(Minghui.org) Saluti Maestro! Saluti amici praticanti!

Il mio percorso di coltivazione nel Regno Unito è cominciato all’inizio del 2010, quando ho incontrato i praticanti della Falun Dafa davanti all’Ambasciata cinese a Londra. Vorrei condividere alcune delle mie esperienze durante la mia partecipazione alla protesta pacifica in quel luogo.

Superare varie difficoltà

Prima di arrivare nel Regno Unito, non conoscevo altri praticanti, né sapevo dove trovarli. Un giorno passando vicino all’Ambasciata cinese improvvisamente ho visto dei praticanti che facevano gli esercizi. Ero così entusiasta che sono subito corsa verso di loro, mi sono messa dietro in fila e mi sono unita al gruppo. Mi sono sentita improvvisamente come liberata da quell’ambiente intenso, spaventoso e opprimente della Cina. È stato come un viaggio a ritroso nel tempo, quando prima della persecuzione della Falun Dafa da parte del Partito Comunista Cinese (PCC), i praticanti potevano praticare gli esercizi all’aperto. Mi sentivo incredibilmente rilassata e gioiosa. In quel momento ho compreso ancora meglio quanto è stato prezioso fare gli esercizi di gruppo in Cina.

Dopo essermi messa in contatto con i praticanti, ho iniziato ad alternarmi nei turni per la protesta pacifica davanti all’ambasciata cinese. Era il mio primo progetto di chiarimento della verità da quando mi ero trasferita all’estero.

Difficoltà nella mobilità urbana

Essendo appena arrivata nel Regno Unito, non conoscevo nulla e tutto era una novità. Inoltre non parlavo la lingua e non conoscevo i dintorni, quindi, non sapevo bene dove mi trovassi. Gli spostamenti con i mezzi pubblici sono stati una sfida importante.

Dopo aver aderito all’impegno di volontariato nei pressi dell’Ambasciata cinese, un praticante mi ha mostrato come arrivarci dal luogo in cui alloggiavo. Ho memorizzato il percorso con la metropolitana (“The Tube” il nome della metropolitana a Londra) e le stazioni di cambio convinta di poter arrivare facilmente da sola all’ambasciata, ma inaspettatamente mi sono trovata ad affrontare una situazione particolare.

È successo poco dopo aver iniziato a fare i turni di volontariato all’ambasciata. Una mattina prima dell’alba, dopo le 05:00 circa, stavo andando all’ambasciata cinese per il mio turno delle 06:00. Mentre passavo dalla stazione di superficie a quella sotterranea, è successo qualcosa di inaspettato. Normalmente sarei potuta andare direttamente alla stazione di cambio passando dall’interno, ma quel giorno il passaggio interno era fuori servizio e siamo stati costretti a uscire tutti dalla stazione di superficie per poi rientrare in quella sotterranea.

Avendo appena imparato il passaggio dall’interno, ero un po’ preoccupata per questa situazione inattesa, ed ero in apprensione per il fatto che sarei potuta arrivare in ritardo. Non avevo altra scelta che seguire la folla fuori dalla stazione di superficie, che a quel punto, ha cominciato a disperdersi in diverse direzioni. Era ancora buio pesto, non sapevo dove andare e non potevo chiedere aiuto perché non parlavo inglese.

Dopo un attimo di esitazione, ho seguito alcune persone. Dopo aver camminato per un po’, ho visto l’insegna dell’ingresso della stazione della metropolitana e ho tirato un sospiro di sollievo, ho provato una sensazione di felicità e allo stesso tempo di meraviglia. Ho compreso che il Maestro aveva visto le mie difficoltà e mi aveva aiutata e guidata a trovare la strada giusta. Sono profondamente grata al Maestro per il suo aiuto misericordioso.

Nei primi anni dopo il mio arrivo nel Regno Unito, mi sono trasferita diverse volte per vari motivi. Ogni volta che arrivavo in un posto nuovo, dovevo adattarmi ai nuovi percorsi e tipi di mezzi di trasporto. A volte la metropolitana non era agibile, oppure saltavo la mia fermata o andavo nella direzione opposta, ecc.

