(Minghui.org) Dopo il raduno e la marcia di sabato, i praticanti e la Banda Tian Guo europea del Falun Gong hanno organizzato una serie di attività a Londra, anche domenica 20 luglio, per protestare pacificamente contro la persecuzione che dura da 26 anni da parte del Partito Comunista Cinese (PCC) e anche la persecuzione fuori dai suoi confini nazionali.
L'evento principale è stata una marcia nel centro di Londra. Partita a mezzogiorno davanti all'Ambasciata Cinese, ha attraversato la vivace Oxford Street, Piccadilly Circus, Chinatown e si è conclusa a St. Martin's Place, attirando numerose persone che si sono fermate a scattare foto lungo tutto il percorso.
Dopo la marcia, i praticanti hanno svolto attività a St. Martin's Place per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla persecuzione del PCC e chiedere aiuto per fermare le gravi violazioni dei diritti umani in Cina.
Sostegno pubblico
Molte persone si sono fermate ad assistere alla parata, scattare foto e ritirare volantini. Durante i due giorni di manifestazione, le persone hanno espresso il loro sostegno al Falun Gong.
Martin condanna la persecuzione
Martin, portiere di un negozio, ha detto: “Questa persecuzione è in atto in Cina, e non possiamo chiudere un occhio. Questi comportamenti non solo dovrebbero essere vietati, ma coloro che vi prendono parte dovrebbero essere arrestati, processati e mandati in prigione”.
“Il motivo per cui dobbiamo attenerci ai nostri principi è che abbiamo un'anima, il che è stato dimostrato, e quando ammettiamo che le persone hanno uno spirito buono, non possiamo negare che appartengano a Dio. Purtroppo, alcune persone non credono in una esistenza divina, e, pertanto, le persone che si sono macchiate l’anima alla fine affronteranno il giudizio di Dio!”
Una coppia delle Midlands ha elogiato la marcia, definendola spettacolare e straordinaria. Hanno detto che la Tian Guo era fantastica e che la musica era toccante e memorabile.
“È la prima volta che vediamo una banda così numerosa esibirsi per strada, ed è stata un'esperienza rigenerante!” Ha detto il marito con entusiasmo.
La moglie ha affermato di avere una certa comprensione dell'attuale situazione sui diritti umani in Cina, in quanto un'amica cinese le ha parlato della condizione reale in cui versano i dissidenti.
“Sono sconvolta dalle atrocità della persecuzione da parte del PCC. È semplicemente inaccettabile”, ha detto.
George Evans è un grafico e ha firmato subito la petizione senza esitazione. Ha affermato: “Quando ho visto la petizione, la mia prima reazione è stata: perché esitare? Certo che devo firmarla. Se questa petizione può aiutare a fermare il prelievo forzato di organi, allora sono disposto a sostenerla”.
Ha affermato inoltre che questo è un argomento basilare per il rispetto dei diritti umani: “Siamo tutti esseri umani, quindi è lecito compiere azioni che vanno contro la nostra coscienza?”.
Amanda Bridges è un'assistente in una casa di cura nell'Hampshire, in Inghilterra. Dopo aver appreso del prelievo forzato di organi da parte del PCC in Cina, ha dichiarato: “Il corpo di ognuno appartiene a se stesso e nulla dovrebbe essergli sottratto contro la sua volontà. I nostri organi vitali non dovrebbero essere prelevati con la forza. Penso che questo sia estremamente terribile, ed è inimmaginabile che accada ancora oggi.”
Ha inoltre sottolineato: “Sono sconvolta. Non sapevo che esistesse una cosa del genere in Cina. Dirò alle persone intorno a me la verità, e che questa orribile situazione sta accadendo ancora oggi”.
Cinese: la propaganda del PCC è ridicola e falsa
Due studenti cinesi hanno dichiarato di essere disgustati dalla propaganda del PCC volta al lavaggio del cervello. Erano stati costretti a indossare sciarpe rosse quando erano alle elementari.
“La propaganda del PCC è ridicola e tutta falsa”, ha detto uno studente.
Nel luogo dell'evento a St. Martin's Place, una studentessa cinese ha ascoltato in silenzio i praticanti del Falun Gong che spiegavano i motivi per cui il PCC li perseguita, con un'espressione solenne e attenta. Ha capito che molti praticanti sono stati detenuti illegalmente o addirittura perseguitati a morte semplicemente perché seguono i principi fondamentali di Verità, Compassione e Tolleranza. Ha detto di sentirsi senza forza e scoraggiata.
Si è solennemente ritirata dalla Lega della Gioventù Comunista in quel momento, utilizzando uno pseudonimo, e ha detto con sincerità: “Vi ringrazio davvero per avermi dato questa opportunità. Sino a questo momento non conoscevo la verità”.
Durante l'evento di due giorni, decine di cinesi si sono ritirati dal PCC e dalle sue organizzazioni affiliate per un futuro sicuro.
Veglia a lume di candela
La veglia commemora i praticanti deceduti a causa della persecuzione del PCC
Quella sera, i praticanti si sono riuniti in silenzio davanti all'Ambasciata cinese a Londra e hanno tenuto una veglia serale illuminata da candele per commemorare i praticanti che hanno perso la vita a causa della persecuzione da parte del PCC.
Le fiammelle delle candele tremolavano accarezzate dalla brezza crepuscolare, come se esprimessero un dolore ricevuto, e la fievole luce illuminava i volti dei praticanti e l’ambiente circostante dal buio imminente. Oltre a commemorare gli amici praticanti trucidati dal regime comunista, la veglia ha richiamato le persone di coscienza a sostenere la giustizia. Le luci che rischiaravano l'oscurità trasmettevano forza, speranza e perseveranza.
Copyright © 2025 Minghui.org. Tutti i diritti riservati.