(Minghui.org) Nel mese di giugno 2019 Ma Junting, della città di Tai'an nella provincia dello Shandong, è stata condannata a tre anni per la sua fede nel Falun Gong. Sebbene le fosse stato concesso di scontare la pena ai domiciliari, il 5 giugno scorso le autorità l'hanno riportata in carcere per scontare nuovamente la pena ormai scaduta.
La donna era già incapace di intendere e di volere prima del suo ultimo arresto. Senza cure adeguate in prigione, le sue condizioni si sono rapidamente deteriorate e, due mesi dopo, il 7 agosto scorso, è deceduta all'età di 86 anni.
Il calvario della signora Ma, ingegnere e docente in pensione dell'Università di Scienza e Tecnologia dello Shandong, è nato dal suo arresto del mese di giugno 2018. Il 13 giugno 2019 è stata condannata a tre anni e mezzo, oltre a una multa di 30.000 yuan (circa 3.600 euro). Poiché era ancora in libertà vigilata per una precedente condanna a tre anni (sempre per la sua fede nel Falun Gong), il giudice incaricato del suo caso le ha sospeso la libertà vigilata, ordinandole di scontare una pena complessiva di cinque anni. A causa della sua età avanzata, le ha comunque concesso di scontare la pena ai domiciliari.
Lo scorso mese di febbraio la polizia si è recata inaspettatamente a casa della signora Ma e le ha detto che la pena scontata a casa non era più valida. Le è stato ordinato di scontarla nuovamente in prigione. All'epoca Junting era già costretta su una sedia a rotelle, disabile e incontinente. Le minacce della polizia hanno peggiorato le sue condizioni e ha dovuto essere ricoverata in ospedale.
Non appena le sue condizioni si sono stabilizzate, il 5 giugno scorso è stata rinchiusa nel Carcere femminile della provincia dello Shandong. Durante la detenzione non ha potuto usare i bagni, fare la doccia o lavarsi i vestiti; la sua vita era miserabile e, dopo soli due mesi, è entrata in coma. Rilasciata sulla parola, è stata portata d'urgenza in ospedale dai suoi familiari, ma pochi giorni dopo, il 7 agosto, Junting è deceduta.
Come la signora Ma, anche altre due praticanti del Falun Gong della città di Tai'an, la signora Han Yuehua, di 84 anni, e la signora Lu Keqin, di 78 anni, sono state condotte in prigione, per scontare nuovamente le pene detentive scadute nel 2019. Le famiglie di Han e Lu sono molto preoccupate per la loro salute, data l'età avanzata e gli abusi che potrebbero subire in prigione.
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