(Minghui.org) Ho 73 anni e ho iniziato a coltivare la Dafa nel 1996.

Dopo essermi sposata, ho sofferto di numerose malattie, tra cui disturbi cardiaci ed epatici, mal di testa, insonnia e depressione. Ho cercato cure negli ospedali, nella medicina tradizionale cinese e nei rimedi casalinghi, ma nulla ha funzionato. Mi sentivo costantemente infelice e desideravo davvero morire.

Un giorno mio zio e venuto a trovarmi a casa nostra e mi ha detto: “Vai ad imparare il Falun Gong. Questo metodo di coltivazione è molto valido”.  Gli ho risposto: “Siamo stati ingannati così tante volte in passato praticando dei falsi qigong quindi, non voglio più praticare qigong di nessun tipo”.

Mio zio mi ha dato due libri e se n’è andato. Uno era lo Zhuan Falun e l’altro Elementi essenziali per un ulteriore avanzamento.

Una notte, qualche giorno dopo, non riuscivo ad addormentarmi quindi, ho preso il libro Elementi essenziali per un ulteriore avanzamento e ho iniziato a leggerlo. Mi aveva colpita questo insegnamento del Maestro:

“Voi siete caduti quaggiù da un mondo santo, puro e incomparabilmente splendido, perché a quel livello avete sviluppato degli attaccamenti. Dopo essere caduti in un mondo che è, al confronto, estremamente sporco, invece di coltivare voi stessi per tornare indietro in fretta, non lasciate andare quelle cose sporche alle quali vi aggrappate in questo sporco mondo, e addirittura vi struggete per perdite di poco conto. Non sapevate che, per salvarvi, il Budda un tempo mendicava il cibo in mezzo alla gente comune? Oggi, ancora una volta io ho spalancato la porta e vi ho insegnato questa Dafa per salvarvi. Io non mi sono mai sentito amareggiato per le numerose avversità di cui ho sofferto. Che cosa avete, allora, che ancora non potete abbandonare? Potrete portare nei cieli le cose che non riuscite ad abbandonare nel vostro cuore?” (“L’Autentica coltivazione,” Elementi essenziali per un ulteriore avanzamento)

Non ho potuto fare altro che scoppiare in lacrime. Le parole del Maestro mi hanno illuminato il cuore come una luce calda e pacifica! Ho finito di leggere il libro tutto d'un fiato prima di addormentarmi. Quella notte ho dormito bene, cosa che non mi capitava da molto tempo.

Da quel momento in poi, ogni volta che avevo del tempo leggevo lo Zhuan Falun. Ho trovato un sito locale di pratica e sono riuscita ad avere tutti i libri della Dafa. Il Maestro aveva iniziato a purificarmi il corpo ed un giorno di gennaio nel 1997, mentre stavo tornando a casa, ho sentito un flusso caldo che mi attraversava il corpo dalla testa ai piedi. Le temperature erano molto rigide ma io ero completamente sudata e mi sentivo perfettamente a mio agio! Dieci giorni dopo sono comparse su tutto il mio corpo delle piaghe simili a quelle della psoriasi, sapevo che il Maestro stava purificando il mio corpo. Circa due mesi dopo tutti i sintomi delle malattie erano scomparsi. Il mio mal di testa era sparito così come la mia insonnia. Sono andata a fare un controllo in ospedale e andava tutto bene. Tutte le malattie del passato erano scomparse! Ero così felice che lavoravo senza sosta tutto il giorno.

In passato spesso chiedevo dei permessi di malattia a lavoro, ora non solo stavo molto meglio, ma ero disposta a fare qualsiasi tipo di lavoro pesante. Con perseveranza richiedevo a me stessa di agire secondo gli standard di Verità, Compassione e Tolleranza. Il supervisore ha visto come fossi responsabile sul lavoro, così mi ha assegnato due nuove mansioni; sono stata molto felice di accettarle. Ogni anno venivo nominata come lavoratrice modello. Ho anche avuto modo di dare delle copie del libro Zhuan Falun al direttore e ai miei colleghi.

Il numero di praticanti nella nostra contea tra il 1996 ed il 1999 ha superato il numero di mille unità e il numero dei luoghi di pratica è passato da uno a più di venti. I libri della Dafa scarseggiavano ed ogni giorno eravamo avvolti in un campo di pace e compassione. Avevo anche avviato un gruppo di studio della Fa a casa mia. Anche mio marito diceva che la Dafa è buona e spesso diceva agli altri: “Mia moglie è guarita dalle sue malattie praticando il Falun Gong, anche il suo carattere è migliorato, perché non venite anche voi a studiare a casa nostra?”

