(Minghui.org) Lo scorso 19 luglio, i praticanti del Falun Gong hanno organizzato un raduno a Stephansplatz a Vienna, in Austria, per protestare contro i 26 anni di persecuzione del Partito Comunista Cinese (PCC) in Cina. Con discorsi, esposizioni di foto, dimostrazioni degli esercizi e spettacoli, i praticanti hanno informato il pubblico sulla brutale persecuzione che i praticanti del Falun Gong, che seguono i principi di Verità, Compassione e Tolleranza, subiscono in Cina dal 20 luglio 1999. Molte persone hanno firmato una petizione per chiedere la fine di questa brutalità.

Protesta contro 26 anni di tortura e persecuzione

Nei discorsi pronunciati durante l'evento, i praticanti hanno descritto la grave persecuzione perpetrata dal PCC in Cina negli ultimi 26 anni. Ancora oggi, i praticanti in Cina continuano a essere perseguitati, e vengono persino torturati a morte semplicemente per aver sostenuto i valori universali di Verità, Compassione e Tolleranza. Secondo indagini indipendenti, si ritiene che centinaia di migliaia di praticanti del Falun Gong siano stati assassinati per i loro organi nelle carceri cinesi.

Il 19 luglio, i praticanti del Falun Gong hanno tenuto una manifestazione a Stephansplatz, a Vienna

I praticanti hanno sensibilizzato l'opinione pubblica sulla persecuzione genocida del Falun Gong da parte del PCC in Cina

L'Ufficio per i Diritti Umani di Vienna ha rilasciato una dichiarazione in cui esprime il sostegno dei funzionari pubblici alla fine della persecuzione, che recita: "Proteggere i diritti umani, in particolare i diritti delle minoranze e la libertà di pensiero e di coscienza, è una missione universale. In quanto città che sostiene fortemente i diritti umani, Vienna si impegna a rispettare questi principi, e si impegna attivamente per garantire che questi diritti siano rispettati nella vita quotidiana".

I messaggi di verità commuovono profondamente gli spettatori

Durante l'evento, i praticanti hanno continuato a dimostrare gli esercizi del Falun Gong, e hanno persino rimesso in scena il prelievo forzato di organi da parte del PCC. Molte persone hanno firmato la "Petizione Internazionale G7+7 per porre fine al prelievo forzato di organi", che esorta i governi del G7 e dei sette paesi dell'Asia-Pacifico, a fornire informazioni per proteggere i propri cittadini dal coinvolgimento nei crimini del PCC, indagare e assicurare i responsabili alle loro responsabilità.

Rievocazione del prelievo forzato di organi da parte del PCC

I passanti hanno firmato una petizione per chiedere la fine della persecuzione

Diversi passanti sono rimasti profondamente commossi dall'evento, un medico è rimasto sconvolto dopo aver parlato con i praticanti, e due donne hanno definito la persecuzione straziante. Altri hanno filmato l'evento, firmato petizioni o espresso il desiderio di aiutare. Il sostegno è arrivato da persone di diversa estrazione, tra cui una donna bosniaca, una famiglia israeliana, una coppia di Hannover, e un uomo fuggito dalla Cina.

Dopo aver parlato con i praticanti, 14 cittadini cinesi hanno rinunciato alla loro appartenenza al PCC e alle sue organizzazioni affiliate durante le attività.

"Verità-Compassione-Tolleranza sono importanti per tutti noi"

I praticanti del Falun Gong hanno dimostrato i cinque esercizi

Due praticanti hanno eseguito canti che esprimono dolore per la persecuzione in corso, toccando profondamente molti passanti

Un'anziana turista tedesca ha parlato con una praticante durante l'evento. "Verità, Compassione e Tolleranza sono valori importanti per tutti noi", ha dichiarato, avendo capito che i praticanti che meditavano nella piazza stessero davvero vivendo secondo questi principi. La loro meditazione calma e concentrata in mezzo a una folla frenetica l'ha profondamente colpita.

Una coppia di anziani del Regno Unito era la prima volta che vedeva i praticanti, e si è dimostrata calorosa e solidale, e la donna ha espresso interesse ad apprendere la pratica.

Una donna ucraina residente a Vienna ha dichiarato che si sarebbe unita a un gruppo di esercizi del Falun Gong, presso il parco cittadino di Vienna.