(Minghui.org) Ho iniziato a praticare la Falun Dafa nel 1995 e ora ho 80 anni. Dopo aver memorizzato lo Zhuan Falun e aver letto gli ultimi insegnamenti del Maestro Li, ho scoperto molti attaccamenti che prima non avevo notato. Ora, quando sorgono dei conflitti, guardo dentro di me e rifletto su me stessa invece di concentrarmi sui difetti degli altri.
Vivevo da sola, ma a causa di circostanze particolari, alcuni anni fa mio fratello maggiore è venuto a vivere con me. All'inizio mi urlava contro quasi ogni giorno e a volte usava un linguaggio molto duro per ferirmi. Tuttavia, ho seguito lo standard di un coltivatore: “Non avete ricambiato le percosse o le ingiurie” (“Lezione a Sidney”), e ho sopportato. In una certa misura, ha funzionato, ma non ho guardato dentro di me per capire perché mi trovassi in una tribolazione come questa così a lungo. Mi accusava persino quando spariva qualcosa, insistendo che l'avevo buttato via e si arrabbiava molto.
Una volta mi ha urlato contro per mezz'ora a causa di un manuale di elettronica. In quel momento stavo inviando pensieri retti e l'ho ignorato. Quando ho trovato il manuale ho detto: “Eccolo qui! Perché stavi urlando?”. Volevo zittirlo e metterlo in imbarazzo ma poi ho pensato: “Non è forse scortese?”. Di solito lo aiutavo a cercare le cose, ma lo facevo perché non volevo essere incolpata e cercavo di dimostrare che non era colpa mia. Quando è successo di nuovo, l'ho rassicurato con calma, dicendo: “Non è perso. Lo troveremo. Non ti arrabbiare”. Anche dopo aver saputo che aveva trovato l'oggetto, non gli ho chiesto nulla, per non metterlo in imbarazzo. Ho tenuto conto dei suoi sentimenti.
Inoltre mio fratello mi tormentava costantemente e si lamentava ripetutamente di tutto. Questo mi irritava e mi turbava. La cosa mi ha tormentato per anni. In seguito ho capito che in realtà mi stava aiutando a liberarmi dal mio sentirmi infastidita e turbata. Alla fine ho superato questa prova.
Attraverso lo studio della Fa, ho compreso che avevo l'attaccamento di amare le parole piacevoli e volevo cambiare solo gli altri, non me stessa. Dopo che ho cambiato il mio comportamento, anche mio fratello è cambiato. Ha persino iniziato a salutare i praticanti che venivano a trovarmi. Ho capito il principio della Fa: “Coltivare l'interno per pacificare l'esterno” (“Elementi essenziali per un ulteriore avanzamento”). Guardare dentro di sé è davvero un tesoro per un coltivatore. Grazie, Maestro, per avermi dato questa opportunità di migliorare la mia xinxing.
Dopo aver studiato il nuovo insegnamento del Maestro, “Brusco Risveglio”, l'ho compreso al mio attuale livello: il Maestro vede le carenze dei praticanti nel loro insieme e spera con compassione e urgenza che tutti noi possiamo migliorare rapidamente come un unico corpo. Quindi sta usando solennemente un martello pesante per svegliarci, per aiutarci a soddisfare i requisiti della fase finale della rettifica della Fa. È triste per quei praticanti che non sono diligenti. Naturalmente, la Fa del Maestro ha connotazioni più profonde che non ho ancora compreso, ma ogni volta che la leggo, non riesco a smettere di piangere.
Memorizzando la Fa mi sono resa conto di essere pigra, dipendente e desiderosa di comodità. Avevo paura delle tribolazioni ed ero egoista. Volevo sempre che le cose fossero più facili per me.
Nel 2019, una praticante è venuta ad aiutarmi a realizzare materiali per chiarire la verità. Era diligente, veloce e non temeva le difficoltà. Io mi occupavo della stampa, mentre lei della rilegatura e dell'imballaggio. Abbiamo collaborato molto bene. Se la stampante aveva dei problemi o era necessario ristampare, lei se ne occupava in modo attivo. Era molto più facile che farlo da sola ma col tempo, ho sviluppato una dipendenza e una paura delle tribolazioni, senza nemmeno rendermene conto.
Prima ero io a inviare gli elenchi dei nomi di coloro che volevano dimettersi dal PCC. Quando questa praticante è venuta ad aiutarmi, ho smesso di farlo. Pensavo che lei potesse dattilografare più velocemente, mentre io ero lenta e questo mi portava via del tempo per lo studio della Fa. Dato che lei si era offerta, le ho consegnato gli elenchi senza pensarci due volte: il mio egoismo era all'opera. In effetti, lei aveva più impegni domestici di me.
Ora sto lavorando duramente per eliminare questi attaccamenti. Non importa quanti nomi ci siano nella lista, li invio io stessa. In precedenza, se c'era un compito difficile, come correggere errori di battitura o fare un lavoro che richiedeva molto tempo, lo lasciavo a lei. Ora sto coltivando per eliminare anche quella mentalità.
Recentemente, un praticante ha chiesto altri opuscoli, disponibili il prima passibile. Non avendone abbastanza di pronti, ne ho stampati rapidamente alcune decine, ma avevo bisogno di più tempo per rilegare. Quindi si trattava di una questione di “tempo”. Mancavano meno di tre ore al ritiro e quella mattina non avevo studiato bene la Fa. Dovevo scegliere tra studiare la Fa e rilegare i materiali. Ho esitato, ma poi ho pensato: “Dovrei mettere gli altri al primo posto. Salvare le persone viene prima di tutto. Se insisto a studiare la Fa solo per il gusto di farlo, non è forse egoismo? Devo eliminare questo attaccamento”. Così ho iniziato a rilegare e rifilare, assicurandomi che il praticante potesse ritirarli in tempo. In passato avrei detto: “Prendi quelli pronti”. Questa volta ho eliminato la mia pigrizia.
Il nostro sito di produzione dei materiale rifornisce non solo i praticanti locali, ma anche quelli di una contea vicina. Dobbiamo produrre più di 400 opuscoli ogni settimana ed è un po’ troppo per noi due sole, così abbiamo chiesto aiuto a un'altra coppia di praticanti.
Una volta, due giorni prima del ritiro previsto, entrambe le stampanti si sono rotte. Ero un po’ ansiosa, ma ho assistito a molti miracoli in passato, poiché il Maestro ci aiuta sempre. Ogni volta che sorgono dei problemi, so che si tratta di interferenze e ho pensato: “Salvare le persone è urgente. Il Maestro ci aiuterà sicuramente”.
La coppia di praticanti è venuta a casa mia e in quattro abbiamo lavorato con tre stampanti. Il secondo pomeriggio avevamo completato il lavoro e ne avevamo stampate anche alcune decine in più.
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