(Minghui.org) Saluti Maestro e amici praticanti!
Io e mio figlio siamo arrivati alla Scuola Minghui nell'aprile dell’anno scorso. Trasferirsi a Toronto e unirsi alla Scuola Minghui per studiare e lavorare è stata la decisione più importante che abbiamo preso dopo essere arrivati in Canada. Ricordo ancora vividamente l’eccitazione che ho provato dopo aver parlato con il preside, che ci ha spiegato che la Scuola Minghui offriva un programma a tempo pieno per i bambini delle scuole elementari. Inoltre ho saputo che molti praticanti vivono o sono venuti a Toronto, per cui questo si presentava come un raro ambiente di coltivazione per me e il mio bambino. Per una persona come me, che una volta si è allontanata dalla Dafa a causa della mancanza di un ambiente di coltivazione, questa opportunità non aveva prezzo. Ricordando le parole del Maestro: “Coltivare con tutto il cuore la Dafa, nulla è più importante.” (“Ottenere la Fa”, Hong Yin) ho rinunciato con fermezza all'opportunità di ottenere facilmente lo status di immigrazione nella nostra precedente città e senza esitazione sono andata a Toronto.
Già dal primo mese alla Scuola Minghui, ho capito di essere nel posto giusto. Sebbene la scuola sia piccola, sento ogni volta di entrare in un ambiente di coltivazione. Qui ci sono giovani praticanti, puri e adorabili, così come insegnanti e genitori che coltivano con fermezza da molti anni. Osservandoli, posso vedere come i praticanti veterani e maturi procedano risolutamente sul sentiero di coltivazione. Loro mi guidano pazientemente nella coltivazione e mi aiutano in modo altruistico. Non riesco nemmeno a contare quante preziose conversazioni sulla coltivazione abbiamo avuto o quante volte mi è stato offerto un passaggio. Oggi, vorrei cogliere l'occasione per dire sinceramente: “Grazie a tutti!”.
La mia esperienza come insegnante alla Scuola Minghui
Nell'ultimo anno si sono verificati molti eventi che mi hanno riguardata come insegnante alla Scuola Minghui. Desidero condividere alcuni episodi del mio percorso di coltivazione.
Quando ho iniziato l’insegnamento a scuola, studiavo spesso la Fa e facevo gli esercizi insieme ai giovani praticanti. Questi momenti mi hanno ricordato la mia infanzia a partire dall’anno 1997, quando ho ottenuto la Fa, fino al 1999, quando è iniziata la persecuzione in Cina. In quel periodo mi ero unita agli adulti per lo studio e la pratica degli esercizi. Da giovane praticante, a quel tempo, non mi sono resa conto di quanto prezioso fosse quel periodo di coltivazione, né potevo prevedere la brutale persecuzione che ne sarebbe seguita. Eppure, durante quei brevi due anni, i semi della Dafa hanno messo radici profonde nel mio cuore. Dopo aver deviato ed essere tornata alla Dafa molte volte, mi sono profondamente pentita delle opportunità di coltivazione sprecate nel corso degli anni. Pertanto, desideravo sinceramente aiutare il Maestro a guidare questi giovani praticanti e a far loro percorrere con fermezza il sentiero della Dafa, concedendo ai genitori praticanti più tempo per convalidare la Fa. Pertanto, durante ogni sessione di studio e di esercizi della Fa, ho fatto del mio meglio per motivarli, incoraggiarli e guidarli, con la speranza che i bambini potessero mantenere uno stato di coltivazione diligente.
Tuttavia, questo è più facile a dirsi che a farsi. Durante lo studio della Fa, alcuni bambini perdevano la concentrazione o creavano interruzioni mentre altri facevano moltissime domande apparentemente sconnesse. Quando facevamo gli esercizi, alcuni avevano bisogno di usare il bagno, dovevano pulirsi il naso o spalancavano gli occhi. Si presentavano situazioni di ogni tipo. Inizialmente, mi spazientivo facilmente. Ma man mano che imparavo di più sull'educazione dei bambini, ho gradualmente compreso che lo stato di coltivazione dei giovani praticanti è diverso da quello degli adulti e che, in quanto praticante, dovevo guardarmi dentro e non essere ansiosa di ottenere risultati rapidi. Il Maestro ha detto:
“I bambini hanno il loro stato specifico. Se sono in contatto con la Fa e stanno studiando e praticando, in realtà stanno coltivando anche loro, questo è certo. C’è una chiara distinzione tra bambini e adulti. Dato che i bambini non hanno le cose formatesi da quei concetti e complicati pensieri che hanno gli adulti, sono molto semplici e quindi ottengono la Fa velocemente.” (Insegnare la Fa alla Conferenza della Fa della zona occidentale degli Stati Uniti)
Ho capito che la coltivazione è come salire una scala: bisogna progredire scalino dopo scalino, costantemente. Come insegnante, oltre a garantire ai bambini il tempo necessario per lo studio della Fa e gli esercizi, devo concentrarmi a guidarli a comprendere e a praticare la Fa nella loro vita quotidiana, ma anche ad aiutarli a percepire la bellezza della Dafa. Questo richiede molto impegno da parte di un insegnante, sia in termini di coltivazione che di competenze professionali. Sapevo quindi che non avrei potuto rilassarmi.
