(Minghui.org) Il 12 luglio, i praticanti della Falun Dafa hanno organizzato una marcia nella città di Kyoto per commemorare i 26 anni di persecuzione da parte Partito Comunista Cinese (PCC), iniziata il 20 luglio 1999, e per chiederne la fine.

La marcia si è tenuta in concomitanza del Festival di Gion, una delle tre principali festività del Giappone. Persone da tutto il Giappone e turisti sono accorsi per celebrare il grande evento, e la città Kyoto ha mostrato il suo carattere dinamico. La marcia, guidata dalla Banda Marciante dei praticanti Tian Guo, è partita dal ponte Oike e ha toccato diverse attrazioni turistiche della città, attirando l'attenzione del pubblico e ricevendo un ottimo riscontro. C'erano molti turisti provenienti dall'Europa e dagli Stati Uniti, e molti hanno utilizzato i cellulari per registrare un video della marcia. Chi era già a conoscenza della persecuzione dalla Falun Dafa da parte del PCC ha incoraggiato i praticanti a continuare a impegnarsi per denunciare la brutalità del regime comunista.

Praticanti in marcia a Kyoto per protestare contro la persecuzione del PCC

La gente elogia la Falun Dafa e condanna la persecuzione

Il signor Kojima

Il signor Kojima vive a Kyoto e, mentre camminava lungo il fiume Kamogawa sotto il ponte Oike, punto di partenza della parata, ha appreso che i praticanti in Cina vengono imprigionati, torturati e persino uccisi semplicemente perché praticano la Falun Dafa. L’uomo gli ha elogiati con queste parole: “I praticanti sono disposti a difendere il prossimo e a sacrificare la propria vita quando è minacciata da un pericolo. Queste mirabili azioni sono da esempio per tutti”. Ha affermato che i valori di Verità, Compassione e Tolleranza hanno risuonato in lui.

La signora Ueno (a destra)

La signora Ueno ha affermato: “State facendo la cosa giusta”. Si è opposta con forza alla persecuzione dei diritti umani da parte del PCC e ha espresso il suo sostegno agli sforzi pacifici dei praticanti per il chiarimento della verità. Riguardo ai valori di Verità, Compassione e Tolleranza, ha affermato: “Sono davvero straordinari!”

Kaiden Hariri dagli Stati Uniti

Il turista americano Kaiden Hariri è rimasto sconvolto quando gli è stato illustrato il prelievo forzato di organi da parte del PCC: “Non sapevo del prelievo di organi da persone ancora in vita e vedervi così attivi su questo tema mi fa piacere”.

Ha aggiunto: “Anch'io ho suonato in una banda musicale al liceo, e quando ho visto la vostra banda suonare all’evento, soprattutto per una causa così importante, ho sentito un fremito al cuore. Sostengo con tutto il cuore i musicisti della banda, i praticanti della Falun Dafa che marciano, e tutti coloro che partecipano a questo evento. È davvero un'iniziativa senza precedenti”.

Inoltre, riguardo ai valori di Verità, Compassione e Tolleranza, ha affermato: “Queste sono parole molto significative. Le persone dovrebbero vivere secondo questi valori e questa morale. Io sono degli Stati Uniti, e nel mio Paese mancano davvero questi valori. Per questo motivo, mi sento sinceramente in sintonia con questi principi e ammiro le ragioni di questo evento, e tutti coloro che lavorano duramente qui”.

Anders Petersen dalla Danimarca

Quando Anders Petersen dalla Danimarca ha saputo della persecuzione del PCC, ha detto: “È terribile”.

Frederique Braassen dall’Olanda

La signora Frederique Braassen dai Paesi Bassi ha inviato i suoi migliori auguri ai praticanti gravemente perseguitati in Cina: “Gli auguro sinceramente pace, salute e, soprattutto, felicità. Spero che possano vivere vite serene e meravigliose. Spero sinceramente che questa marcia sia un successo”.

Il signor Daniel dall'Australia ha detto: “Questa persecuzione è così crudele. Confido sinceramente che le vostre attività abbiano il meritato successo. In Australia, sento spesso parlare della persecuzione dei praticanti della Falun Dafa, e spero sinceramente che la loro situazione migliori”.

La signora Maria dalla Bulgaria ha affermato: “Penso che sia positivo che i giapponesi vogliano aiutare i cinesi. Un problema così grave in un grande Paese come la Cina dovrebbe essere risolto con gli sforzi congiunti di tutta l'umanità. Persone come me, che non ne sanno molto, hanno l'opportunità di approfondire la questione grazie a una marcia come questa. Pertanto, ritengo che tali attività siano indispensabili”.