(Minghui.org) Entrare nella Falun Dafa (Falun Gong) mi ha regalato dei bei ricordi, alcuni li vorrei condividere qui.

Iniziare la coltivazione e pratica della Falun Dafa

Mio marito lavora nell’amministrazione comunale della città. Un pomeriggio del maggio 1999, è tornato a casa dal lavoro e ha raccontato che qualcuno era andato nel loro ufficio per presentare la Falun Dafa e gli aveva dato un libro, chiedendo di restituirglielo il giorno dopo perché ne aveva veramente pochi e anche altre persone aspettavano di leggerlo.

Ero curiosa. L’ho preso e ho letto il titolo: Zhuan Falun. Ho letto prima l’indice e poi una sezione. Mi sono resa conto che si trattava di un libro sulla pratica della coltivazione e ho pensato subito: “Voglio coltivare anch’io!”. Con questo pensiero, ho iniziato a leggere il libro dall’inizio. Mi sono fermata solo quando si è fatto buio e mio marito mi ha chiesto di preparare la cena.

Sentivo di aver trovato ciò che avevo cercato a lungo. Mi ero resa conto del valore del libro, e ho detto a mio marito: “Non restituirlo. Compriamo questo libro!”

Lui ha risposto: “Non lo vendono. Devo restituirlo domani”. Ma la mattina dopo, uscendo per andare al lavoro, ho dimenticato di prendere il libro, e quindi ho finito di leggerlo durante il giorno.

A mio marito avevano detto che la pratica includeva cinque esercizi e che vicino a noi c’era un luogo dove i praticanti leggevano lo Zhuan Falun e praticavano gli esercizi insieme. Quella mattina qualcuno ci ha portato una copia de La Grande Via del Compimento della Falun Dafa, che contiene gli insegnamenti degli esercizi. Ho aperto una pagina a caso e ho visto una foto del Maestro che indossava una tunica gialla per gli esercizi, era in piedi con i piedi divaricati e le braccia sollevate sopra la testa. Ho imitato la posa e ho sentito immediatamente qualcosa che ruotava tra le mie braccia. Mi sono spaventata, ho guardato le braccia e non ho visto nulla, le ho abbassate rapidamente e mi sono guardata intorno. Era mezzogiorno, tutti facevano un pisolino e non c’era nessuno nelle vicinanze. Ho rialzato le braccia e ho sentito nuovamente quella sensazione.

Quel pomeriggio l’ho trascorso in un continuo andirivieni alla toilette eliminando della sostanza bianca e rossa. Secondo mio marito la causa era l’aver toccato dei pesticidi mentre li vendevo e mi ha suggerito di prendere delle medicine per fermare la diarrea. Ma poiché anche nello Zhuan Falun si parlava di diarrea, mi sono chiesta se non stessi effettivamente dissolvendo il mio karma, ho quindi deciso di non prendere farmaci. Prima di cena, ho smesso improvvisamente di avere i sintomi della dissenteria. Una persona normale, dopo un episodio di dissenteria così intenso, sarebbe esausta, ma io mi sentivo molto energica e leggera.

Allora ho capito che questa era una pratica autentica. La mia fede nell’ateismo, che durava da oltre 30 anni, si è sgretolata e mi sono resa conto che gli dei esistono. In seguito ho compreso che il Maestro aveva installato un Falun (ruota della Legge) che mi stava riparando il corpo.

Il mattino seguente sono andata al luogo di pratica per imparare gli esercizi. Quando sono arrivata lì, i praticanti avevano già finito la meditazione e stavano facendo gli esercizi in piedi. Dopo aver finito, un assistente si è avvicinato per insegnarmi gli esercizi e mi ha invitata a casa sua per guardare il video con le istruzioni del Maestro e per imparare il quinto esercizio. Un amico praticante mi ha inoltre prestato un videoregistratore e le cassette delle lezioni del Maestro.

Ricordo che la prima volta che ho guardato il video della conferenza del Maestro a Guangzhou, mi sono addormentata. Mi sono svegliata verso la fine del video e ho finito di guardare le lezioni rimanenti nell’arco di quattro o cinque giorni. Poiché anche altri volevano guardarle ho restituito le cassette, ma non ho confessato di essermi appisolata perché mi sentivo in imbarazzo a dirlo. In seguito, ho capito che il Maestro mi stava aiutando a risolvere i problemi nella mia testa.

