece, era come vagare per il mondo. Ogni giorno una prova: quanti contratti avevo ottenuto quel mese, come avevo gestito i conflitti con i clienti, i colleghi e gli amici praticanti.

In questo ambiente di coltivazione, siamo costantemente messi alla prova. Ma a lungo termine, ho scoperto che se ci impegniamo nello studio della Fa, ci guardiamo dentro e manteniamo pensieri retti durante le difficoltà, continueremo a crescere e a migliorare.

Coltivare attraverso le difficoltà ed eliminare il karma

Prima dell’inizio della pandemia COVID, ho attraversato un grave processo di eliminazione del karma, caratterizzato da una tosse persistente e intensa. È durato quasi due mesi. Non riuscivo a dormire la notte e anche mio marito ne ha risentito. Molte notti ho dovuto dormire sul divano o rimanere in piedi fino al mattino. Durante quel periodo, ero profondamente convinta che l’unico modo per farcela era essere più diligente nella coltivazione.

In quel periodo, non completavo con costanza la serie dei cinque esercizi quotidiani. Ho compreso che questa situazione doveva cambiare: il mio corpo fisico aveva bisogno di fare gli esercizi tutti i giorni. Quindi ho iniziato a partecipare alla pratica di gruppo del mattino della mia azienda. Quando la mia forza di volontà vacillava, mi spingevo oltre ricordando il dolore che avevo sopportato durante l’eliminazione del karma. Gradualmente è diventata un’abitudine. Ora, in realtà, non vedo l’ora di partecipare alla pratica di gruppo, perché il campo è così potente che sento che ogni cellula del mio corpo si assimila alla Fa.

Quando è iniziata la pandemia di COVID, ho dovuto iniziare a lavorare da casa. Inizialmente mi sentivo un po’ disorientata, ma alla fine ho scoperto di avere più tempo per fare gli esercizi. Ho iniziato a praticare il secondo ‘tenere il Falun in posizione statica in piedi’ per un’ora e mi sono iscritta a un gruppo di memorizzazione della Fa online. Ogni giorno potevo studiare la Fa per quattro o cinque ore e fare gli esercizi per due ore e mezza.

Una volta ho letto un articolo di un’amica praticante che diceva: “Più ci sentiamo depressi, più siamo negligenti nella coltivazione, e più siamo negligenti, più la depressione diventa profonda, fino a quando non ricadiamo al livello umano”. Ho scoperto che era vero anche il contrario: più ero diligente, più ero in grado di fare. Più studiavo la Fa e facevo gli esercizi, più ero energica e motivata.

In passato, ogni volta che dovevo andare a stipulare contratti pubblicitari, sentivo come se sul cuore mi gravasse un peso. Mi sentivo scoraggiata. Guardandomi indietro, attualmente mi rendo conto che avevo il timore di affrontare le difficoltà e perdere la faccia. Ma in questo momento capisco chiaramente che le difficoltà sono una cosa buona. Più soffro, più dovrei essere grata e felice, perché significa che sto eliminando il karma e migliorando.

Negli ultimi anni ho sviluppato l’abitudine di memorizzare la Fa al mattino e alla sera. Ogni giorno porta nuove intuizioni e comprensioni. Più studio, più profondamente capisco i significati più elevati degli insegnamenti del Maestro. In questo modo, ho inciampato, e mi sono rialzata e ho continuato a lavorare duramente, ho riallineato i miei pensieri e, a poco a poco, ho iniziato a maturare nella mia coltivazione.

Gli Dei stanno praticando la Dafa sulla Terra

Dopo quasi 20 anni di duro lavoro, il nostro media si è evoluto oltre a essere un semplice strumento per chiarire la verità sulla Falun Dafa. È diventato una piattaforma per convalidare la Fa e per manifestare la compassione illimitata della Dafa e il potere di salvare gli esseri senzienti.

Man mano che i nostri pensieri retti diventano più forti, anche le nostre capacità soprannaturali in altre dimensioni aumentano. Dovremmo fare un uso migliore dei nostri pensieri retti per salvare più persone. Una volta, mentre chiarivo la verità a Chinatown, una donna istigata da un agente del Partito Comunista Cinese (PCC), imprecando ha alzato la mano per colpirmi. Mentre la sua mano stava per colpirmi in faccia, non mi sono spaventata né mi sono mossa. Ho ricordato: “Solo i coltivatori, solo coloro che sono protetti dagli Dei, possono farcela.” (“Insegnare la Fa a San Francisco 2005“) La donna immediatamente si è come sgonfiata e se n’è andata. L’agente del PCC dietro di lei mi è sembrato parecchio deluso e mentre mi avvicinavo a lui, si è allontanato. I miei pensieri retti avevano dissolto gli elementi maligni dietro di lui.