Ad esempio, una volta, dopo aver finito il mio turno, avevo una certa urgenza di tornare a casa per andare in bagno, ma ho perso la mia fermata. In quel momento, non sapevo come trovare il treno per tornare indietro. Non potevo fare telefonate a causa della mancanza di segnale nella metropolitana e non sapevo come chiedere. Mi sentivo malissimo, ero sopraffatta da pensieri negativi come rabbia, impazienza e scontento. Non ricordo nemmeno come sono tornata a casa.

Nonostante le difficoltà non ho mai perso il mio turno davanti all’ambasciata cinese. Il Maestro deve aver visto che non ero riuscita a illuminarmi, ma che avevo ancora l’intenzione di salvare le persone e un giorno, la Fa del Maestro mi è apparsa improvvisamente nella mente:

“Tutte le vostre esperienze durante la vostra coltivazione - sia quelle buone che quelle cattive - sono tutte buone, poiché accadono soltanto perché state coltivando” (“Alla Conferenza della Fa di Chicago”, Elementi essenziali per un ulteriore avanzamento III)

Mi sono resa conto che queste esperienze spiacevoli mi hanno aiutata a crescere e a migliorare. Come posso coltivare la mia spiritualità senza prove e tribolazioni? Anche secondo la logica delle persone comuni, se imparassi da ogni esperienza, saprei cosa fare la volta successiva. Una cosa negativa non si trasformerebbe allora in qualcosa di positivo?

In effetti, il Maestro ha aperto la mia saggezza; ho imparato rapidamente a leggere e a orientarmi sulle mappe della metropolitana, negli autobus e in altri mezzi di trasporto. Ogni volta che mi imbattevo in qualche imprevisto, riuscivo generalmente a gestirlo senza diventare impaziente. Soprattutto durante la promozione porta a porta di Shen Yun, ho dovuto viaggiare in molti luoghi diversi, e dato che avevo imparato a orientarmi da sola nella metropolitana, di solito riuscivo a trovare facilmente il punto d’incontro.

Prove di xinxing per l’acquisto dei biglietti della metropolitana

Per utilizzare la metropolitana è necessario acquistare i biglietti. Mia figlia era appena arrivata nel Regno Unito per studiare e io non avendo un conto bancario, dovevo chiedere i soldi a lei. Per partecipare alle attività della Dafa, dovevo affrontare il problema delle spese di trasporto e mi trovavo a riflettere costantemente se uscire o meno. Il punto è che, soprattutto appena arrivata all’estero, ogni volta che spendevo dei soldi, convertivo sempre le sterline britanniche in yuan.

Un abbonamento mensile mi sarebbe costato più di 100 sterline, ovvero oltre 1.000 yuan. Per me è una cifra considerevole, in Cina, una corsa in taxi in città costa solo cinque yuan, ma nonostante ciò non era qualcosa che facevo con leggerezza. Pensavo in continuazione a quanto fosse caro l’abbonamento mensile della metropolitana. Un giorno, mentre studiavo la Fa, mi sono imbattuta in questo passaggio tratto da Insegnare la Fa a San Francisco 2005:

“Spero che anche nel nuovo ambiente farete un buon lavoro così come devono fare i discepoli della Dafa. Indipendentemente da dove vi trovate, siete sempre discepoli della Dafa”. (Insegnare la Fa a San Francisco 2005)

Ho capito che il Maestro mi stava illuminando su cosa fare. Come praticante devo seguire le istruzioni del Maestro e fare ciò che un praticante deve fare ovunque si trovi. Sono stata fortunata a poter venire all’estero. Rispetto alla Cina, qui l’ambiente è molto più rilassato. Ci sono progetti della Dafa già pronti su cui lavorare che hanno un disperato bisogno di manodopera. Come potrei escludermi dal farli? Se rimanessi a casa senza fare nulla, sarei ancora una praticante della Falun Dafa?

In questo modo ho smesso di esitare, ho lasciato andare il mio attaccamento all’interesse personale e ho deciso di acquistare un abbonamento mensile. Anche se le tariffe della metropolitana sono più alte di quelle dell’autobus, la metropolitana è più veloce, mi permette di essere puntuale e con il biglietto della metropolitana posso viaggiare in autobus. Ho parlato con mia figlia dell’abbonamento. Lei mi ha sostenuta e me ne ha comprato uno. In realtà vivo in modo piuttosto frugale e quando ero in Cina, il tofu era molto economico e lo mangiavo spesso. Dopo essere arrivata nel Regno Unito, il tofu è diventato un lusso per me. Una confezione di tofu al supermercato cinese costa una sterlina e ormai non lo compro più da molto tempo.

