(Minghui.org) Lo scorso 18 luglio, i praticanti del Falun Gong hanno organizzato un raduno presso l'Ambasciata cinese e il Palazzo della Pace dell'Aia per commemorare i 26 anni di resistenza pacifica contro la persecuzione. Hanno mostrato gli esercizi del Falun Gong, esposto i dettagli della persecuzione e raccolto firme su una petizione per chiedere la fine della repressione da parte del Partito Comunista Cinese (PCC), che dura ormai da 26 anni. Hanno chiesto a tutti di unirsi a loro per porre fine alla persecuzione, alla tortura, all'uccisione e alla repressione transnazionale dei praticanti del Falun Gong da parte del PCC.
Protesta presso l'ambasciata cinese
I praticanti hanno esposto degli striscioni vicino all'ingresso principale e a quello posteriore dell'ambasciata cinese all'Aia. Gli striscioni recavano i seguenti messaggi: “Porre fine a 26 anni di persecuzione del Falun Gong”, “Aiutare a fermare la persecuzione del Falun Gong in Cina”, “Aiutare a fermare il prelievo forzato di organi in Cina”, “La Falun Dafa è buona, Verità-Compassione-Tolleranza sono buone” e “La Falun Dafa è praticata in oltre 100 Paesi e regioni e ha portato benefici a oltre 100 milioni di persone”. L'organizzazione internazionale Diritti Umani Senza Frontiere ha inviato una lettera di sostegno agli sforzi dei praticanti per porre fine alla persecuzione.
I praticanti protestano pacificamente presso l'ambasciata cinese all'Aia
La coordinatrice dell'Associazione olandese Falun Dafa, Wang Jia'en, ha dichiarato: “Il 20 luglio di ventisei anni fa, il PCC ha lanciato la sua crudele e illegale persecuzione. Ha utilizzato l'intero apparato statale, incluse le organizzazioni del Partito Comunista Cinese, il governo, le forze armate, la polizia, il sistema giudiziario e le istituzioni mediche, per compiere il genocidio dei praticanti del Falun Gong, prelevando forzatamente i loro organi. Questo sta ancora accadendo. Il PCC ha commesso dei crimini contro l'umanità”.
“A partire da giugno 2024, le informazioni interne del PCC hanno rivelato che Xi Jinping e altri alti funzionari hanno personalmente emesso degli ordini, istruendo chiaramente la campagna di diffamazione e oscuramento del Falun Gong e delle Arti dello Spettacolo di Shen Yun al di fuori della Cina. Hanno manipolato e sfruttato i media occidentali e il sistema legale per lanciare attacchi all'opinione pubblica e intentare azioni legali contro questi gruppi pacifici”.
“Negli ultimi 26 anni, i praticanti olandesi si sono uniti ai praticanti di altre parti del mondo per resistere alla persecuzione con mezzi pacifici. Questi sforzi hanno risvegliato decine di migliaia di persone e hanno ricevuto il sostegno dei popoli orientali e occidentali. Il giorno in cui il regime del Partito Comunista Cinese ha iniziato la sua persecuzione illegale del Falun Gong, ha determinato il suo destino: Crollerà". Wang ha chiesto; "la fine immediata della persecuzione del Falun Gong e il rilascio di tutti i praticanti del Falun Gong detenuti illegalmente!”.
La coordinatrice dell'Associazione olandese della Falun Dafa, la signora Wang Jia'en, si rivolge al raduno
Hans Noot, direttrice della sezione olandese dell'organizzazione Diritti Umani Senza Frontiere, ha inviato una lettera in cui esprime il sostegno della sua organizzazione agli sforzi dei praticanti del Falun Gong per porre fine alle persecuzioni. Ha scritto: “Il Falun Gong è una pratica di coltivazione pacifica basata sui principi di Verità, Compassione e Tolleranza. Il 20 luglio 1999, il PCC ha dato inizio a una delle più gravi persecuzioni religiose degli ultimi anni, una campagna volta a cancellare il Falun Gong, che all'epoca era praticato da milioni di cinesi.
“Anche se sono scappati dalla Cina, i praticanti del Falun Gong non sono riusciti a sfuggire completamente alle grinfie del PCC. La repressione transnazionale è una dura realtà che i rifugiati del Falun Gong e gli altri dissidenti cinesi devono affrontare anche in Europa”.
