(Minghui.org) Il 13 settembre, i praticanti della Falun Dafa hanno organizzato un evento di fronte alla Biblioteca di Stato di Victoria a Melbourne, in Australia. Si sono congratulati con i 450 milioni di cinesi che hanno rinunciato alla loro attuale e precedente appartenenza al Partito Comunista Cinese (PCC) e alle sue organizzazioni affiliate. I loro striscioni colorati, le esibizioni della Tian Guo Marching Band e del gruppo dei tamburini hanno attirato l’attenzione dei passanti che hanno appreso informazioni sull'evento.

Da quando Epoch Times ha pubblicato la serie editoriale “Nove Commentari sul Partito Comunista” nel novembre 2004, oltre 450 milioni di persone si sono dimesse dal PCC e dalle sue organizzazioni giovanili affiliate.

Il signor Sun del Centro Servizi Globali per le Dimissioni dal PCC di Melbourne si è rivolto al raduno e ha affermato che coloro che hanno scelto di dimettersi dal PCC “rappresentano il risveglio della vita, la rinascita della coscienza e la lotta dell'umanità contro la tirannia”.

Ha affermato che per oltre due decenni, i praticanti della Falun Dafa hanno costantemente sensibilizzato le persone sulle menzogne, la violenza e la cultura del terrore del PCC, e pertanto a riconoscerne la sua vera natura. Ha inoltre affermato che i crimini non si limitano alla Cina; il regime si è infiltrato anche in Paesi liberi, tra cui l'Australia. Ha sottolineato la repressione transnazionale del PCC e come lo stesso metta a tacere chi osa criticali, e imponga il controllo ideologico sulla diaspora cinese ed esporti la tirannia in tutto il mondo attraverso lo spionaggio, l’infiltrazione, la corruzione e la manipolazione.

Diversi leader della comunità di Melbourne hanno partecipato all'evento per mostrare il loro sostegno. Hanno affermato che il movimento di dimissioni è fondamentale affinché il popolo cinese scelga la libertà e si muova verso un futuro migliore. Hanno invitato un numero maggiore di cinesi a riconoscere la malvagità del PCC, rifiutarne l'influenza e a contrastarne la repressione transnazionale.

Raduno di fronte alla Biblioteca di Stato di Victoria a Melbourne

Ampie mobilitazioni per contrastare la persecuzione del PCC

Peter Westmore, ex presidente del Consiglio Civico Nazionale (NCC), si rivolge al raduno

Peter Westmore, importante collaboratore della rivista australiana News Weekly ed ex presidente del Consiglio Civico Nazionale (NCC), un gruppo di riflessione (think tank) australiano, ha affermato di ammirare gli sforzi persistenti dei praticanti per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla persecuzione del PCC nel corso di numerosi anni.

Il signor Westmore ha consigliato a coloro che ancora nutrono illusioni sul PCC, di riconoscere la realtà. “Il PCC si basa sulla repressione, e le principali vittime di questa sono gli stessi cinesi”, ha affermato. Ha indicato la privazione della libertà per i residenti di Hong Kong come prova che il regime continuerà a mantenere il suo potere attraverso la repressione. Il signor Westmore ha anche detto che lo scopo principale di abbandonare il PCC è quello di infrangere il suo potere malvagio e decretarne la fine.

Gao Jian, direttore della Melbourne Chinese Democracy Alliance, si rivolge al raduno

Gao Jian, direttore della Melbourne Chinese Democracy Alliance, ha raccontato la prima volta che ha letto i “Nove Commentari”, 20 anni fa.

“Nel dicembre 2004 ho letto i Nove Commentari sul Partito Comunista e ne sono rimasto profondamente turbato. I nove lunghi articoli analizzano la natura malvagia e le caratteristiche del PCC da diverse prospettive, tra cui storia, cultura, filosofia e politica. La scrittura è concisa e perspicace, e il suo impatto è stato sufficiente a risvegliare le persone!” ha detto. “Poco dopo, ho distribuito copie dei Nove Commentari a tutti i membri della Melbourne Chinese Democracy Alliance, esortando tutti a leggerli attentamente”.

“Questo è il grande contributo della Falun Dafa al popolo cinese”, ha detto Gao Jian con ammirazione. “Avremmo dovuto farlo noi, il movimento pro-democrazia, ma il Falun Gong ci ha aiutato nel compito. I loro meriti sono incommensurabili!”.

“Nel 2005, i praticanti del Falun Gong hanno avviato il movimento di dimissioni e la Melbourne Democracy Alliance ha risposto immediatamente e attivamente. Ogni membro ha firmato la dichiarazione e in questo magnifico movimento, il popolo cinese sta smantellando pacificamente la malvagia setta del PCC”. Ha aggiunto: “Dimettersi dal PCC non è una lotta politica, ma una scelta morale; non è una lotta per il potere, ma la salvezza dell'anima!”.

