(Minghui.org) Per commemorare il 26° anniversario della protesta pacifica contro la persecuzione da parte del Partito Comunista Cinese (PCC), i praticanti e i sostenitori della Falun Dafa (conosciuta anche come Falun Gong) si sono riuniti nel centro di Toronto il 13 luglio scorso per condannare la persecuzione decennale da parte del PCC e chiederne la fine.
I praticanti, nonostante la pioggia, hanno eseguito gli esercizi della Falun Dafa al Parco della Regina, di fronte al palazzo del Parlamento provinciale dell'Ontario, alle ore 9:00. Il cielo si è rasserenato a mezzogiorno, quando è iniziato il raduno.
Studio di gruppo al Parco della Regina
Raduno davanti al palazzo del Parlamento provinciale dell'Ontario
Condanna della persecuzione che dura da 26 anni
Joel Chipkar, il presentatore dell'evento, ha affermato che la persecuzione da parte del PCC è in corso
Joel Chipkar, il presentatore dell'evento, ha dichiarato: “Il Falun Gong è una pratica spirituale basata sui principi di Verità, Compassione e Tolleranza. Insegna alle persone a essere gentili, rette e altruiste nei confronti del prossimo. Tuttavia, in Cina, i praticanti di questa pacifica fede vengono imprigionati, torturati e persino sottoposti al prelievo forzato di organi da parte del PCC. Il Falun Gong è diffamato con menzogne propagandistiche da 26 anni, e sono centinaia di migliaia i praticanti deceduti a causa del prelievo dei propri organi vitali pur essendo ancora in vita”.
Per coprire i suoi crimini contro l'umanità, il PCC ha lanciato una propaganda d'odio su larga scala contro il Falun Gong e ha diffuso menzogne sulla disciplina spirituale alla comunità internazionale. Il PCC ha anche condotto una repressione transnazionale della Dafa.
Per 26 anni, i praticanti del Falun Gong hanno continuato a protestare pacificamente, senza ricorrere alla violenza. Distribuiscono volantini per strada per chiarire la verità. Hanno anche creato media per diffondere la verità sui fatti cinesi, e presentano al pubblico internazionale lo spettacolo Shen Yun Performing Arts, che mette in risalto la cultura tradizionale cinese.
Richiesta di rilascio immediato dei praticanti incarcerati
Yang Man (a sinistra) chiede alla comunità internazionale di prestare attenzione alla persecuzione della madre da parte del PCC
La praticante del Falun Gong Yang Man, della provincia cinese del Liaoning, ha diffuso un appello per la madre, ancora detenuta nel carcere femminile del Liaoning: “Liberate immediatamente mia madre, Pan Jing, e fermate la persecuzione di tutti i praticanti del Falun Gong da parte del PCC!”
Nel suo discorso, ha affermato: “Poiché il PCC perseguita il Falun Gong da 26 anni, con il prelievo forzato di organi da persone ancora in vita, un intero e lugubre progetto autorizzato e sancito dal governo comunista cinese, non ho più la possibilità di tornare nella mia città natale”.
La signora Yang aveva 9 anni quando iniziò a praticare il Falun Gong e i suoi principi di Verità, Compassione e Tolleranza con sua madre. Tuttavia, nel 1999, il PCC ha avviato una brutale persecuzione dei praticanti in tutto il paese. Mia madre è stata successivamente arrestata e trattenuta almeno sette volte, mandata illegalmente nei campi di lavoro forzato due volte e rinchiusa in un ospedale psichiatrico. A causa delle ripetute torture un dito del suo piede non è rimasto più nella sua posizione naturale per molto tempo.
“Nell'ottobre 2014, poco prima di lasciare la Cina, la polizia ha molestato mia madre e le ha chiesto di firmare una confessione di colpevolezza. Nello stesso periodo, gli agenti hanno chiesto ai praticanti locali di sottoporsi a prelievi e analisi del sangue, presumibilmente per prepararli al prelievo forzato dei loro organi vitali.
All'inizio di marzo 2023, la signora Yang è venuta a conoscenza che la madre era stata illegalmente condannata a tre anni di carcere dal Tribunale distrettuale di Zhen'an, e pagato una multa di 5.000 yuan (circa 600 euro). È stata quindi detenuta nel 12° distretto del carcere femminile di Liaoning, che è nominato come il “reparto di formazione intensiva e correzione”. Le guardie carcerarie utilizzano vari metodi crudeli per costringere i praticanti del Falun Gong ad abbandonare la loro fede.
