(Minghui.org) Il 18 luglio scorso, i praticanti hanno organizzato un raduno e una veglia a lume di candela in piazza Hviezdoslav a Bratislava per protestare contro la persecuzione del Partito Comunista Cinese (PCC), che ormai dura da 26 anni. Diversi membri dell'Assemblea Nazionale della Repubblica Slovacca hanno partecipato all'evento.

I passanti hanno avuto l'opportunità di assistere a una dimostrazione degli esercizi del Falun Gong e di conoscere la persecuzione di questa disciplina spirituale in Cina. Molte persone hanno firmato una petizione per chiedere la fine della persecuzione.

I praticanti al raduno in piazza Hviezdoslav a Bratislava per protestare contro la persecuzione da parte del PCC

La gente firma la petizione che chiede la fine della persecuzione

Veglia a lume di candela

Al raduno e alla veglia hanno partecipato anche František Mikloško, dissidente e membro dell'Assemblea Nazionale della Repubblica Slovacca, Peter Osuský, ex componente di lunga data, e Ondrej Dostál, anch’egli dell'Assemblea Nazionale della Repubblica Slovacca, giunti in loco a mostrare partecipazione e sostegno.

Membro dell'Assemblea Nazionale: “il male e l'odio del regime comunista in Cina alla fine saranno sconfitti”

Italiano: http://en.minghui.org/u/article_images/86033d5205aaecaff24be477b470ee6c.jpgFrantišek Mikloško, dissidente e membro dell'Assemblea Nazionale della Repubblica Slovacca, si rivolge al raduno

Nel suo discorso, František Mikloško, ha ricordato la natura pacifica del Falun Gong e l'insensatezza della persecuzione. Ha affermato che i praticanti sono perseguitati perché non allineati all’ateismo del comunismo cinese, al contrario continuano ad avere fede in ciò che più hanno a cuore. Il PCC perseguita brutalmente i praticanti e persino ricorre al prelievo forzato di organi umani a scopo di lucro. Tuttavia, di fronte a tale brutalità, i praticanti della Dafa rimangono pacifici e razionali.

Ha sottolineato: “Grazie ai nostri amici della Dafa, possiamo certamente capire che sarà la nostra memoria a sconfiggere il disumano regime comunista. Ecco perché è estremamente importante ripetercelo continuamente e continuare a proferire al regime cinese che ogni male prima o poi avrà una fine. Il male e l'odio del regime comunista in Cina alla fine saranno sconfitti”.

Ex membro dell'Assemblea Nazionale: “lotta per la verità e la giustizia per il Falun Gong”

Peter Osuský, ex membro dell'Assemblea Nazionale della Repubblica Slovacca, si rivolge ai manifestanti

Peter Osuský, ex membro dell'Assemblea Nazionale della Repubblica Slovacca, ha iniziato il suo discorso riferendosi alle proteste pacifiche per richiamare l'attenzione sulla persecuzione del Falun Gong da parte del PCC, che si svolgono da tanti anni davanti all'ambasciata cinese a Bratislava, ma nonostante tutto la persecuzione continua.

Ha detto: “Nonostante la memoria dell'umanità civilizzata e la capacità collettiva di ricordare, sussiste il rischio di dimenticare o di non imparare da eventi storici e valori culturali passati, quindi, di fatto, non si dovrebbe prendere sotto gamba ciò che sta accadendo. E non si può più tollerare che la Cina utilizzi il suo potere economico per comprare il favore delle democrazie. È una vergogna che i crimini commessi dal PCC contro i pacifici praticanti Falun Gong continui a tutt’oggi, e altresì penso che questo atteggiamento sia guidato da una regola piuttosto bassa: non sono i valori a decidere, ma gli interessi”.

Ha aggiunto: “Sarebbe bene, naturalmente, che il mondo si svegliasse e capisse che questo regime dal 1949 ha commesso crimini di massa e che da 26 anni ne ha aggiunti sempre di più. Il mondo si sta evolvendo, si sta civilizzando, ma i sistemi criminali comunisti rimangono al livello dei peggiori e tra i più perfidi, veri e propri assassini. E in questo senso, è un obbligo per noi, per voi e per tutti coloro che in questo mondo conoscono o ricordano la lotta per la verità e la giustizia, capire come mai la persecuzione del Falun Gong non sta ancora finendo”.

Ha inoltre affermato di non credere che la natura del regime comunista è cambiata, anche se nel tempo ci sono stati cambiamenti in posizioni importanti nella leadership del Partito Comunista. Ha concluso il suo discorso: “Ma se abbassiamo lo sguardo, se rimaniamo in silenzio, allora non meritiamo niente di meglio del totalitarismo e della malvagità di un regime criminale. Quindi sosteniamo le brave persone, perché le brave persone sono i praticanti del Falun Gong. Non dimentichiamoli e, ogni volta che ce ne sarà l'occasione, parliamo di loro e ricordiamo che i praticanti stanno salvando l’umanità”.