La minaccia del PCC per l'Australia

Gerard Flood, ex vicepresidente del Partito Democratico Laburista del Victoria, interviene al raduno

Nel suo discorso, Gerard Flood, ex vicepresidente del Partito Democratico Laburista del Victoria, ha analizzato la minaccia rappresentata dal PCC per l'Australia.

Ha citato Rachel Noble, ex direttrice dell'Australian Security Intelligence Organisation (ASIO), che spiega come l'operazione di hacking del PCC, nome in codice “Salt Typhoon”, rappresenta una seria minaccia in quanto, un attacco remoto potrebbe rendere ‘l'acqua potabile imbevibile aumentandone il contenuto di cloro’. Ha affermato che nessun regime può eguagliare la minaccia informatica rappresentata dal PCC.

Ha concluso: “Congratulazioni a tutti coloro che hanno reso possibile questo raduno. Il vostro lavoro rimane essenziale per resistere alla persecuzione del PCC”.

Il PCC deve essere scomparire

Duy Quang Nguyen, presidente della comunità vietnamita di Victoria e vicepresidente della stessa comunità in Australia, ha spiegato perché con la sua famiglia sono fuggiti dal regime comunista in Vietnam. “Il 30 aprile 1975, i comunisti del nord hanno attraversato il confine e hanno preso il controllo del nostro Paese. Il Vietnam ha perso la sua libertà e non abbiamo avuto altra scelta che lasciare la nostra patria e venire qui”, ha detto.

Duy Quang Nguyen, presidente della comunità vietnamita di Victoria e vicepresidente della comunità vietnamita in Australia, ha parlato all’evento

“Dobbiamo porre fine al malvagio Partito Comunista Cinese, e vorremmo precisare che non siamo contro il popolo cinese o vietnamita; i due popoli sono le vittime del Partito Comunista.”

“Per decenni, i comunisti hanno sempre voluto intervenire o infiltrarsi nella nostra comunità. Viviamo in Australia, quindi dobbiamo proteggerla”.

L'attivista per i diritti umani Ruan Jie, capo dell'Ufficio di collegamento del Governo della Repubblica di Cina Continentale, interviene alla manifestazione

L'attivista per i diritti umani Ruan Jie, capo dell'Ufficio di collegamento del Governo della Repubblica di Cina Continentale, ha pronunciato un discorso appassionato. “Per prevenire la Terza Guerra Mondiale, dobbiamo porre fine a tutti i regimi autoritari del mondo, in particolare al regime assolutistico più malvagio e più grande, il PCC”, ha affermato e ha invitato tutti, in particolare i cinesi, ad abbandonare il Partito Comunista.

Ruan Jie ha esposto i tre principali crimini del PCC contro l'umanità nella passata e recente civiltà cinese. “Il regime del PCC tradisce il suo popolo, come dimostrano gli ultimi 80 anni in cui il regime comunista ha ucciso quasi 100 milioni di cinesi”.

Ha concluso con un appello: “Chiedo con forza di abbandonate il Partito Comunista. Questo non serve solo a riconquistare un futuro luminoso per la nazione cinese, ma anche per la fondamentale garanzia di pace dell'intera comunità internazionale”.

Dimettersi dal PCC porta un futuro luminoso alla Cina

Striscioni di fronte alla Biblioteca di Stato di Victoria

La signora Gui ha iniziato a praticare la Falun Dafa prima che il PCC iniziasse la persecuzione. Dopo essere arrivata in Australia, ha iniziato a fare volontariato per aiutare le persone a dimettersi dal PCC, anche telefonando in madre patria. Utilizza il telefono dalle sei alle nove ore al giorno e, nei giorni di punta, riesce a convincere circa 80 persone a dimettersi dal Partito.

Una volta ha aiutato un uomo ricoverato in ospedale a dimettersi dal Partito, che subito dopo a recitato sinceramente “La Falun Dafa è buona”; e la sua salute è migliorata. Il proprietario di un'impresa di pulizie in una città del sud, dopo aver appreso della vera natura del PCC, ha convinto 26 dipendenti a dimettersi dal Partito.

La signora Gui ha affermato che per oltre 20 anni i praticanti del Falun Gong hanno diligentemente incoraggiato le persone a dimettersi dal PCC nelle principali attrazioni turistiche, da New York a Parigi, da Sydney a Melbourne. Ha affermato: “L'ondata di dimissioni porta speranza alla Cina”.