A maggio di quest'anno, sua madre Pan Jing ha nuovamente intrapreso uno sciopero della fame in carcere per protestare contro la persecuzione. La signora Yang si augura che altri governi nel mondo prestino attenzione alla persecuzione che sta subendo la madre in carcere e, inoltre, chiede a tutte le autorità di governo di presentare una formale protesta contro la persecuzione di tutti i praticanti del Falun Gong direttamente al PCC.
Una praticante descrive le torture subite
La signora Zhang, una praticante della provincia del Sichuan, in Cina, è arrivata in Canada alla fine del 2023. È stata una dei primi ingegneri a occuparsi dei costi progettuali ‘cost engineer’ registrate in Cina. Ha iniziato a praticare il Falun Gong nel 1997. “Il libro Zhuan Falun ha risposto a tutte le mie domande sulla vita. Dopo aver iniziato a praticare non ho più avuto bisogno di altre conoscenze, e la mia salute è ottima” ha detto.
Il PCC ha avviato una repressione completa dei praticanti nel 1999. Dal momento che proseguiva nella sua fede, la donna è stata arrestata sette volte e ha subito lavori forzati, prigionia, sessioni di lavaggio del cervello, tortura e altre persecuzioni. “La mia esperienza personale conferma la politica di sterminio del PCC volta a screditare la reputazione dei praticanti, tagliare i loro redditi ed eliminarli fisicamente”, ha affermato.
Nel 2002, la signora Zhang è stata sottoposta alla tortura chiamata anatra che galleggia sull'acqua nel centro di detenzione della contea di Yanbian, che consisteva nel legarle le mani dietro la schiena con una sottile corda di nylon, poi legarla alla ringhiera di una finestra e sospenderla con solo le dita dei piedi a terra e il peso di tutto il corpo concentrato sulle braccia. “La polizia mi ha detto che utilizzano questo metodo con gli assassini”, ha detto. “Il periodo più lungo in cui sono stata appesa e legata è durato un giorno e una notte, e durante quel periodo non mi è stato permesso di mangiare”.
“Ho iniziato uno sciopero della fame per protestare contro la persecuzione e sono stata alimentata forzatamente. La polizia del centro di detenzione ha usato delle pinze per aprirmi i denti, e il mio incisivo si è rotto. Mi hanno infilato in bocca spazzolini e bacchette, graffiandomi la gola, le labbra e il palato superiore. Liquido ematico e zuppa di riso mi colava dagli angoli della bocca, e tutto il mio corpo era ricoperto di sangue e zuppa. Le detenute nella cella piangevano quando vedevano le mie condizioni miserabili”.
La signora Zhang era un'insegnante. Dopo che il PCC ha iniziato a perseguitare e diffamare il Falun Gong, ha raccontato ai suoi studenti di come la sua famiglia fosse diventata più sana e armoniosa dopo aver praticato. “Solo perché ho detto la verità, sono stata arrestata e condannata a tre anni. Durante quei lunghi anni, sono stata costretta a subire il lavaggio del cervello, costretta ai lavori forzati e alimentata forzatamente”, ha detto. “Quando sono stata rilasciata dalla prigione tre anni dopo, metà dei miei denti erano malfermi e alcuni erano persino caduti. Tutto questo solo perché non volevo mentire e perché insistevo nell'essere una persona retta e gentile”.
La persecuzione è in corso
Yu Houqiang, presidente del Partito Democratico Cinese in Canada, ha dichiarato nel suo discorso al raduno: “I praticanti del Falun Gong hanno continuato a protestare per 26 anni, ma la persecuzione continua ancora in Cina, ed è persino istituzionalizzata”.
“Se non ci fosse la persecuzione, saremo qui a goderci la vita con un tempo così bello. Abbiamo organizzato il raduno per dissentire dal PCC, in quanto la persecuzione è in corso, non solo in Cina, ma anche in Canada. Quindi dobbiamo far sentire la nostra voce e proteggere la nostra libertà”, ha affermato. “Proteggere la nostra libertà e sostenere i nostri valori significa in realtà proteggere la libertà e i valori del Canada”.
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