Sebbene i bambini siano giovani, la loro comprensione della Dafa e i loro livelli di coltivazione sono tutt'altro che limitati. Molte volte, ho avuto la sensazione che non li stessi semplicemente accompagnando nello studio, ma che mi chiedessero un confronto. Con le parole del Maestro: “confrontatevi nello studio e nella coltivazione” (“Coltivazione Salda,” Hong Yin).
Ad esempio, mentre studiavamo la Fa, i bambini mi ponevano domande apparentemente semplici ma stimolanti, che di solito avevo tralasciato senza darci molto peso. Questo mi ha fatto capire che studiare la Fa con loro richiede molta concentrazione ed una vera conoscenza della Fa, altrimenti non sarei stata in grado di rispondere alle loro domande. Inoltre, ero pigra e aveva paura del dolore, trascuravo gli esercizi e raramente sedevo in meditazione per un'intera ora. A scuola, ogni venerdì, i bambini dovevano meditare per un'ora e, come insegnante, dovevo dare l'esempio. Quando provavo un dolore insopportabile, vedevo alcuni bambini, con le lacrime agli occhi e i denti stretti, determinati a completare la meditazione. La loro ferma volontà mi è stata d’ispirazione e ho finalmente superato la barriera dell'ora.
I conflitti e le dispute tra i bambini, sebbene apparentemente banali, mettevano a dura prova i loro cuori ma anche il mio. Una volta, il bambino A ha preso il giocattolo del bambino B, così B è venuto a lamentarsi con me. Ho cercato di ragionare con A, ma lui mi ha ignorato, ha fatto delle smorfie e ha detto cose provocatorie per irritarmi. Ho ragionato: "Hai fatto il bullo con il tuo compagno di classe e ora manchi di rispetto alla tua insegnante. Che maleducato! Devi restituire questo giocattolo oggi stesso, che tu lo voglia o no". Ho strappa il giocattolo dalla mano di A e lo ho restituito a B. Poco dopo tuttavia, ho notato che il giocattolo era tornato nelle mani di A. Ho chiesto a B cosa fosse successo e lui con calma mi ha risposto: "Mi ha chiesto se poteva giocarci, e ho visto che lo voleva davvero, quindi gliel'ho dato". Le sue semplici parole mi hanno calmata all'istante. Il bambino a cui era stato rubato il giocattolo sapeva reagire in modo così pacifico, con comprensione e considerazione per l'altro, mentre io, che avrei dovuto soltanto mediare, ero così indignata. In quel momento, ho sentito che il mio livello di coltivazione era di gran lunga inferiore a quella di un bambino. Questo episodio ha messo pienamente a nudo il mio attaccamento alla competitività, all'impazienza, alla reputazione personale e all'imporre cose agli altri.
A partire da gennaio di quest'anno, mi sono occupata maggiormente dell’asilo nido, prendendomi cura di bambini di età compresa tra un anno e mezzo e due anni, il che richiedeva un notevole sforzo fisico. Per le prime due settimane, ogni giorno mi sentivo completamente esausta. Durante la terza settimana, la parte bassa della schiena ha iniziato a farmi così male che non riuscivo nemmeno a stare dritta. In quell’occasione mi sono chiesta: "Non mi sta mica tornando il mio vecchio problema alla schiena? Solitamente mi ci volevano quindici giorni di riposo per guarire. Dovrei prendermi una pausa per riposare a casa?". Quando si sono presentati questi pensieri negativi, ho capito che riflettevano una mancanza di fede nei confronti del Maestro e della Fa, così come un attaccamento alla paura delle difficoltà e alla ricerca di benessere. Così, ho deciso di continuare ad andare al lavoro facendo ciò che dovevo fare, intensificando al contempo lo studio della Fa, la pratica degli esercizi e l'invio dei pensieri retti. Pochi giorni dopo, il mal di schiena è scomparso e mi sentivo persino meno stanca. Tuttavia, quando ogni tanto saltavo gli esercizi per dormire più a lungo, più dormivo e più ero stanca e il mio corpo rimaneva affaticato indipendentemente da quanto mi riposassi. Questo mi ha fatto capire che dovevo dare priorità agli esercizi. Non potevo abbassare i miei standard solo perché mi sentivo in forma, questo avrebbe generato delle mancanze facilmente sfruttabili.