Andare a Pechino per convalidare la Fa

Il Partito Comunista Cinese (PCC) ha dato il via alla persecuzione del Falun Gong (noto anche come Falun Dafa) nel luglio 1999 e l'intera Cina è stata investita dal terrore rosso.

Una sera alle 8 in punto, l’amministrazione locale ha tenuto una riunione nella sala conferenza per muovermi delle critiche. Prima di coltivare sarei stata sicuramente terrorizzata da un episodio simile, ma ora che avevo la protezione e la benedizione del Maestro, non ero per niente spaventata. Ho sorriso e ho detto rispettosamente: “Mi avete chiamata qui all'improvviso stasera e mi avete detto che volete criticarmi e istruirmi. Non credo che sia sbagliato praticare il Falun Gong ed essere una brava persona che segue i principi di Verità, Compassione e Tolleranza. Tutti sanno che in passato ero afflitta da ogni tipo di malattia e che, nonostante abbia visitato tutti i principali ospedali, non sono guarita, ma dopo aver praticato il Falun Gong, senza spendere un centesimo, tutte le malattie sono scomparse. Questo dimostra che la Dafa ha effetti miracolosi nel rimuovere le malattie e migliorare la salute. Inoltre, noi praticanti agiamo sempre secondo i principi di Verità, Compassione e Tolleranza e siamo persone buone in ogni occasione. Cosa c'è di sbagliato in questo? Ogni anno sul posto di lavoro sono stata nominata lavoratrice modello, quindi se non mi volete credere, potete chiedere a loro. Perché non posso praticare una pratica così buona e innocua che può beneficiare l’intera società?”

Per un po' di tempo nessuno nella stanza ha parlato. Poi una persona ha detto: “Va bene, puoi tornare a casa a praticare, non farlo sapere a nessuno”. Dopo di che la riunione si è sciolta.

Molti praticanti, un gruppo dopo l’altro, si sono recati a Pechino per convalidare la Fa e, un gruppo dopo l’altro, venivano imprigionati, trascinati nei campi di lavoro forzato e perseguitati. Il 7 agosto del 2000 sono andata Pechino insieme ad altri cinque praticanti per fare appello. Volevamo consegnare le esperienze che ognuno di noi aveva scritto per dimostrare che la Dafa è buona, ma non le hanno accettate. In quell’occasione un praticante locale di Pechino mi aveva dato tre nuovi articoli che il Maestro aveva pubblicato di recente: “Eliminare le interferenze”, “Un annuncio” e “Razionalità”. Ora sapevo cosa dovevo fare.

Ho preso un taxi fino a Piazza Tiananmen e ho visto che un’auto della polizia aveva caricato i cinque praticanti con cui avevo viaggiato. Ho preso il treno e sono tornata a casa da sola. Non appena sono arrivata a casa, alcuni poliziotti mi hanno portata di forza al dipartimento di polizia. Dopo venti minuti di interrogatorio sono stata portata in un centro di detenzione. Molti altri amici praticanti erano trattenuti lì ed erano tutti fermi nella loro fede. Non avevano paura di essere picchiati o insultati dalla polizia. Tutti insieme praticavano gli esercizi, recitavano la Fa e chiarivano la verità.

Il Maestro mi ha protetta

Sei poliziotti hanno fatto irruzione nella mia casa alle sei di sera del 1° gennaio 2001. Hanno iniziato a rovistare negli armadi senza trovare nulla. Mi hanno poi portata nell’ufficio del dipartimento di polizia. Quando hanno lasciato la stanza ho visto una copia della Costituzione Cinese sulla scrivania, l’ho presa in mano e ho letto l’Articolo 46 della Costituzione. L’articolo dichiara che i cittadini hanno il diritto di libertà di parola e di credo. Prima non sapevo nulla della Costituzione, ma mi sono resa conto che il Maestro mi aveva dato la possibilità di conoscere questo articolo, è stato incredibile! Grazie, Maestro!

Dopo un po' di tempo sono stata chiamata in un’altra stanza dove c’erano più di venti persone. Il capo dell'ufficio di sicurezza politica ha sbattuto la mano sul tavolo e ha gridato: “Hai organizzato delle persone per andare a Pechino a creare disordini? Chi distribuisce i volantini di casa in casa? Chi ha affisso gli slogan per le strade? Che persone frequenti? Se non mi dici tutte queste cose, ti manderò in un campo di lavoro!”