Prima di coltivare, soffrivo di disturbi ginecologici, di disturbi al sistema nervoso autonomo, di emicranie e di un sintomo insolito: in estate sudavo solo da un lato del viso. A causa dei problemi ginecologici, spesso mi doleva il basso addome e dovevo riposare se stavo troppo tempo in piedi. Dopo aver cominciato a praticare la Falun Dafa, in meno di due mesi sono guarita da tutte le mie malattie.

Convalidare la Fa

Non avevo ancora imparato tutti e cinque gli esercizi, che il Partito Comunista Cinese (PCC) ha iniziato la persecuzione della Falun Dafa.

Nell’ottobre del 2000 ho compreso che sarei dovuta andare a Pechino per chiarire la verità. Ho comprato un biglietto del treno e ci sono andata da sola. Non sapevo dove fosse l’ufficio per gli appelli e così ho deciso che sarei andata prima a piazza Tienanmen.

In piazza Tienanmen, si sono avvicinate due persone che mi hanno fatto alcune domande. Hanno capito la mia provenienza dal mio dialetto e mi hanno detto: “Torna immediatamente da dove sei venuta, altrimenti, se ti prende la polizia, non potrai più far ritorno”. In quel periodo ignoravo l’esistenza del prelievo forzato degli organi, ma ora ripensandoci, forse quei due lo sapevano già.

Mi sono chiesta se fossero poliziotti in borghese. Anche se lo erano, volevo chiarire loro la verità sulla Dafa. Li ho ritrovati in piazza e gli ho spiegato la verità. Ho chiesto se fossero poliziotti, e hanno risposto: “Ci sono brave persone anche tra i poliziotti!”

In seguito sono stata arrestata dalla polizia della mia città e detenuta nel loro ufficio a Pechino. Ero ammanettata ai polsi a un tubo del termosifone, quindi non potevo muovermi liberamente. Non avendo mai vissuto un’esperienza simile, ero un po’ spaventata, soprattutto dopo essere stata minacciata. Davanti a me c’era un tavolo con un posacenere, ho alzato lo sguardo involontariamente e ho notato tre caratteri cinesi scritti sul lato rivolto verso di me: “Non avere paura”. Ho subito avuto la ferma convinzione che quello fosse un suggerimento del Maestro. Stavo facendo la cosa giusta e non dovevo temere nulla. Poco tempo dopo, alcune persone della ditta dove lavoravo sono venute a riprendermi.

Nel maggio 2001 sono stata portata di forza ad una sessione di lavaggio del cervello. Siamo state costrette ad ascoltare ripetutamente i relatori del PCC che calunniavano in modo ripugnante la Falun Dafa. La polizia, i membri del Comitato per gli Affari Politici e Legali e gli agenti dell’Ufficio 610 ci osservavano attentamente. Alcuni praticanti hanno ceduto a causa delle pressioni ricevute e hanno scritto le dichiarazioni di garanzia. Poiché mi sono rifiutata di scriverne una, dopo le sessioni sono stata chiusa in un dormitorio. Sdraiata su un fianco di fronte al muro, ho visto due minuscoli caratteri cinesi scritti a matita: “Superato”.

Nel luglio 2001 sono stata trasferita in un altro centro di lavaggio del cervello insieme ad altri praticanti della Falun Dafa detenuti illegalmente. Eravamo controllate da guardie carcerarie, polizia armata e personale di sicurezza di varie unità. Siamo state costrette a guardare video diffamatori, ad ascoltare interpretazioni distorte e a scrivere relazioni sull’ideologia.

Poiché mi sono rifiutata di scrivere una dichiarazione di garanzia per rinunciare alla coltivazione, sono stata picchiata, appesa per i polsi, costretta a inginocchiarmi sui cardi, lasciata esposta al sole cocente e chiusa in una grande stanza di notte. Quando si spegnevano le luci, facevamo gli esercizi insieme. Una volta, mentre facevo il secondo esercizio, ho sentito un forte meccanismo energetico che ruotava sulla mia gamba e saliva a spirale verso l’alto.

Per aver continuato a praticare la Falun Dafa, sono stata nuovamente trattenuta in un centro di detenzione. Una notte, è stata portata in cella da noi una ragazza che piangeva e urlava; le guardie che l’avevano portata se ne sono andati via rapidamente. Il capo del centro di detenzione, mentre chiudeva la porta ha detto: “Voi del Falun Gong, parlate con lei!”

Abbiamo scoperto che la ragazza era lì per una rissa. In realtà lei era la vittima, ma era stata arrestata perché la controparte aveva delle conoscenze. Sentendosi vittima dell’ingiustizia, voleva addirittura suicidarsi.

