(Minghui.org) Il sito web Minghui ha precedentemente riportato la morte sospetta in custodia cautelare di un uomo di 49 anni nella contea di Li, nella provincia dell’Hebei; si è appreso di recente che la sua famiglia è stata costretta a seppellirne il corpo due giorni dopo e a rinunciare al diritto di ottenere giustizia per lui.
Il signor Zhao Jiuzhou è stato arrestato nel 2016 per aver protestato contro la persecuzione di sua madre perché praticava il Falun Gong; è diventato mentalmente disabile dopo aver ricevuto un'iniezione durante la custodia cautelare. É stato nuovamente arrestato nel settembre dello scorso anno per aver scritto messaggi a sostegno del Falun Gong sui pali della luce ed è morto in custodia il 26 aprile di quest’anno. I suoi familiari sono stati costretti ad accettare 180.000 yuan (circa 21.400 euro) di risarcimento e a firmare una liberatoria in cui dichiaravano che la morte era avvenuta per cause naturali e che non avrebbero ritenuto responsabili i suoi aggressori; il corpo dell’uomo è stato seppellito il 28 aprile, con un agente di polizia che videoregistrava l'intera scena.
Quanto segue descrive cos’é accaduto dopo la morte del signor Zhao, come recentemente appreso da Minghui.
Morte improvvisa
La mattina del 26 aprile Liu Dongjiang, segretaria del villaggio di Nanguan, ha chiamato la figlia del signor Zhao, Yuan (alias), dicendole che suo padre era ricoverato in rianimazione presso l'Ospedale di Medicina Tradizionale Cinese della contea di Li; lei e alcuni familiari si sono precipitati sul luogo, ma non appena arrivati alla donna è stato sequestrato immediatamente il cellulare, per impedirle di avvisare altri parenti.
Yuan ha visto auto della polizia e mezzi SWAT fuori dall'ospedale, e c'erano anche agenti nel corridoio con le telecamere accese. Ha chiesto di vedere il padre e un vice capo della polizia l’ha condotta in una stanza, dove il corpo freddo e rigido del padre giaceva coperto da un telo blu; il medico presente le ha detto che suo padre, quando è giunto in ospedale, era già morto.
Inizialmente gli agenti di guardia alla stanza hanno negato a Yuan la possibilità di vedere il corpo o di scattare foto, ma poi hanno ceduto alle sue proteste, permettendole di dargli una rapida occhiata. Non ha visto ferite esterne sulle braccia o sul petto del padre, ma ha notato che aveva la bocca spalancata; la polizia ha rimesso rapidamente il telo sul corpo, prima che lei potesse esaminare altre parti.
Yuan è rimasta sconvolta dalla morte improvvisa del padre poiché il signor Zhao, a parte le crisi epilettiche e i disturbi mentali, prima dell’ultimo arresto era in ottima salute. La cartella clinica indicava che le patologie erano tenute bene sotto controllo farmacologico e non avrebbero rappresentato alcun pericolo per lui.
Il Centro di detenzione della contea di Li, dove il signor Zhao è stato trattenuto prima di essere portato in ospedale, si è rifiutato di rivelare la causa del decesso e ha esortato la figlia a consegnare la salma a un'agenzia di pompe funebri. Il direttore della città di Liwu ha contattato subito dopo il cugino del signor Zhao, chiedendogli di consegnare la salma all'agenzia di pompe funebri. Yuan e suo zio, insieme ad altri parenti, hanno deciso di aspettare almeno che il fratello arrivasse in ospedale entro le 14:00 per vedere il padre un'ultima volta.
Pressioni incessanti da parte delle autorità
La sera del 26 aprile il segretario del villaggio Liu ha convocato alcuni parenti del signor Zhao a casa sua; erano presenti anche altri funzionari governativi, che hanno offerto alla famiglia 40.000 yuan (circa 4.760 euro) per "risolvere la questione", ma i parenti hanno rifiutato l'offerta.
