Montréal, Canada: Manifestazione di congratulazioni per i 440 milioni di cinesi che hanno lasciato il PCC e le sue organizzazioni affiliate

(Minghui.org) Lo scorso 29 giugno, i praticanti della Falun Dafa di Montreal hanno organizzato una manifestazione in Place d'Armes per congratularsi con i 440 milioni di persone che hanno lasciato il Partito Comunista Cinese (PCC) e le sue organizzazioni affiliate. La manifestazione ha anche sensibilizzato sulla vera natura del PCC e ha chiesto uno sforzo congiunto per contribuire a porre fine alla persecuzione della Falun Dafa (nota anche come Falun Gong).

Per dimettersi dal PCC, il popolo cinese può visitare il sito web del Centro Servizi Globali per le Dimissioni dal PCC e revocarne la propria iscrizione dai Giovani Pionieri e/o dalla Lega della Gioventù. Queste sono chiamate le “Tre Dimissioni” e finora, oltre 448.500.000 cinesi si sono dimessi.

Place d'Armes è una nota attrazione turistica. Vi si trovano la Basilica di Notre-Dame, l'antico seminario di Saint-Sulpice e il palazzo della New York Life Insurance. La manifestazione dei praticanti della Falun Dafa ha attirato l'attenzione di turisti provenienti da diversi Paesi.

Il 29 giugno, un raduno a Place d'Armes ha celebrato i 440 milioni di persone che hanno lasciato il PCC

I passanti leggono le informazioni sui pannelli informativi

Le persone firmano la petizione

Rappresentante dei praticanti: “Spero che tutte le persone di buona volontà si ritirino dal PCC”

Un rappresentante dell'Associazione Falun Dafa locale ha dichiarato in un discorso: I Nove Commentari sul Partito Comunista hanno rivelato che il regime del PCC è pieno di lotte, violenze, odio, massacri, guerre, menzogne e paura. La sanguinosa persecuzione del Falun Gong che prosegue da 26 anni, ha causato la mutilazione, l'uccisione o persino il prelievo forzato di organi da innumerevoli praticanti ancora in vita. Questo è un crimine che non era mai avvenuto prima nella storia dell'umanità.

“Ora la tendenza a sminuire, confondere e negare i fatti cinesi da parte del PCC è molto chiara. Quindi ciò che i praticanti affermano riguardo al dimettersi dal PCC per un futuro sicuro è tutto vero e non è uno slogan. Dimettersi è anche un atto virtuoso per risvegliare la natura umana e rimodellare la moralità personale e collettiva. È un'azione che un essere senziente compie per dirigersi verso un futuro luminoso. Speriamo sinceramente che il popolo cinese, che ancora non si è dimesso dal PCC, si affretti a ritirarsi dall’unico e malvagio Partito presente in Cina, e dalle sue organizzazioni affiliate, così da raggiungere la salvezza. Spero davvero che tutte le persone di buona volontà lo faranno, e così scegliere di stare dalla parte giusta della storia per gli anni a venire”.

Un giovane cinese si dimette dal PCC

La praticante, la signora Li, ha raccontato che a un giovane turista cinese, mentre leggeva i tabelloni informativi, gli ha parlato delle dimissioni. Lui ha ammesso la sua iscrizione ai Giovani Pionieri e alla Lega della Gioventù una volta che aveva raggiunto la maggiore età.

La signora Li gli ha risposto: “Quando ti sei iscritto ai Giovani Pionieri e alla Lega della Gioventù, il giuramento che hai fatto prevedeva di combattere per il Partito a costo della tua vita. Questo giuramento ti lega per l’eternità e deve essere subito reciso. Il PCC perseguita le persone buone e pratica il prelievo forzato di organi, quindi il cielo lo riterrà responsabile dei suoi misfatti e con lui chi l’ha sostenuto. Posso aiutarti a lasciare i Giovani Pionieri e la Lega della Gioventù con lo pseudonimo di 'Yu Fu'?”

Il giovane ha risposto immediatamente: “Non ero al corrente di legami così vincolanti, e per questo accetto volentieri la tua proposta”.

Passanti di varie nazioni esprimono il loro sostegno

Virginia, dall'ex Unione Sovietica, ha detto: “Grazie per aver organizzato un evento del genere, perché è importante ricordare, anche indirettamente, quel periodo buio vissuto sotto il comunismo e il socialismo in Europa. Oggi, non vogliamo che si ripetano gli stessi errori”.

Tarjer, uno studente norvegese, era in visita a Montreal e ha letto le informazioni sulla Falun Dafa e la sua persecuzione da parte del PCC, e, non ultimo, sul prelievo forzato di organi; ha firmato immediatamente la petizione per chiederne la cessazione. Ha affermato: “È davvero sbagliato e spaventoso perseguitare i praticanti e prelevare forzatamente i loro organi. Pertanto, con grande dovere sostengo i vostri sforzi per fermare le ‘mani’ del regime comunista”.

Martha, una turista colombiana, ha dichiarato dopo aver appreso della persecuzione: “Quello che state facendo è significativo, inquanto molte persone non conoscono la verità. Apprendere la realtà è come vivere un sogno angoscioso, e nonostante la visione agghiacciante il regime cinese non potrà che fornire una versione della verità bugiarda, distorta e scolorita dalla sua ‘candeggina’ comunista. Anche questo aspetto riottoso del PCC è importante, e merita una grande e attenta riflessione da parte di tutto il mondo libero. E allora gridiamo uniti a tutto il mondo: il PCC sta commettendo un crimine e va fermato!”.