(Minghui.org) In occasione di un recente evento in occasione del 26° anniversario della protesta dei praticanti del Falun Gong contro la persecuzione del Partito Comunista Cinese (PCC), 53 senatori e parlamentari canadesi hanno rilasciato una dichiarazione congiunta per condannare la persecuzione in corso, e la crescente repressione transnazionale del PCC.

53 senatori e parlamentari canadesi hanno rilasciato una dichiarazione congiunta per condannare la persecuzione in corso e la crescente repressione transnazionale del PCC

La dichiarazione recita: "Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è una pratica spirituale pacifica basata sui valori universali di Verità, Compassione e Tolleranza. Dal 1999, il PCC ha tentato di eliminare questo gruppo religioso attraverso sistematiche e gravi violazioni dei diritti umani".

Senatori e parlamentari hanno condannato specificamente la repressione transnazionale del PCC in Canada, quest’anno minacce di attentati dinamitardi e sparatorie di massa sono state inviate a luoghi che ospitavano Shen Yun – una compagnia di danza classica cinese fondata da praticanti del Falun Gong – in quattro città canadesi, tra gli oltre 140 episodi di questo tipo segnalati a livello globale. Alcune di queste minacce sono state ricondotte a fonti in Cina, e questi atti fanno parte di una più ampia campagna globale di sabotaggio guidata dal PCC, volta a reprimere il Falun Gong e Shen Yun.

Negli ultimi 26 anni, i praticanti del Falun Gong in Canada hanno subito sorveglianza, molestie, intimidazioni, aggressioni, disinformazione, attacchi informatici e altre forme di repressione da parte del PCC. Queste azioni non solo danneggiano la comunità del Falun Gong e interrompono Shen Yun, ma minacciano anche l'integrità delle istituzioni, la sovranità e i valori democratici fondamentali del Canada. Una dichiarazione simile è stata rilasciata da senatori e parlamentari dopo il vertice del G7 in Alberta, dal 15 al 17 giugno, impegnandosi a combattere la repressione transnazionale, dove hanno sottolineato che tale repressione "spesso colpisce dissidenti, giornalisti, difensori dei diritti umani, minoranze religiose e coloro che sono identificati come parte delle comunità della diaspora".

La dichiarazione proseguiva: "Nella dichiarazione rilasciata lo scorso giugno, i leader del G7 hanno affermato il loro impegno a proteggere le comunità, e hanno condannato le repressioni transnazionali come una seria minaccia ai diritti e alle libertà, alla sicurezza nazionale e alla sovranità dello Stato. La campagna del PCC contro il Falun Gong esemplifica chiaramente i pericoli stessi contro cui il G7 ha invitato il mondo a resistere insieme".

Senatori e parlamentari hanno esortato il governo cinese a porre immediatamente fine alla persecuzione del Falun Gong, e a ogni repressione transnazionale sul suolo canadese.

I parlamentari chiedono di contrastare la repressione transnazionale del PCC

La signora Dai, portavoce dell'Associazione Falun Dafa canadese, ha affermato che la persecuzione del Falun Gong da parte del PCC non si limita alla Cina, e che le sue campagne di repressione e diffamazione transnazionali si estendono a tutto il mondo. Dal 2022, il regime del PCC ha intrapreso una campagna più aggressiva e sofisticata per intimidire, minacciare e mettere a tacere il Falun Gong ed entità come Shen Yun Performing Arts, soprattutto negli Stati Uniti, ma anche in Canada e in altri paesi. Tra gli episodi ben documentati figurano un tentativo di corrompere funzionari statunitensi per revocare l'esenzione fiscale di Shen Yun, la manipolazione del sistema legale statunitense, oltre 100 minacce di bomba anonime, e campagne di manipolazione sui social media.

Quest'anno, in diverse città canadesi in cui Shen Yun avrebbe dovuto esibirsi, tra cui Vancouver, Montreal, Mississauga e Kitchener, i teatri hanno ricevuto minacce di violenza, e anche Calgary ha subito interferenze prima dello spettacolo. Il Queen Elizabeth Theatre di Vancouver ha ricevuto un'e-mail minacciosa il 30 marzo, quando Shen Yun stava per esibirsi lì, che conteneva affermazioni come: "Abbiamo preparato molotov e pistole". "Entreremo come spettatori il giorno dello spettacolo di Shen Yun". "Se lo spettacolo inizia, tireremo fuori le pistole all'improvviso, spareremo agli attori, e lanceremo molotov sul palco".

Lo spettacolo di Shen Yun a Vancouver si è svolto senza incidenti dallo scorso 9 al 13 aprile, minacce simili sono state rivolte al Living Arts Centre di Mississauga, Ontario, quando due giorni prima dello spettacolo di Shen Yun, un cinese ha minacciato che se lo spettacolo non fosse stato annullato, sarebbero stati fatti esplodere degli esplosivi nel centro artistico, e quattro minuti dopo, la stessa email è stata inviata al Centre In The Square vicino a Kitchener, Ontario, dove Shen Yun avrebbe dovuto esibirsi il 27 marzo.

Quella stessa mattina, il Queen Elizabeth Theatre di Vancouver ha ricevuto una minaccia di sparatoria di massa, e anche gli organizzatori dello spettacolo di Shen Yun a Montreal hanno ricevuto cinque messaggi minacciosi simili sulla piattaforma di chat in tempo reale. Gli organizzatori hanno segnalato le minacce alla polizia, informandola che minacce simili erano state perpetrate anche in altri paesi.

