(Minghui.org) Numerosi praticanti del Falun Gong di Huai'an, nella provincia dello Jiangsu, si sono visti sospendere la pensione dopo aver scontato detenzioni ingiuste per la loro fede.

L'Ufficio delle risorse umane e della previdenza sociale di Huai'an ha citato un documento interno, come base per la sospensione delle pensioni, che specificava che ai praticanti del Falun Gong che lavoravano per aziende private sarebbe stata revocata la pensione durante la detenzione, mentre ai praticanti che lavoravano per enti pubblici sarebbe stata revocata la pensione sia durante la detenzione che dopo il rilascio. Oltre alla sospensione della pensione, i praticanti avrebbero subito anche declassamenti della qualifica professionale e tagli salariali. Coloro che avevano ricevuto pagamenti durante la detenzione sarebbero stati costretti a restituire i fondi, spesso detratti dalle loro future prestazioni pensionistiche.

I praticanti noti per essere stati colpiti da tale persecuzione finanziaria sono: Li Sen (deceduto), Wang Jingling, Zuo Kangwei, Shi Zaolin, Shi Shoumei, Wang Huafen, Feng Huizhen, Shi Suhua, Liu Zhengfu, Li Guiying, Li Jiuping e He Cuiping.

Di seguito sono riportati i dettagli dei casi di sei praticanti.

La signora Shi Suhua, una pensionata di 68 anni, è stata condannata a tre anni nel gennaio 2019 e qualche mese dopo, il 7 agosto, è stata rinchiusa nel Carcere di Changzhou. Tra luglio 2017 e luglio 2020 la pensione le è stata sospesa, per un totale di 98.119,59 yuan (circa 11.700 euro).

La signora Liu Zhengfu, 86enne pensionata ed ex dipendente della Fabbrica di motori elettrici di Huai'an, è stata arrestata nel maggio 2017 per aver distribuito materiale del Falun Gong. È comparsa davanti al Tribunale distrettuale di Huaiyin il 27 aprile 2018 ed è stata condannata a tre anni di carcere con una multa di 6.000 yuan (circa 720 euro) l'11 luglio 2018. La pensione le è stata sospesa tra luglio 2018 e agosto 2021, inclusi 90.410,8 yuan (circa 10.790 euro) tra luglio 2018 e agosto 2020 e 44.980 yuan (circa 5.370 euro) tra settembre 2020 e agosto 2021. Le autorità le hanno inoltre revocato l'aumento annuo di 35.459,2 yuan (circa 4.230 euro) a cui aveva originariamente diritto, causandole una perdita finanziaria totale di 170.850 yuan (circa 20.380 euro).

La signora Wang Huafen, di 62 anni, dipendente in pensione della Fabbrica di motori di Huai'an, è stata arrestata il 16 settembre 2019 e detenuta per un mese. Le autorità l'hanno riportata in custodia il 24 luglio 2021 e condannata a sei mesi di carcere con una multa di 1.000 yuan (circa 120 euro) nell'agosto 2021. È stata rilasciata il 24 dicembre 2021. Durante quel periodo, le è stata sospesa la pensione per un totale di 14.659,08 yuan (circa 1.750 euro).

La signora Feng Huizhen, una pensionata di 72 anni, è stata arrestata il 29 marzo 2022 per aver distribuito materiale informativo sul Falun Gong e condannata a un anno di carcere con una multa di 1.000 yuan il 29 gennaio 2023. Tra il 21 aprile 2023 e il 20 aprile dello scorso anno le è stata sospesa la pensione per un totale di 42.199,50 yuan (circa 5.030 euro).

La settantenne Li Guiying è stata arrestata il 17 settembre 2019 e rilasciata su cauzione il 23 ottobre 2019. È comparsa davanti al Tribunale distrettuale di Qingjiangpu il 28 settembre ed è stata condannata a tre anni di carcere con una multa di 5.000 yuan (circa 600 euro) il 24 agosto 2021. Quando ha iniziato a scontare la pena presso il Carcere femminile di Nanchino percepiva la pensione, ma poi i pagamenti sono cessati in data sconosciuta. Dopo il suo rilascio, avvenuto il 17 luglio dell'anno scorso, le è stato ordinato di restituire gli oltre 80.000 yuan (circa 9.540 euro) che le erano stati versati.

La signora He Cuiping , 68enne ex caposala presso l'Ospedale di medicina tradizionale cinese di Huai'an, è stata arrestata il 24 luglio 2018 e detenuta per sei mesi. Nel febbraio di quest'anno ha ricevuto una chiamata dall'ospedale, in cui le veniva comunicato che l'Ufficio risorse umane e previdenza sociale di Huai'an le aveva intimato di restituire la pensione e i sussidi per l'alloggio ricevuti durante i sei mesi di detenzione, tra luglio 2018 e gennaio 2019. L'Ufficio aveva inoltre ridotto la sua aliquota contributiva (una percentuale della sua retribuzione da accantonare nel suo conto pensionistico), rendendola retroattiva a partire da gennaio 2019. A causa della riduzione dell'aliquota contributiva, le avevano intimato di restituire un "pagamento in eccesso" di oltre 100.000 yuan (circa 12.000 euro).