Nel mio lavoro quotidiano all'asilo, il Maestro ha spesso sfruttato diverse opportunità per aiutarmi a vedere i miei attaccamenti, come la paura dei guai, l'abitudine tipica della cultura del Partito Comunista Cinese di agire superficialmente, la tendenza a voler far sapere agli altri delle mie buone azioni o altro ancora. Anche le interazioni con gli altri praticanti hanno rivelato le mie mancanze.
Una volta, dopo aver lavato il pavimento, ho dato il mocio ed il secchio usati all’insegnante della classe vicina, pensando che l’altro insegnante avrebbe risparmiato del tempo e che io mi sarei risparmiata la fatica di svuotarlo, entrambi avremmo risparmiato qualcosa. Tuttavia un’altra volta, quando lei aveva usato il mocio prima di me, non solo me lo ha portato ma ha anche riempito il secchio con dell’acqua pulita. Mi sono vergognata profondamente. La mia gentilezza verso gli altri era condizionata dalla mia stessa convenienza, non era un gesto disinteressato a beneficio degli altri. Come praticanti, indipendentemente dal fatto che gli altri vedano o conoscano le nostre azioni, dobbiamo sempre misurare ogni nostro pensiero e ogni nostra azione con la Fa, guardare dentro noi stessi e allinearci continuamente agli standard di Verità, Compassione e Tolleranza.
La mia esperienza come genitore alla scuola Minghui
Quest’anno mio figlio ha compiuto nove anni. Quand’era in Cina non aveva ancora iniziato a coltivare. Per molti anni non ha goduto di buona salute, ogni uno o due mesi aveva la febbre, soffriva di mal di stomaco e vomito dovuti a lievi problemi alimentari, aveva l’asma, problemi di catarro, tic e aveva difficoltà ad addormentarsi. Prima che compiesse tre anni non ho mai dormito una notte tutta per intero. Quando finalmente iniziò la scuola materna, dopo un mese, l'insegnante mi si avvicinò dicendomi che era introverso e che non riusciva a integrarsi con gli altri. A quel tempo la mia famiglia stava attraversando un periodo difficile, inoltre io non potevo lavorare perché dovevo prendermi cura di lui. Il mio stato di coltivazione era pessimo e mi sentivo molto depressa. Quando sono emersi i problemi di autismo di mio figlio, non ho cercato di comprendere la situazione con la Fa, ma ho cercato soluzioni con metodi ordinari, portandolo da medici e a qualsiasi corso, ma le sue condizioni non sono migliorate. Mi sentivo completamente persa riguardo al futuro.
Dopo esserci trasferiti in Canada, mio figlio ha iniziato ufficialmente a coltivare. Nel corso dell’ultimo anno, il Maestro ha continuamente purificato il suo corpo e sono successe molte cose miracolose.
L’anno scorso a maggio siamo andati ad Ottawa per un evento. La notte prima gli è improvvisamente salita la febbre. In base alle esperienze passate, la sua febbre durava in genere quattro o cinque giorni. Gli ho chiesto se volesse ancora partecipare all'evento e lui mi risposto con decisione di sì. La mattina dopo siamo saliti sull'autobus alle 4 del mattino come avevamo programmato. Sull'autobus, era vivace ed energico e per quel giorno è stato benissimo. Più tardi, ha avuto altri episodi di febbre, spesso accompagnati da eruzioni cutanee. Eravamo entrambi fermamente convinti che non si trattasse di una malattia, ma che fosse il Maestro che rimuoveva sostanze nocive dal suo corpo. Il secondo giorno le eruzioni cutanee si attenuavano e, dopo un po', sono scomparse del tutto. Gli episodi di febbre erano diventati meno frequenti e, anche quando si ripresentavano, si riprendeva rapidamente.
Un giorno dopo scuola ha avuto un brutto attacco di asma e faceva fatica a respirare. Gli ho chiesto di alzarsi e di fare gli esercizi insieme a me, e così ha fatto. Ho visto che dopo mezz’ora riusciva già a respirare meglio. Quando abbiamo finito gli esercizi, il suo respiro era tornato normale. Da allora non ha mai più sofferto d’asma.