Coltivare in ogni condizione meteo

Nel corso degli anni, durante i miei turni presso l’Ambasciata cinese, ho vissuto una grande varietà di condizioni meteorologiche. Che ci fosse un freddo gelido o un caldo torrido, vento o pioggia, ogni volta andavo senza esitazione.

Durante un Capodanno nevicava abbondantemente ed io ero all’ambasciata cinese. Guardando i fiocchi di neve danzare nel cielo, ho provato un misto di emozioni contrastanti. Essendo originaria della Cina nord-orientale, la neve non era una novità per me. Ma quella vista mi ha riportato alla mente i ricordi del mio periodo in Cina, quando ci riunivamo all’aperto per fare esercizi di gruppo nelle giornate di neve. Anche se allora era una cosa normale, ho sempre considerato quei momenti come qualcosa di prezioso.

Quello era un giorno festivo, un momento in cui le persone si rilassano, si divertono e si riuniscono con amici e familiari. Ma io ero da sola per strada sotto la neve fitta. Perché? Perché sapevo di dover mostrare al mondo che persone innocenti venivano perseguitate dal PCC, per chiedere la fine della persecuzione e, soprattutto, per salvare le persone del mondo. È una responsabilità e una missione dei praticanti salvare gli esseri senzienti.

Il tempo a Londra cambia rapidamente e può piovere all’improvviso. Quando è piovoso spesso c’è anche vento e seppure vestita con l’impermeabile, a volte dopo ore trascorse sotto la pioggia battente, le mie scarpe e i pantaloni erano fradici. L’umidità è incredibilmente sgradevole e quando la temperatura si abbassa, mi congelavo fino al midollo. Perseverare o meno diventava una prova di xinxing.

L’ambasciata cinese sembra il posto più freddo di tutti. Nel gelido inverno, anche indossando due giacche invernali non riuscivo a non sentire freddo. Avevo le mani congelate anche con i guanti. Quando facevo gli esercizi e sentivo freddo fino alle ossa, ricordavo le parole del Maestro da Insegnamento della Fa durante la Festa della Lanterna 2003.

Questo è ciò che pensavo: “Tu sei freddo e cerchi di raffreddare me, stai cercando di congelarmi? Io sono perfino più freddo di te, io raffredderò te” (Insegnamento della Fa durante la Festa della Lanterna, 2003).

Ho pensato tra me e me: “Freddo, non ho paura di te. Tu potrai anche avere freddo, ma io no”.

Quando fa molto caldo, mi sembra di essere bruciata dal fuoco. Anche sotto l’ombrello, quando faccio gli esercizi sudo dappertutto. Ho pensato a quello che ha detto il Maestro:

“Oppure: ‘Tu stai cercando di scaldarmi, ma io ti scalderò, così tanto che non potrai sopportarlo’” (Insegnamento della Fa durante la Festa della Lanterna, 2003).

Ho pensato: “Le persone comuni non sopportano il freddo, il caldo, la stanchezza, questo o quello. Non è forse umano? Attraverso la coltivazione non dovremmo trascendere tutto ciò che è umano?”.

Il Maestro ha detto nello Zhuan Falun: “È difficile da fare, ma tu puoi farlo”. Mi sono sforzata di applicare pensieri retti in varie condizioni meteorologiche avverse, attenendomi al mio dovere davanti all’ambasciata cinese.

Oltre alle varie prove che ho descritto sopra, ci sono state anche prove in altri ambiti. Ad esempio, quando mi sedevo in meditazione davanti all’ambasciata cinese, per qualche motivo entrambe le gambe mi dolevano in modo indescrivibile: ogni minuto sembrava un’eternità. Le gambe mi dolgono quando medito per un’ora a casa, ma non in questo modo. Così, per sopportare il dolore per un’ora recitavo la Fa e ho usato tutti i metodi che mi venivano in mente.

A volte ho sperimentato l’eliminazione del karma con sintomi fisici come naso chiuso, mal di testa e dolori in tutto il corpo. Mi girava la testa quando camminavo, ma ho comunque insistito nel portare avanti i miei turni davanti all’ambasciata cinese.