Judy Sgro, deputata liberale di alto rango e co-presidente dell'associazione "Amici parlamentari del Falun Gong" (PFOFG), ha dichiarato in un'intervista che il Canada deve contrastare la repressione transnazionale del PCC.

Il 28 maggio, la deputata Judy Sgro parla alla celebrazione della Giornata Mondiale della Falun Dafa

Scott Reid, deputato e vicepresidente dell'opposizione canadese alla Camera, ha dichiarato in una precedente intervista: "Shen Yun è stato uno strumento molto efficace per sensibilizzare il grande pubblico sia sulla Falun Dafa in sé, che sulla cultura tradizionale cinese in questi paesi, e quindi bloccarlo attraverso una varietà di meccanismi, negare una sede, o cercare di impedire alle persone di andare a vederlo attraverso minacce di violenza, sono tattiche che possono ridurre la trasmissione di informazioni".

Il 28 maggio, il parlamentare Scott Reid parla alla celebrazione della Giornata Mondiale della Falun Dafa

Il parlamentare Reid ha anche affermato: "Minacciare di piazzare una bomba o di commettere altri atti di violenza, che in realtà sono contro la legge, è un reato. Che uno Stato di un Paese... faccia una cosa del genere in un altro Paese è assolutamente inaccettabile».

In una recente intervista, il parlamentare Michael Cooper ha affermato che devono essere imposte sanzioni alla repressione transnazionale: "È veramente inquietante e inaccettabile, e sottolinea fino a che punto è disposto ad arrivare il regime comunista cinese. Ma certamente la legge approvata nell'ultima legislatura [C-70] potrebbe fornire ulteriori aiuti".

Il 28 maggio, il parlamentare Michael Cooper parla alla celebrazione della Giornata Mondiale del Falun Dafa

La signora Dai ha apprezzato il sostegno dei parlamentari canadesi. "In Canada, sempre più persone sono diventate consapevoli sulla repressione transnazionale da parte del PCC, soprattutto i funzionari governativi, sono più attenti, siamo lieti che oltre 50 senatori e parlamentari si siano pronunciati per condannare la repressione del Falun Gong da parte del regime comunista".

Ha poi aggiunto: "Sebbene molti senatori e parlamentari siano in vacanza e i loro uffici siano chiusi per l'estate, in sole due settimane e mezzo, più di 50 senatori e parlamentari hanno rilasciato una dichiarazione congiunta di condanna alla persecuzione, a dimostrazione della comprensione e dell'importanza di questo argomento, nonché il sostegno ai praticanti del Falun Gong. Siamo veramente incoraggiati, e profondamente grati per questo".

Un'Organizzazione Internazionale per i Diritti Umani rilascia una dichiarazione per condannare la persecuzione

Oltre a senatori e parlamentari canadesi, anche diverse organizzazioni internazionali canadesi per i diritti umani hanno rilasciato dichiarazioni di condanna della persecuzione. Il Centro Raoul Wallenberg, un'organizzazione internazionale canadese per i diritti umani dedicata alla protezione dei gruppi più vulnerabili del mondo, ha rilasciato una dichiarazione il 21 luglio in cui ha condannato la persecuzione del Falun Gong da parte del PCC.

La dichiarazione recita: "Oggi ricorrono 26 anni da quando il Partito Comunista Cinese ha lanciato la sua campagna per eliminare il Falun Gong attraverso un attacco sistematico”.

"Da allora, milioni di praticanti del Falun Gong in Cina sono stati imprigionati, torturati o uccisi, anche attraverso il prelievo forzato di organi”.

“Quella che è iniziata come una brutale repressione interna si è evoluta in un'azione sistematica e di vasta portata per reprimere i praticanti del Falun Gong sia in Cina che all'estero, incluso qui in Canada”.

"Siamo solidali con la comunità del Falun Gong in Canada e in tutto il mondo, che continua a subire sorveglianza, molestie, disinformazione e repressione semplicemente per aver esercitato i propri diritti fondamentali. Insieme ad altre comunità religiose e spirituali perseguitate in Cina, ai praticanti del Falun Gong vengono negati i loro diritti fondamentali sanciti dall'Articolo 18: la libertà di pensiero, di coscienza e di religione."

La dichiarazione si concludeva: "Rinnoviamo il nostro appello per la fine di questa decennale campagna di persecuzione e sollecitiamo i governi democratici a chiamare il Partito Comunista Cinese a rispondere delle proprie azioni, e ad agire concretamente per difendere i diritti umani universali, e sostenere i principi di giustizia e dignità umana."

Oltre al Canada, anche i parlamentari di 39 paesi in tutto il mondo hanno rilasciato una dichiarazione congiunta. Il 20 luglio, in occasione del 26° anniversario della protesta pacifica dei praticanti del Falun Gong contro la persecuzione, l'Alleanza Interparlamentare sulla Cina (IPAC) ha rilasciato una dichiarazione sulla piattaforma X a sostegno del Falun Gong.

Anche 16 membri del Congresso degli Stati Uniti hanno espresso il loro fermo e duraturo sostegno ai praticanti del Falun Gong attraverso discorsi pronunciati durante raduni, forum congressuali, nonché lettere di sostegno e videoregistrazioni per celebrare il 26° anniversario della resistenza alla persecuzione, dove hanno elogiato la perseveranza e il coraggio dimostrati dai praticanti del Falun Gong, hanno invitato la comunità internazionale a collaborare per porre fine alla persecuzione del PCC, e hanno affermato: "Il calpestamento della libertà di credo, e la persecuzione dei praticanti non devono mai essere tollerati".