Heilongjiang: Madre 46enne di due figli alimentata forzatamente in prigione mentre sconta una pena di due anni e mezzo perché pratica il Falun Gong

(Minghui.org) La signora Wang Lei, una donna di 46 anni della città di Suifenhe, nella provincia dell’Heilongjiang, condannata a due anni e mezzo di carcere perché pratica il Falun Gong, è stata alimentata forzatamente quando ha iniziato uno sciopero della fame per protestare contro gli abusi subiti.

La signora Wang Lei è stata arrestata il 18 gennaio dello scorso anno insieme ad altri quattro praticanti del Falun Gong, tra cui il marito, il signor Li Peng. Mentre era trattenuta nel Centro di detenzione della città di Mudanjiang, ha iniziato uno sciopero della fame per protesta ed è stata sottoposta ad alimentazione forzataL'alimentazione forzata è uno dei metodi di tortura più frequentemente utilizzati contro i praticanti del Falun Gong in Cina. Di norma un tubo di plastica molto spesso e sporco (non un tubo gastrico secondo le direttive mediche) viene fatto scendere fino allo stomaco attraverso il naso del praticante. Il “cibo” è una soluzione ad alta concentrazione di sale, pappa crudo di mais, farmaci, diarrea o vomito, e talvolta, feci, urine, alcool e saliva. Dopo che la cosiddetta "dieta" è stata completata, il tubo di plastica viene spesso rimosso e reinserito per generare ulteriore dolore e sanguinamento. Il termine "alimentazione forzata" serve a nascondere la verità di questo metodo di tortura. in un ospedale della polizia. Lei e gli altri quattro praticanti sono stati processati il 29 ottobre dello scorso anno e sono stati tutti condannati al termine dell'udienza. La signora Wang e suo marito sono stati entrambi condannati a due anni e mezzo di carcere e al pagamento di una multa di 2.000 yuanè la moneta cinese; 500 è uno stipendio medio mensile di un operaio in Cina. Equivale circa 68 euro. (circa 240 euro). Per i dettagli sugli arresti e le condanne della coppia, consultare gli articoli correlati.

Dopo essere stata rinchiusa nel Carcere femminile della provincia dell’Heilongjiang, Lei è stata detenuta nella divisione otto e sottoposta a continui abusi. Xiao Chang e Fan Tinging, capo e vice capo della divisione, insieme alla guardia Liu, l'hanno costretta a rimanere seduta su un piccolo sgabelloLe vittime sono costrette per lungo tempo a sedersi su un piccolo sgabello di metallo. Dopo lunghi periodi di seduta le natiche del praticante cominciano a sanguinare, spesso a marcire. e le hanno ordinato di scrivere dichiarazioni per diffamare il Falun Gong. Ha iniziato due volte uno sciopero della fame per protestare ed è stata brutalmente alimentata forzatamente. Anche la guardia Wang Xin l'ha torturata.

Non è chiaro dove sia incarcerato il signor Li. I due figli della coppia, un alunno delle elementari e uno delle medie, necessitano che i parenti si prendano cura di loro.

La signora Wang era stata precedentemente arrestata nel giugno 2000, quando si era recata a Pechino per fare appelloLa Costituzione Cinese garantisce al cittadino la libertà di parola, di stampa, di assemblea, di manifestazione (Art. 35) così come la libertà di credo religioso (Art. 36), nonché il diritto di presentare agli organi di Stato competenti denunce, accuse, petizioni o appelli nei confronti di qualunque organo di Stato o funzionario per violazione della legge o non adempimento dei propri doveri. Nonostante i numerosi appelli e le molteplici petizioni presentate dai praticanti del Falun Gong contro la repressione della loro disciplina, il Partito Comunista Cinese ha continuamente infranto la legge negando loro i propri diritti e ordinando l'immediato arresto, sovente accompagnato da aggressione fisica e verbale. a favore del Falun Gong. Dopo nove giorni di detenzione, era stata scortata di nuovo nell'Heilongjiang e trattenuta in un centro di detenzione. La polizia ha minacciato di metterla in prigione e molestato i suoi cari. Il padre è rimasto così traumatizzato che si è ammalato ed è rimasto ricoverato in ospedale per un anno. Lo zio ha avuto un infarto ed è morto.

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