Chiarire la verità per salvare il popolo cinese

Chiarire la verità per salvare gli esseri senzienti è una delle tre cose che il Maestro ci chiede di fare e farlo con le persone provenienti dalla Cina è particolarmente importante. Alcune persone appartenenti ai partiti democratici cinesi spesso organizzano proteste davanti all’ambasciata. Quando sono in servizio, chiarisco la verità a coloro che arrivano prima dell’inizio dei loro eventi.

Un giorno ho visto un giovane davanti al nostro cartellone informativo, quindi mi sono avvicinata per salutarlo e ho scoperto che stava partecipando a un evento. Gli ho chiesto da quanto tempo fosse nel Regno Unito e mi ha risposto: «Da qualche mese». Gli ho chiesto: “Hai mai sentito parlare della Falun Dafa?”. Mi ha detto che ne aveva sentito parlare, ma che non ne sapeva molto. Gli ho parlato quindi della Falun Dafa, della persecuzione del PCC e del prelievo forzato di organi sancito dallo Stato.

Mentre parlavo, ho visto che ascoltava attentamente e annuiva in segno di approvazione. Ho parlato a lungo e vedendo che aveva capito gli ho consigliato di dimettersi dal PCC e dalle sue organizzazioni affiliate, ricordandogli che il bene viene ricompensato e il male riceve la sua punizione. Lui ha accettato e mi ha detto il suo cognome; gli ho suggerito uno pseudonimo per ritirarsi dalle organizzazioni affiliate al Partito e ha accettato prontamente.

Sebbene questi cinesi provenienti dalla Cina si oppongano al regime del PCC, molti di loro non conoscono la Dafa. Forse il Maestro ha disposto che incontrandoli qui, chiarissi loro la verità. Cerco di parlare con il maggior numero possibile di persone, inizio dalle informazioni base, per poi passare alle dimissioni. Alcune persone si identificano profondamente con la verità e si dimettono prontamente dal PCC. Altre pensano di sapere già tutto e non vogliono sentire altro; alcune si rifiutano di ascoltare. Imperterrita, continuo a cercare coloro che hanno un legame predestinato per chiarirgli la verità.

Parlando con le persone che incontro, ho scoperto che alcune in Cina sono riuscite a superare la censura di Internet del PCC. Dopo aver guardato i nostri media e i video prodotti dai praticanti, hanno acquisito una certa comprensione della verità ed è facile convincerle a dimettersi dal PCC parlando di persona con loro. Alcuni hanno lasciato il PCC online di propria iniziativa. Mi sono resa conto che i praticanti della Dafa sono una cosa sola. I nostri media svolgono un ruolo fondamentale nel salvare le persone. Alcuni partecipanti regolari alle attività mi hanno detto: “Ecco che siete di nuovo qui. Siete davvero straordinari!”.

A volte incontro cinesi che vengono all’ambasciata per richiedere il visto, quando mi chiedono indicazioni, chiarisco rapidamente i fatti sulla Falun Dafa e li aiuto a ritirarsi dalle organizzazioni affiliate al PCC. Molti cinesi passano davanti ai nostri cartelloni e ci vedono. Anche se non si fermano ad ascoltare o ad accettare i nostri volantini, il fatto che ci vedano lì, in piedi diligentemente, la dice lunga.

L’apprezzamento e il sostegno della gente

Abbiamo continuato a protestare pacificamente davanti all’ambasciata cinese per oltre due decenni, giorno dopo giorno, anno dopo anno; siamo diventati una parte integrante della scena quotidiana in quel luogo. Infatti nel corso degli anni sono passati di lì e ci hanno visto innumerevoli veicoli e un numero altrettanto grande di persone su autobus turistici, o passanti che si sono fermati a leggere i nostri cartelloni e a firmare la nostra petizione. Molti altri, tramite il loro comportamento, hanno espresso silenziosamente la propria preoccupazione per noi.

