Henan: Uomo di 53 anni, in precedenza condannato tre volte ai lavori forzati per la sua fede, è detenuto da oltre un anno

(Minghui.org) Come appreso di recente da Minghui, Ma Yongheng, un uomo di 53 anni della città di Kaifeng, nella provincia dell’Henan, è detenuto dal giorno del suo arresto avvenuto il 17 agosto dello scorso anno per la sua fede nel Falun Gong.

L'abitazione del signor Ma è stata perquisita e il suo computer e la sua stampante sono stati confiscati. Da allora è trattenuto nel Centro di detenzione di Kaifeng.

Non è la prima volta che Yongheng viene preso di mira per la sua fede, infatti in precedenza gli erano state inflitte tre pene detentive ai lavori forzati, di cui non si conosce l'origine. La prima pena gli è stata inflitta poco dopo l'inizio della persecuzione del Falun Gong da parte del regime comunista nel luglio 1999. La seconda pena, che ha nuovamente scontato nel campo di lavoro forzato di Kaifeng, gli è stata inflitta poche ore dopo il suo arresto, il 14 novembre 2003, da parte del capitano Liu Yuejin dell'Ufficio di sicurezza interna di Kaifeng.

Le guardie del campo di lavoro hanno sottoposto il signor Ma e altri praticanti del Falun Gong detenuti a varie forme di abuso, tra cui brutali percosse, reclusione in cella d’isolamento, esposizione al sole cocente e costrizione a letto con gambe e braccia divaricate. Sono stati anche ammanettati agli stipiti di porte o finestre e ustionati alle braccia con mozziconi di sigaretta. Le guardie inoltre li colpivano ai piedi con dei bastoni, li costringevano a mantenere posizioni estremamente dolorose, aprivano loro la bocca con la forza e ci sputavano dentro, li inserivano bottiglie d'acqua nell’ano e versavano loro dell'acqua in gola. Hanno anche ammanettato due persone insieme per limitarne la mobilità e i movimenti e le hanno costrette a lavori forzati per lunghe ore.

Yongheng è stato nuovamente arrestato il 23 giugno 2008 e interrogato sotto tortura. La sua terza pena è stata scontata nel terzo Campo di lavoro della provincia dell’Henan, nella città di Xuchang. È stato nuovamente sottoposto a torture simili a quelle subite durante le sue prime due pene, inoltre è stato sottoposto a ingestione forzata di urina e feci, a violenza sessuale, privato del sonno, legato, costretto a indossare una camicia di forzaLa camicia di forza viene infilata alla vittima, le braccia vengono incrociate e tese dietro la schiena poi legate attraverso maniche lunghe e cinghie. I perpetratori forzano i praticanti del Falun Gong a stare immobili con indosso questa camicia, poi legano le gambe del praticante e lo appendono in aria. Di solito imbavagliano la bocca del praticante con un panno e gli mettono auricolari per fargli ascoltare messaggi di calunnia contro il Falun Gong. Secondo testimoni oculari, le persone che hanno subito questa tortura subiscono fratture a braccia, tendini, spalle, polsi e gomiti. Coloro che resistono a lungo a questa tortura finiscono con le vertebre completamente rotte e muoiono agonizzanti di dolore., denudato e bagnato con acqua fredda, sottoposto all'annegamento simulato e lasciato senza cibo.

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