Nella lettera si legge anche: “In qualità di direttrice di Mensenrechten Zonder Grenzen Nederland, desidero esprimere il nostro fermo sostegno ai praticanti del Falun Gong. Vi vediamo. Ascoltiamo le vostre storie di difficoltà e perseveranza. Promettiamo di continuare a far sentire la vostra voce finché non sarà fatta giustizia. Faccio appello al governo olandese, all'Unione Europea e a tutti i Paesi democratici affinché ritengano le autorità cinesi responsabili di queste spaventose violazioni dei diritti umani. Bisogna imporre sanzioni di tipo Magnitsky ai responsabili della tortura e del traffico di organi. Chiediamo indagini internazionali e di non chiudere un occhio davanti a questo tremendo business”.
Alla manifestazione hanno preso la parola tre praticanti che sono recentemente fuggiti dalla Cina e hanno raccontato le sofferenze che hanno dovuto affrontare per oltre dieci anni, tra cui l'imprigionamento, la tortura, la pressione mentale e altre forme di persecuzione. Hanno espresso il desiderio di parlare a nome dei milioni di praticanti del Falun Gong ancora perseguitati in Cina e di raccontare al mondo la vera natura del PCC, nella speranza che le persone non siano più ingannate dalle sue menzogne e possano comprendere la verità e salvarsi. Sperano che la Cina possa presto godere di un futuro luminoso, libero dal Partito Comunista Cinese.
Attività presso il Palazzo della Pace
Nel pomeriggio, i praticanti hanno tenuto un evento al Palazzo della Pace e hanno parlato con turisti provenienti da tutto il mondo. Molte persone si sono fermate per incontrare i praticanti e molte di loro hanno dichiarato di essere state attratte dalle informazioni riportate sui grandi striscioni riguardanti la richiesta della fine della persecuzione.
I praticanti tengono un evento presso il Palazzo della Pace dell'Aia
Maria, proveniente dal Cile, ha dichiarato di aver apprezzato molto gli esercizi del Falun Gong dimostrati dai praticanti e di volersi informare di più sulla pratica, sperando di poter condividere con la sua famiglia e i suoi amici in Cile ciò che ha visto nei Paesi Bassi. Quando ha saputo che i praticanti stavano tenendo un raduno per protestare contro la persecuzione da parte del PCC, che dura da 26 anni, Maria ha dichiarato: “Verità, Compassione e Tolleranza sono valori molto buoni. Possono aiutare le persone a diventare più umili e amichevoli. La meditazione è anche uno stile di vita sano che aiuta le persone a scoprire il loro io migliore. Il Falun Gong non dovrebbe essere represso. Il nostro corpo ci appartiene, questo prelievo di organi deve essere fermato immediatamente. Spero che più persone possano venire a conoscenza di questo e firmare la petizione, così da poter fermare insieme questo problema!”.
Ivy e Jan, che stavano passando in bicicletta davanti al Palazzo della Pace, hanno parlato con un praticante. Entrambe hanno firmato la petizione per dimostrare il loro sostegno agli sforzi dei praticanti per porre fine alla persecuzione. Ivy ha detto al praticante: “Quello che state facendo è molto importante. Aiuta le persone a capire che ci sono ancora molte cose spaventose che stanno accadendo. La persecuzione dovrebbe cessare e la gente dovrebbe avere la pace!”.
Ivy (a sinistra) e Jan (a destra)
Faccio del mio meglio per raccontare a tutti della persecuzione
Victor pratica il Falun Gong e vive all'Aia. Da quando si è trasferito qui, dieci anni fa, è responsabile del sito di chiarimento della verità sul Falun Gong nel centro dell'Aia. Ogni sabato e domenica, lui e altri praticanti vengono qui per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla persecuzione in atto in Cina.
Victor, praticante della Falun Dafa all'Aia
Victor ha dichiarato: “Collaborerò con altri praticanti di tutto il mondo per cercare di far conoscere la verità alle persone e aiutarle a compiere la scelta giusta in questo mondo caotico, sostenendo i principi della Dafa di Verità, Compassione e Tolleranza. Spero che possano scegliere un futuro pacifico, sicuro e meraviglioso per sé stessi”.
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