Permettetemi di farvi qualche esempio. Quello che mi ha colpita e commossa maggiormente è stato quando un agente di polizia britannico di guardia davanti all’ambasciata cinese mi ha offerto una tazza di caffè. Era una fredda mattina di gennaio e c'erano due agenti di polizia britannici di servizio davanti all'ambasciata. Ero lì in piedi a fare gli esercizi quando uno di loro si è avvicinato e mi ha salutato con un "Buongiorno!". Poi è andato al bar del Royal Institute of British Architects (RIBA) dietro di me e ha comprato due tazze di caffè: è ripassato e me ne ha offerta una. L’ho ringraziato. Forse per lui era un gesto naturale, ma per me che ero appena arrivata dalla Cina, è stato un gesto davvero sorprendente. Mai avrei immaginato che la polizia britannica potesse essere tanto gentile. La differenza tra la polizia cinese e quella britannica è come il giorno e la notte. Sono rimasta profondamente commossa.

Una volta mentre pioveva ero seduta in meditazione e una donna ha accostato la sua auto, è scesa, mi si è avvicinata porgendomi una banconota da dieci sterline. L’ho ringraziata, ma ho rifiutato, indicandole dove si trovavano i volantini e dicendo di prenderne uno. Si è avvicinata, ne ha preso uno e ha messo la banconota nella cassetta delle informazioni. Indicando la cassetta, mi ha sorriso felice. Sono rimasta profondamente commossa dalla sua sincerità, ma mi sono vergognata. Mi sono chiesta perché non mi fossi alzata per darle il volantino. In realtà temevo che se mi fossi alzata il mio tappetino da meditazione si sarebbe bagnato. Mi sono sentita in colpa per aver avuto un tale pensiero egoista!

Una volta, dopo la meditazione, ho improvvisamente notato del cibo intorno a me: c’erano delle scatole di frutta e dei panini. Un giorno piovoso, mi hanno dato un ombrello e alcune persone ci hanno scattato delle foto pubblicandole sui social media. Il RIBA dietro di noi ci ha permesso di usare i bagni gratuitamente. Il personale era molto cordiale, in una giornata piovosa ci ha persino offerto di ripararci all’interno. Alcune persone mi rivolgevano la parola, anche se non capivo cosa dicessero, dalle espressioni e dal linguaggio del corpo capivo che conoscevano la malvagità del PCC e ci sostenevano. Ci sono molti altri esempi, troppi per poterli citare tutti. Quelle persone sono state gentili con i praticanti e hanno scelto un futuro luminoso per sé stesse.

Il tempo vola e in un batter d’occhio è passato più di un decennio. Attraverso questo progetto ho temprato me stessa; se ripenso al percorso, percepisco profondamente che in ogni prova e tribolazione la Fa del Maestro mi ha guidata, e la Sua misericordia mi ha aiutata ad andare avanti. Sono grata per tutto ciò che il Maestro ha fatto per me! Mi rendo anche conto che questo progetto, come tutti gli altri che chiariscono la verità e convalidano la Fa, ha l’approvazione del Maestro, quindi, finché ci consideriamo coltivatori e non dimentichiamo mai di coltivare noi stessi mentre partecipiamo, possiamo svolgere il nostro ruolo nel salvare gli esseri senzienti.

Cito rispettosamente l’insegnamento del Maestro:

“Domanda: La prego di spiegarci di più l’importanza di inviare pensieri retti e di appellarsi davanti ai consolati e alle ambasciate. Facciamo la pratica davanti ai consolati e alle ambasciate tutti i giorni, sotto la pioggia o il sole. Anche se le circostanze non sono molto buone, siamo tutti molto risoluti”

“Maestro: “I consolati e le ambasciate in vari paesi sono posti in cui i cinesi residenti all’estero possono andare per esprimere le loro opinioni. Certamente ci potete andare. Anche là ci sono persone che possono essere salvate. Quindi ha grande importanza. Inoltre, tutto ciò che fate là può essere osservato dalla gente del mondo. Ma per i discepoli della Dafa è realmente gravoso. Nel nord fa molto freddo d’inverno, con venti gelidi che raffreddano perfino le ossa, ma i discepoli della Dafa persistono nei loro sforzi. Siete straordinari, veramente straordinari! Tutti stanno tracciando il proprio percorso di convalida della Fa. Anche quegli studenti stanno tracciando il proprio percorso di convalida della Fa” (“Insegnare la Fa alla conferenza della Fa negli USA occidentali 2004”, Insegnamento della Fa nelle conferenze V)

Se qualcosa non è in accordo con la Fa, chiedo sinceramente ai praticanti di correggermi!

Grazie, Maestro! Grazie, amici praticanti!

(Articolo selezionato presentato alla Conferenza della Fa del Regno Unito del 2025)