Le abbiamo portato acqua e cibo. Una di noi le ha anche dato una coperta. L’abbiamo confortata con i principi della Fa “nessuna perdita, nessun guadagno” e “tutto accade per una ragione”. Si è calmata e si è addormentata. Più tardi, le abbiamo parlato della Falun Dafa, che ha accettato calorosamente. Ha detto che avrebbe cercato dei praticanti del posto e che avrebbe voluto imparare la Dafa. Pochi giorni dopo, il suo caso è stato risolto e la sua famiglia è venuta a prenderla. Quando se n’è andata, ha pianto tra le braccia della praticante che dormiva accanto a lei.

C’era anche una ragazza imprigionata per prostituzione. All’inizio veniva portata nella cella degli uomini e il capo dei detenuti la schiaffeggiava. Le scarpe della ragazza erano rotte e nessuno la aiutava. Le ho prestato i miei sandali di cuoio e io ho indossato delle pantofole. La ragazza era molto commossa. Le ho spiegato la verità sulla Dafa e le ho detto che le donne dovrebbero valorizzare sé stesse. Ha accettato le mie parole e ha detto che avrebbe trovato un lavoro adeguato quando sarebbe uscita. Il prigioniero maschio mi ha poi avvicinata e mi ha detto che lui e la ragazza erano concittadini, e che non avrei dovuto aiutarla perché lei disonorava la loro città natale. Ho risposto: “I praticanti della Dafa trattano tutti con gentilezza”.

Cambiare lavoro

Attualmente lavoro in un’azienda privata come cassiera. Mi assicuro sempre che i miei conti tornino, giornalmente e mensilmente. Solitamente i pagamenti sono elaborati al computer. A fine mese controllo il resoconto e lo sommo. Una volta ho scoperto che era registrato un pagamento extra di 200 yuan. Dopo aver indagato, ho visto che l’accredito sul nostro conto era corretto, ma non corrispondeva ad alcun acquisto. Ho scritto una ricevuta manuale e l’ho annotata sul conto. La contabile è rimasta sorpresa da quella ricevuta scritta manualmente e mi ha chiesto spiegazioni. È rimasta molto sorpresa quando gliel’ho spiegato.

Il materiale di consumo del nostro ufficio non è inventariato. Una volta mia figlia ha usato la stampante dell’ufficio durante lo studio per preparare l’esame di contabilità. Un’altra volta un mio compagno di scuola ha usato un pennarello. Ho calcolato il valore di questi articoli, ho effettuato i pagamenti corrispondenti e ho compilato le ricevute di pagamento per registrarli.

Quando l’ha saputo la mia direttrice che possiede diverse proprietà e attività commerciali, mi ha detto: “Se mai te ne andrai da qui, ti prego di venire a gestire la mia economia domestica!”

Due anni fa, la polizia è venuta nella mia azienda per molestarmi a causa del mio credo. La mia manager quando in seguito l’ha scoperto mi ha detto: “Non hanno niente di meglio da fare! Ognuno ha la propria fede. Non aver paura. Vuoi che parli con qualcuno alla stazione di polizia?”

Dopo che il PCC ha improvvisamente eliminato le restrizioni sul COVID, le persone intorno a me sono state infettate una dopo l’altra. Il personale del nostro ufficio pagamenti ha iniziato a prendere la temperatura all’ingresso e a richiedere la scansione del codice sanitario. In seguito, è stato utilizzato un tavolo per bloccare la porta: nessuno era autorizzato ad entrare. Tutti indossavano le mascherine e si coprivano attentamente. Nonostante tutte queste misure di sicurezza, la direttrice, il vice direttore e i colleghi si sono infettati. Ma coloro che avevano compreso la verità hanno avuto solo lievi sintomi e si sono ripresi rapidamente.

Due persone che non avevano accettato la verità sulla Dafa sono morte prima del capodanno. Mi dispiace molto per loro. In seguito, anche quando è stato rimosso il tavolo, le persone avevano ancora paura di entrare. Sono rimasta sana per tutto il tempo e non sono mai stata infettata. Quando altri colleghi di diversi uffici hanno saputo che non avevo contratto il COVID, sono venuti a chiedere. Una volta avuta la conferma, mi hanno detto: “Tu hai un sistema immunitario di ferro!” Un collega del mio ufficio ha aggiunto: “È come un diamante!”.