Al datore di lavoro di Yuan è stato ordinato di "lavorare su di lei”. L’agente Wu Lixin della Stazione di polizia di Chengguan ha molestato la nonna paterna, la signora Cui Shumei, videosorvegliando la sua abitazione, affermando che si trattava di un ordine dall'alto.
Il direttore della città di Liwu e Wang Zhanjie, segretario del villaggio di Daizhuang, si sono presentati a casa della sorella minore del signor Zhao, la signora Zhao Dongxue, chiedendo a lei e alla sua famiglia di "occuparsi della questione" prima del matrimonio del figlio, previsto da lì a pochi giorni. L'agente Wu e un'altra persona si sono poi recati a casa sua per "dare un'occhiata".
Il direttore della città di Liwu ha anche chiamato più volte il cugino del signor Zhao, esortandolo a "occuparsi della questione".
I familiari del signor Zhao si sono recati all'impresa funebre la mattina del 27 aprile, ma non sono potuti entrare, in quanto l’impresa ha detto che aveva bisogno del permesso della polizia. Il segretario del villaggio Liu ha detto loro che non avrebbero potuto loro di filmare la salma, solo a quel punto è stato permesso loro di entrare.
In seguito, un'auto della polizia è stata avvistata fuori dall'abitazione della madre del signor Zhao nel pomeriggio del 27 aprile.
La sera stessa il segretario Liu ha nuovamente convocato i parenti del signor Zhao a casa sua per discutere di quale risarcimento sarebbe stato "sufficiente a risolvere la questione". Verso le 22:00 di quella sera la sorella del signor Zhao si stava preparando per il matrimonio del figlio, quando un gruppo di agenti hanno fatto irruzione portandola alla Stazione di polizia di Chengguan; le hanno detto che aveva pianto a dirotto in ospedale, quando aveva visto il corpo del fratello, e che aveva quindi "disturbato l'ordine sociale".
Un informatore ha contattato altri parenti riferendo la richiesta della polizia: la famiglia doveva accettare di seppellire il corpo quella sera stessa, altrimenti le autorità lo avrebbero cremato senza offrire alcun risarcimento.
La famiglia è costretta a firmare una liberatoria e a seppellire una persona cara
I familiari, poco dopo le 23:00 del 27 aprile, hanno accettato un risarcimento di 180.000 yuan, ed è stato intimato loro di non farne parola con nessuno; la moglie del signor Zhao, la signora Cao Hongmei, la figlia Yuan e il figlio, sono stati altresì costretti a firmare una dichiarazione, imprimendovi le loro impronte digitalli, in cui si impegnavano a non sporgere denuncia contro nessuno coinvolto nel caso. Un uomo che si spacciava per il capo della polizia ha afferrato la mano della madre del signor Zhao per imprimere anche le sue impronte digitali sulla stessa liberatoria.
Intorno alle 9:00 del 28 aprile anche la sorella del signor Zhao è stata costretta a firmare la rinuncia prima di essere rilasciata; un'ora dopo il corpo del fratello è stato sepolto sotto l'occhio vigile dell'agente Wu, che ha videoregistrato la sepoltura.
Il 15 maggio il segretario Liu ha chiamato la figlia del signor Zhao, Yuan, e ha ordinato alla sua famiglia di firmare alcuni documenti presso la Stazione di polizia di Chengguan. La madre in seguito ha incontrato due giovani del Tribunale di Gaoyang i quali le hanno detto che il signor Zhao era ancora in salute quando lo avevano deposto al centro di detenzione e quando era poi comparso in tribunale. Hanno incolpato il centro di detenzione per la morte del signor Zhao, ma la moglie sapeva che tutti, dalla polizia alla procura, dal tribunale al centro di detenzione, avevano contribuito a causare alla sua famiglia questa tragedia inimmaginabile.
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