(Minghui.org) Il primo Festival delle Lanterne di Winnipeg si è tenuto a Chinatown, a Winnipeg, il 6 e il 7 settembre scorso. In occasione di questa celebrazione culturale unica nel suo genere, i praticanti locali hanno allestito uno stand per presentare la Falun Dafa e sensibilizzare l'opinione pubblica sulla persecuzione del Partito Comunista Cinese (PCC). Hanno parlato con le persone, raccolto firme e si sono esibiti con i tamburini.

“La Falun Dafa è buona” risuona in tutto il festival

Il festival è stato organizzato da Manitoba Taste of Asia. La sfilata delle lanterne, simbolo di luce, speranza e unità per la comunità, si è tenuta la sera del 6 settembre. L'organizzatore ha incaricato la squadra dei tamburini di aprire la sfilata, affermando che il loro suono potente metteva in risalto il patrimonio culturale del festival e ispirava i partecipanti.

I praticanti che portavano striscioni con le scritte "Falun Dafa" e "Verità, Compassione e Tolleranza" hanno sfilato in testa al corteo, che ha avuto inizio intorno alle 21:00. La squadra dei tamburini, l'unico ospite invitato dall'organizzatore, si è esibita proprio dietro di loro. Molti spettatori hanno seguito con gioia la sfilata.

Mentre la squadra dei tamburini scandiva il ritmo e la canzone "Falun Dafa è buona" risuonava in tutta l'area del festival, la folla rispondeva con gioia. Anche dopo la fine della parata, nonostante l'ora tarda, i visitatori continuavano ad affollare lo stand. I praticanti hanno parlato loro della Falun Dafa e hanno spiegato i fatti relativi alla persecuzione. In molti hanno firmato la petizione che chiede la fine della repressione transnazionale del PCC e del prelievo forzato di organi da praticanti ancora in vita, perpetrato dal PCC e sancito dallo Stato.

Il giorno successivo, la squadra ha suonato nuovamente per circa mezz'ora a mezzogiorno. Hanno eseguito i brani "Falun Dafa è buona", "Gioiosa celebrazione", "Il cielo elimina il PCC" e "Nuova Cina". Prima e dopo la loro esibizione, il presentatore ha introdotto la Falun Dafa. Alcune persone hanno applaudito a tempo dei tamburini durante le esibizioni, altre hanno ballato al ritmo della musica esprimendo la loro gioia. Alcuni bambini si sono fatti fotografare con il gruppo.

Durante il primo Festival delle Lanterne di Winnipeg del 6 e 7 settembre, le persone si sono fermate allo stand dei praticanti e hanno firmato la petizione che chiede la fine della persecuzione

Il gruppo di percussionisti si esibisce sul palco durante il festival

Persone provenienti dalla Cina si dimettono dal PCC

Durante i due giorni del festival, molte persone provenienti dalla Cina si sono fermate presso lo stand e hanno parlato con i praticanti. Hanno richiesto i materiali informativi sulla Falun Dafa e sulla persecuzione e alcuni hanno deciso di dimettersi dal PCC e dalle sue organizzazioni affiliate.

Uno studente cinese ha raccontato di aver letto online della brutale persecuzione dei praticanti della Falun Dafa e di essere a conoscenza delle violazioni dei diritti umani da parte del PCC. Tuttavia, i suoi parenti in Cina gli avevano riferito che i praticanti si erano dati fuoco in piazza Tiananmen, pertanto si sentiva confuso. Quando ha visto lo stand dei praticanti al festival, ha sperato di saperne di più, e un praticante gli ha spiegato che la disciplina si è diffusa rapidamente in Cina grazie al passaparola e che l'incidente dell'autoimmolazione è stato orchestrato dal PCC per diffamarla e giustificarne la persecuzione. Lo studente e il suo amico hanno poi accettato gli opuscoli informativi.

Un giovane cinese si è avvicinato allo stand e un praticante gli ha chiesto se fosse a conoscenza della possibilità di dimettersi dal PCC e dalle organizzazioni ad esso affiliate. Il giovane ha risposto di aver aderito solo ai Giovani Pionieri, quindi il praticante gli ha parlato della persecuzione, mostrandogli un'immagine di una pietra con incisi i caratteri cinesi "il Partito Comunista Cinese perirà". Prima di andarsene, il giovane ha detto: "Non voglio perire con il PCC. Mi dimetto".

Un praticante si è avvicinato a due giovani e ha chiesto loro se volessero firmare la petizione. Uno dei due ha risposto con entusiasmo: "Sono cinese". Il praticante ha risposto: “Ottimo! Lascia che ti dia alcune informazioni in cinese”. Quando il praticante è tornato, i due giovani avevano già firmato. A quel punto, il praticante ha detto al giovane che milioni di cinesi si erano già dimessi dal PCC e dalle sue organizzazioni affiliate. Questi ha risposto di essersi trasferito in Canada prima di finire il liceo e di essere stato membro dei Giovani Pionieri solo mentre si trovava in Cina. Il praticante gli ha spiegato l'importanza di dimettersi e dopo aver ascoltato attentamente si è dimesso utilizzando uno pseudonimo.

Le persone firmano la petizione che chiede di fermare il prelievo forzato di organi da parte del PCC

Una donna si è recata allo stand dei praticanti la mattina del 6 settembre. Voleva imparare a praticare la Falun Dafa e ha chiesto dove si trovasse il luogo di pratica più vicino. Ha poi raccontato che mentre guardava la diretta della parata militare del 3 settembre del Partito Comunista Cinese, ha sentito il leader del PCC, Xi Jinping, dire al presidente russo Putin che i trapianti di organi possono garantire l'immortalità. È rimasta sconvolta quando ha realizzato che il prelievo forzato di organi da persone ancora in vita è una realtà e che sta davvero avvenendo. Ha quindi firmato la petizione che chiede di porre fine al prelievo forzato di organi.

Durante il festival, molti studenti universitari locali si sono fermati allo stand dei praticanti e hanno dichiarato che era la prima volta che sentivano parlare della Falun Dafa e della persecuzione. Dopo aver appreso i fatti, molti di loro hanno firmato la petizione. Alcuni hanno chiesto degli opuscoli informativi e hanno detto che li avrebbero condivisi con i loro compagni di classe e amici, invitandoli a firmare la petizione online.

Una donna anziana, venuta a conoscenza del fatto che in Cina i praticanti vengono rinchiusi nei campi di lavoro forzato e condannati al carcere per aver difeso il proprio credo, si è rattristata e ha abbracciato forte il praticante.

Durante l'evento di due giorni, diverse centinaia di persone hanno firmato la petizione. Più di un centinaio di persone ha firmato le cartoline della petizione indirizzate al Primo Ministro canadese. Molti residenti locali hanno dichiarato di ammirare i praticanti dopo aver appreso della persecuzione e li hanno incoraggiati a proseguire informando le persone.