Italiano: http://en.minghui.org/u/article_images/4be61e1881c10ee8ae95897fb3c974f7.jpgScreenshot del post sui social media del signor Osusky sulla veglia a lume di candela

Il signor Osusky ha anche condiviso un resoconto di questo evento sulla sua piattaforma social il 20 luglio, commentandolo in questo modo: “La lotta contro il criminale dispotismo comunista cinese non è finita... non chiudiamo un occhio sulla vergognosa realtà del prelievo forzato di organi da persone ancora in vita per scopi commerciali”.

Membro dell'Assemblea Nazionale: “la Slovacchia è con voi”

Ondrej Dostál, membro dell'Assemblea Nazionale della Repubblica Slovacca, è intervenuto alla manifestazione

Ondrej Dostál, nel suo discorso ha menzionato l'evento di maggio di quest'anno, in cui si è celebrata l'introduzione del Falun Gong, e in questo mese di luglio si è commemorato l'inizio della persecuzione. Ha affermato: “L'anniversario di oggi è tragico e sarebbe meglio se non lo commemorassimo. Forse, se non fosse stato per questo tragico evento, vi sareste solo incontrati qui, o vi sareste semplicemente goduti in silenzio le vostre scelte di vita, il vostro stile di vita, la stessa pratica, la meditazione, e mettere in essere la vostra idea di vita. Probabilmente, tutti di noi non avremmo saputo nulla di voi, ma dal momento che i praticanti del Falun Gong sono perseguitati dal regime comunista cinese questo ha reso il problema di dimensioni globali. L'ha trasformata in una questione politica che non dovrebbe lasciare indifferente nessuna persona moralmente onesta, soprattutto un politico perbene e democratico”.

Ha inoltre affermato: “Ciò che il regime comunista cinese sta compiendo contro i praticanti del Falun Gong sono crimini contro l'umanità. Il governo cinese racchiude in se l’ideologia comunista dittatoriale, non rispetta i diritti umani, perseguita i propri cittadini per le loro libere opinioni e le credenze religiose. Oltre al Falun Gong, colpisce anche cristiani, uiguri, tibetani, oppositori politici e critici del regime”.

“Ma la violenza contro i praticanti del Falun Gong è particolarmente grave e brutale, quindi merita particolare attenzione e solidarietà da parte di tutti, e dai politici democratici che non possono limitarsi a guardare alla Cina attraverso la lente delle relazioni commerciali e della cooperazione economica, ignorando la questione dei diritti umani.”

Ha aggiunto di aver ripetutamente cercato di sollevare argomenti relativi ai diritti umani, inclusa la persecuzione del Falun Gong, nelle relazioni diplomatiche con la Cina. Ha continuato: “Voglio approfittare di questa giornata per rassicurarvi che ci sono persone in Slovacchia che sono solidali con voi, che vi sostengono e capiscono quanto sia dolorosa la persecuzione, la prigionia e perdere la propria vita in Cina; noi lo facciamo perché è nostro dovere”.

Ha concluso il suo discorso: “E continueremo a venire qui tra un anno, per tutto il tempo utile. Ci auguriamo che tutto finisca prima, in ogni modo saremo sempre presenti se necessario”.

Condanna della repressione transnazionale del PCC

Marek Tatarko, Presidente dell'Associazione Falun Gong Slovacca, ha introdotto la pratica, con queste parole: “Nel 1999, un sondaggio governativo ha mostrato che circa 100 milioni di persone praticavano questo sistema, un numero superiore a quello dei membri del PCC. L'allora presidente cinese si sentì minacciato da questo, così, per gelosia, decise di distruggere il Falun Gong con tutti i mezzi. Per 26 anni, i praticanti del Falun Gong in Cina sono stati crudelmente perseguitati, torturati e persino sottoposti al prelievo forzato di organi”.

Marek Tatarko, Presidente dell'Associazione Slovacca del Falun Gong, si è rivolto ai manifestanti

Ha inoltre affermato che il PCC estende la persecuzione fuori dai suoi confini attraverso una campagna di spionaggio e disinformazione sui media e sui social per indirizzare l'opinione pubblica contro il Falun Gong. Questo è assolutamente inaccettabile.

Veglia davanti all'Ambasciata Cinese

Veglia a lume di candela davanti all'Ambasciata Cinese a Bratislava

Alla vigilia dell'evento, il 17 luglio, i praticanti del Falun Gong hanno anche organizzato una veglia davanti all'Ambasciata Cinese a Bratislava, dove hanno reso omaggio agli amici praticanti che hanno perso la vita nella persecuzione. Durante la veglia silenziosa hanno mostrato ritratti delle vittime della disumana persecuzione in Cina.