Io con calma ho risposto: “Non so di cosa parli. Non ho fatto niente di male e non ho danneggiato nessuno. La pratica del Falun Gong mi ha trasformata da persona molto ammalata in una persona sana. Ovunque io sia mi comporto come una brava persona seguendo i princìpi di Verità-Compassione-Tolleranza. Chiunque può constatare quello che ho detto, inoltre la Costituzione dichiara che i cittadini hanno diritto alla libertà di parola e di credo. Non ho violato alcuna legge di questo paese. Se più persone praticassero il Falun Gong, nessuno farebbe cose cattive ed il vostro lavoro di poliziotti sarebbe più facile. Suggerisco a tutti i pubblici ufficiali presenti di leggere il libro Zhuan Falun e capirete”.

Poi ho chiuso gli occhi ed ho smesso di rispondere alle loro domande.

La mattina seguente alle otto in punto sono stata portata in un centro di detenzione. Un giorno, sono arrivate delle persone della stazione televisiva con una videocamera, insieme a membri della commissione per gli affari politici e legali e del dipartimento di polizia. Mi hanno detto che, se avessi collaborato con loro per realizzare un video diffamatorio sul Falun Gong, mi avrebbero lasciata tornare a casa. In quel periodo ero preoccupata per mia nuora che aveva necessità di cure a casa, per questo motivo volevo tornare a casa presto. Ma ecco che sono inciampata sulla porta e sono caduta rovinosamente a terra. Ho subito compreso che il Maestro non mi avrebbe permesso di cooperare con il male per ingannare gli amici praticanti e il mondo. Ho detto con tono severo alle persone presenti: “Non ho infranto la legge né commesso alcun crimine. Spegnete la videocamera, altrimenti non parlerò con voi”. Quando hanno visto che non ero disposta a collaborare, hanno detto con grande ipocrisia: “Vogliamo solo che tu esca prima. Non soffrire qui. Se scrivi una dichiarazione in cui prometti di non praticare il Falun Gong, puoi tornare a casa”. Ho risposto: “È impossibile”.

Dopo il mio arresto, i praticanti locali hanno partecipato attivamente al mio salvataggio e hanno affisso volantini per le strade denunciando le malefatte delle autorità locali. Questo ha reso i pubblici ministeri estremamente nervosi. L'Ufficio 610 mi ha mandata al centro di lavaggio del cervello per continuare lì la persecuzione, sostenendo che ero il leader della pratica. Il giorno dopo, mio marito è venuto al centro di lavaggio del cervello per vedermi e mi ha chiesto: “Ne vale la pena? Perché non scrivi una dichiarazione di garanzia?” Ho risposto: “Ne vale la pena”. Lui si è arrabbiato, mi ha dato due schiaffi e se n'è andato.

In seguito ho scoperto che, dopo essere uscito, si è recato dal segretario del comitato per gli affari politici e legali chiedendogli di rilasciarmi, ma il segretario non ha acconsentito. Così i due sono venuti alle mani e persone provenienti da vari uffici sono uscite per assistere alla scena. Quella sera, mio figlio è venuto al centro di lavaggio del cervello. Mi ha detto che suo padre era arrabbiato e che si era ubriacato a mezzogiorno, poi aveva avuto un incidente d'auto e si era rotto due costole ed era in ospedale. Questa notizia mi ha rattristata e ho capito che anche la mia famiglia aveva sofferto molto! Ho pensato: “Non posso continuare a essere perseguitata qui, devo andare in ospedale a trovare mio marito”. Ho approfittato dell'ora di pranzo, quando tutti erano fuori, e sono uscita dal centro di lavaggio del cervello per andare in ospedale. Il centro di lavaggio del cervello, in seguito, è stato smantellato e tutti i praticanti sono tornati a casa.

Dopo che mio marito è stato dimesso dall’ospedale sono tornata al lavoro. Subito dopo essere entrata in ufficio ho sorriso e ho detto ai miei colleghi: “Ciao a tutti”. Una mia collega mi è corsa incontro e mi ha abbracciata dicendo con gioia: “Sei tornata! Mi sei mancata così tanto!” Un capo sezione ha scherzato dicendo: “A me non sembra proprio che tu sia stata in prigione, sembri piuttosto una che è appena stata in vacanza”. Ho sorriso e ho risposto: “Non è mai sbagliato essere una brava persona in accordo con i principi di Verità-Compassione-Tolleranza!”. Una persona in ufficio ha poi detto qualcosa di irrispettoso nei confronti della Dafa e del Maestro e la sedia su cui era seduto si è improvvisamente rotta facendo uno schiocco “Snap!”. Era così spaventato che si è tirato su da terra ed è scappato via.

