(Minghui.org) La signora Wu Yongqiong, 58enne di Panzhihua, nella provincia del Sichuan, sarà processata alle 9:30 del mattino del 25 ottobre prossimo venturo con l'accusa di praticare il Falun Gong.
La praticante, nata nel novembre 1966, è stata arrestata nella sua abitazione intorno alle 13:20 del 1° febbraio dello scorso anno da agenti in borghese del Dipartimento di polizia del distretto di Dong, che le hanno anche confiscato oltre 750 yuan (circa 90 euro) in banconote su cui erano stampati messaggi del Falun Gong, delle lettere contenenti informazioni sul Falun Gong e buste con i nomi e gli indirizzi dei destinatari già scritti.
Da quando il Partito Comunista Cinese ha avviato la persecuzione del Falun Gong nel luglio 1999, la signora Wu ha utilizzato vari mezzi per smentire la propaganda perpetrata dal regime, tra cui la stampa di messaggi su banconote e l'invio di lettere alla gente.
La polizia l'ha rilasciata su cauzione alle 20:30 del giorno del suo arresto, ma qualche mese dopo, il 15 agosto, l'agente Liu Zhenghua della Stazione di polizia di Dadukou l'ha chiamata per comunicarle che la polizia aveva completato le indagini e che intendeva sottoporre il suo caso alla procura locale.
Non è chiaro quando sia stata incriminata: il sito Minghui può solo confermare che la data dell'udienza è stata fissata per il prossimo 25 ottobre.
Non è la prima volta che la donna viene presa di mira per la sua fede. Il 25 luglio 2000 la sua abitazione è stata perquisita e le sono stati confiscati i libri del Falun Gong e 200 yuan (circa 24 euro) in contanti. È stata trattenuta alla Stazione di polizia di Zaoziping per la notte e il giorno successivo è stata portata al Centro di detenzione della città di Panzhihua. Dopo 15 giorni di detenzione penale, è stata rilasciata su cauzione di un anno.
Il 12 aprile 2007 gli agenti Duan Qing e Zou Yongjun dell'Ufficio sicurezza interna di Panzhihua, insieme ad agenti del Dipartimento di polizia del distretto di Dong, hanno l'hanno arrestata al lavoro e le guardie di sicurezza del suo posto di lavoro hanno assistito all'operazione. Gli agenti hanno perquisito la sua cassetta degli attrezzi, poi l'hanno portata a casa e hanno effettuato la perquisizione dell'abitazione. Le hanno confiscato il computer, la stampante, le cartucce, la carta per fotocopie, il cellulare, 1.000 yuan (circa 120 euro) in contanti e libri del Falun Gong.
Presso la Stazione di polizia di Dadukou gli agenti l'hanno interrogata sotto tortura: l'hanno legata a una sedia di ferro e poi l'hanno appesa al telaio di una finestra. Durante il lunghissimo interrogatorio non le è stato permesso di dormire e tre giorni dopo è stata portata al Centro di detenzione di Panzhihua.
Il 18 aprile 2007 l'agente Duan l'ha portata alla Stazione di polizia di Dadukou per un altro interrogatorio. Improvvisamente, la donna è crollata e ha avuto le convulsioni, ma Duan l'ha accusata di fingere e l'ha fatta riportare al centro di detenzione. Qualche giorno dopo, il 21 aprile, è stata riportata alla stazione di polizia e interrogata di nuovo, poi è stata picchiata selvaggiamente, costretta a sedersi immobile su una panca e in seguito appesa. Durante la tortura ha perso i sensi a causa del dolore.
L'11 maggio 2007 è stata rilasciata su cauzione di un anno, ma alcuni mesi dopo, il 17 agosto, la polizia ha revocato la cauzione. Durante il periodo di libertà su cauzione, il suo telefono è stato intercettato e le guardie di sicurezza sul posto di lavoro l'hanno molestata frequentemente. Anche lo stipendio le è stato sospeso per un periodo di tempo, con una conseguente perdita di oltre 20.000 yuan (circa 2.400 euro).
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