Un'altra volta, siamo andati a mangiare fuori e abbiamo ordinato dei wonton, una specie di ravioli, solo per scoprire che contenevano gamberetti. Lui era allergico ai gamberetti che gli procuravano delle eruzioni cutanee e potevano persino portargli problemi cardiaci. Non mi sentivo tranquilla e gli ho consigliato di non mangiarli. Lui ha detto: “Mamma, questa è la nozione di una persona comune. I praticanti non hanno allergie alimentari”. Mi sono resa conto che i suoi pensieri erano più retti dei miei, così ho lasciato andare la mia preoccupazione e gli risposto: “Avanti, mangiali pure”. Li ha mangiati senza che gli procurassero alcun fastidio. Anche in seguito li ha mangiati diverse altre volte senza che ci fossero conseguenze.
Anche il suo mal di stomaco, il vomito e i problemi di catarro sono diminuiti significativamente. In passato vomitava spesso nel cuore della notte, non riusciva a toccare acqua fredda o cibo congelato. La medicina tradizionale cinese gli aveva diagnosticato un sistemo digestivo debole mentre la medicina occidentale un sistema immunitario debole e intolleranze alimentari. Abbiamo abbandonato queste nozioni e preoccupazioni e ci siamo concentrati solo a coltivare diligentemente affidando ogni cosa al Maestro, studiando regolarmente la Fa, facendo gli esercizi e mantenendo uno stile di vita e una dieta normali. Di conseguenza, la sua salute è costantemente migliorata. Grazie, Maestro!
A partire da luglio dell'anno scorso, io e mio figlio abbiamo partecipato a un progetto di chiarimento della verità presso un sito locale. Non abbiamo l’automobile, quindi per raggiungerlo, dobbiamo tirare un pesante carrello per tre ore, spostandoci tra autobus e metropolitana. D'estate, il sito non aveva ombra ed era torrido; d'inverno, le temperature a volte scendevano fino a quasi -20 gradi centigradi. Ciononostante, a meno che non si presentasse un imprevisto, continuavamo ad andarci ogni domenica. Soprattutto dopo la pubblicazione dell'articolo del Maestro "Le tribolazioni della Fa", ho sentito ancora di più che salvare le persone è la missione di ogni praticante, compresi i giovani praticanti.
Al sito di chiarimento della verità abbiamo incontrato tutti i tipi di persone. Una volta una gentile signora anziana ha insistito per dare del cioccolato a mio figlio, commossa dalle sue buone azioni. Altre volte i turisti ci hanno fatto un cenno di assenso dopo aver scoperto la verità. Purtroppo, alcuni cinesi hanno insultato mio figlio e lo hanno definito uno sciocco. Attraverso questo processo, è inconsapevolmente migliorato. Quando distribuiva volantini, a differenza degli adulti, non aveva paure o preoccupazioni, e molte persone erano disposte ad accettarli da lui. A volte, riusciva a distribuirne 200 da solo.
Nell'ultimo anno alla Scuola Minghui, mio figlio ha subito enormi cambiamenti sia fisici che mentali. Si è rifiutato di unirsi ad altri bambini nel parlare male di un compagno di classe, dicendo che non voleva creare karma. Quando un anziano gli ha detto che avrebbe preferito fare amicizia con una persona intelligente ma cattiva piuttosto che con una persona sciocca ma buona, lui ha messo in dubbio la sua opinione, sapendo che i criteri per giudicare il bene e il male sono Verità, Compassione e Tolleranza. Come nuovo praticante, so che i semi della coltivazione sono stati piantati nel suo cuore. La sua purezza, la sua fermezza e la sua tolleranza nei miei confronti, in qualità di madre e di compagna di pratica, mi ricordano di coltivare veramente me stessa.
Voglio inoltre ringraziare ogni insegnante alla Scuola Minghui per la loro guida altruistica e l’aiuto che hanno offerto a mio figlio!
Conclusioni
Ripensando a quest’anno, mi sento molto soddisfatta e felice. Sono profondamente grata al Maestro per non essersi arreso con me, per aver predisposto un sentiero di coltivazione così meraviglioso alla Scuola Minghui per me e mio figlio, e per averci guidato a progredire costantemente nella Dafa.
Sforziamoci di essere sempre più diligenti, di lavorare insieme per guidare bene i giovani discepoli e di adempiere alla nostra missione e di ritornare a casa con il Maestro!
Per favore correggetemi se trovate qualcosa non in linea con la Fa.
Grazie, Maestro. Grazie, amici praticanti.
(Articolo di condivisione selezionato presentato alla Conferenza della Fa in Canada nel 2025)
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