Ogni venditore del nostro team ha sperimentato il potere dei pensieri retti. Recentemente, io e una collega ci siamo fermate in un famoso negozio al dettaglio della Bay Area, per analizzare con loro le varie opportunità pubblicitarie. Da anni molti venditori ci hanno provato senza successo. Siamo entrate, e abbiamo chiesto a un dipendente se il proprietario fosse disponibile. Come previsto, la risposta è stata negativa. Spesso, anche se il proprietario è presente, il personale non lo dice.

Mentre stavamo per andarcene, mi è venuta in mente una scena del film Un tempo eravamo divini, dove viene mostrato che ogni persona ha un mondo in un’altra dimensione e innumerevoli esseri in quel mondo aspettano con ansia che il loro Signore venga salvato.

Mi son detta: non dovremmo andarcene così. Come minimo, dovremmo lasciargli un po’ della nostra compassione. Dalla Fa abbiamo appreso che l’energia della compassione può correggere qualsiasi elemento non retto. Quindi, abbiamo iniziato a chiacchierare con il personale. Sorprendentemente, si è aperto e ha iniziato a condividere sempre di più. Era evidente che, a livello inconscio, volevano davvero aiutarci.

Un altro giorno siamo passate davanti a un’altra filiale della stessa catena di negozi. L’amica praticante improvvisamente ha detto di avere una forte sensazione che il proprietario fosse lì. Siamo entrate, ma il personale ci ha detto che il proprietario non c’era. Invece di correre a parlare direttamente con il proprietario, ho pensato che avremmo potuto saperne di più da qualcuno che lavora regolarmente nel negozio. In effetti, il dipendente con cui abbiamo parlato ci ha fornito molte informazioni utili. Quando abbiamo chiesto i dati di contatto del proprietario, all’inizio ha esitato, ma alla fine li ha scritti. Abbiamo chiamato il numero e ci ha risposto il proprietario. Ci ha detto che sarebbe arrivato al negozio a breve e ci ha chiesto di aspettare.

Più numerose sono le esperienze come questa, e più mi rendo conto che quando la nostra coltivazione raggiunge un certo livello, i nostri campi energetici si riempiono di compassione e gentilezza. A quel punto saranno attratti nel nostro campo altri esseri senzienti predisposti dal Maestro, e seguendo il meccanismo che si distende in modo naturale, le persone destinate ci forniscono i finanziamenti per sostenere i nostri progetti mediatici, questo processo virtuoso ci consente di raggiungere un numero ancora maggiore di esseri.

Sono profondamente grata per le disposizioni del Maestro. Mantengo vivo costantemente il ricordo di tenere i pensieri retti e di non lasciarmi fuorviare dalle manifestazioni superficiali. Ogni volta che cerco la comodità o di evitare le difficoltà, ogni volta che gli attaccamenti affiorano, il mio stato di coltivazione si sbilancia. Ma quando faccio il mio dovere e studio la Fa, pratico gli esercizi e lavoro diligentemente, il mio stato diventa armonioso.

La coltivazione è una questione seria. Qualsiasi area in cui siamo carenti, o qualsiasi attaccamento che non abbiamo ancora riconosciuto, non solo ostacola il nostro progresso, ma può interferire con la salvezza degli esseri senzienti da parte del Maestro. Un momento di pigrizia, un singolo pensiero non retto, può diventare un ostacolo al compimento della nostra sacra missione. Dobbiamo trattare questo aspetto con la massima serietà.

Nella lezione finale dello Zhuan Falun, il Maestro parla di una grande tolleranza, che credo rifletta anche una grande compassione. Quando Han Xin è stato bloccato da un mascalzone locale, non ha risposto con la forza o con il giudizio. Al contrario, ha strisciato volontariamente tra le gambe dell’uomo. Cosa può aver provato il furfante? Non sarà portato ad ammirare Han Xin? Forse sarà addirittura cambiato dall’esperienza?

Nei momenti finali del periodo di fine Fa, non possiamo affidarci ai mezzi umani per cambiare la società. Solo quando saremo allineati agli standard della Fa, il grande potere della Dafa potrà manifestarsi pienamente attraverso di noi. Solo allora potremo veramente salvare più esseri senzienti.

Il Maestro ci sta salvando, dandoci anche l’opportunità perfetta di stabilire la nostra possente virtù e di adempiere al nostro ruolo di futuri Budda, Tao e Divinità del nuovo cosmo.

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