Sono poi andata nell’ufficio del direttore, aveva compreso la verità sul Falun Gong e mi rispettava moltissimo. Ha tirato fuori un mucchio di soldi e mi ha detto: “Questo è il tuo salario di dieci mesi. La commissione per gli affari politici e legali non mi permetterebbe di darteli ma io non li ascolto. Per favore fai attenzione alla tua sicurezza in futuro!” Ho versato lacrime di gratitudine e l'ho ringraziato.

Negare la persecuzione con pensieri retti

Il 12 agosto 2005 due agenti di polizia hanno fatto irruzione nella mia abitazione, mi hanno trascinata nella loro auto e mi hanno portata all'ufficio di sicurezza politica del dipartimento di polizia. Un agente ha portato carta e penna per prendere appunti ma io gli ho detto: “Non risponderò a nessuna delle vostre domande”. Gli ho anche detto che facendo del bene si ottengono ricompense mentre facendo del male ci si imbatte nella retribuzione, e che trattando bene i discepoli della Dafa sarebbe stato benedetto. Mi ha detto che il dipartimento di polizia attribuiva grande importanza al mio caso e che quindi sarei stata incarcerata nel centro di detenzione in attesa della sentenza.

Non appena sono entrata nel centro di detenzione, ho gridato: “La Falun Dafa è buona! Verità-Compassione-Tolleranza sono buone! La Falun Dafa è la retta Fa!”. Molti detenuti hanno gridato forte insieme a me! Un mese dopo, sono stata portata insieme ad altre quattro praticanti al campo di lavoro forzato provinciale. Durante il tragitto, abbiamo recitato gli insegnamenti del Maestro e ci siamo sostenute a vicenda con pensieri retti. Quando siamo arrivate al campo, sotto la protezione del Maestro, tre di noi non hanno superato la visita medica e siamo state rilasciate e rimandate a casa.

Dopo aver sistemato alcune questioni familiari, sono tornata al lavoro. Questa volta, il capo del mio posto di lavoro è stato costretto a farmi andare in pensione con un anno di anticipo.

Mio marito protegge i libri della Dafa

Dopo essere andata in pensione, ho avuto più tempo da dedicare a fare bene le tre cose. Portavo mia nipote in bicicletta a distribuire materiale di chiarimento della verità e inviavo materiale per posta ai pubblici ministeri e agli avvocati. Grazie alla misericordiosa protezione del Maestro, ho percorso senza intoppi il mio cammino di coltivazione.

Durante le date sensibili in cui la polizia viene spesso a molestare i praticanti locali, mio marito mette sempre tutti i libri della Dafa e il ritratto del Maestro nella sua auto, temendo che la polizia li confischi. Da più di vent'anni il ritratto del Maestro è appeso nella mia casa e ogni anno, il primo giorno del Capodanno lunare, mio marito si inchina al Maestro per augurargli buon anno. Mio marito ha ormai settant'anni ed è in ottima salute. È proprio come ha detto il Maestro:

“...quando una persona pratica, l'intera famiglia ne beneficia...” (Lezione alla Conferenza della Fa in Australia)

Fin dall’inizio della persecuzione, il nostro gruppo di studio della Fa ha perseverato a studiare la Fa insieme, a condividere le esperienze e a inviare pensieri retti. Il materiale di chiarimento della verità è stato distribuito nella nostra contea e nelle aree circostanti più e più volte. Chiariamo anche la verità alle persone faccia a faccia e le convinciamo a dimettersi dal PCC e dalle sue organizzazioni affiliate. Grazie alle benedizioni del Maestro la nostra saggezza è cresciuta, i nostri pensieri retti si sono fatti più forti e abbiamo salvato sempre più persone.

Il Maestro ha detto:

“...Diligenti discepoli della Fa – fiori di pruno nel gelo invernaleGli innumerevoli anni di sofferenze mirano tutti a questo momento”(“Tutto per questo giorno,” Hong Yin III)

Sì, solo per arrivare a questo momento, ci siamo reincarnati ripetutamente rimanendo in un’attesa estenuante per migliaia di anni, solo per arrivare a questo momento! In questa vita ho ottenuto la Dafa! In questa vita sono diventata un discepolo della Dafa che persino gli dei invidiano! In questa vita sarò coraggiosa e diligente e aiuterò il Maestro a salvare gli esseri senzienti! In questa vita terrò stretta la mano del Maestro e lo seguirò a casa!

Grazie, grande Maestro! Grazie, amici praticanti!

Grazie, ad ognuno di voi che mi ha dato supporto e che mi ha aiutata!