(Minghui.org) L’ex vice Ministro della Salute Huang Jiefu ha proposto di facilitare l’utilizzo degli organi provenienti dalla Cina per gli interventi di trapianti a Taiwan.

Lo ha proposto in occasione della sua visita al Kaohsiung Chang Gung Memorial Hospital.

Il Ministro della Salute di Taiwan ha risposto che l’idea del Dr. Huang “non è fattibile”, e che il ministero “non può accettare organi provenienti dalla Cina”.

Durante la settimana della visita di Huang, circa 80 medici di Taiwan hanno firmato una dichiarazione congiunta per chiedere al Partito Comunista Cinese di bloccare immediatamente il prelievo degli organi dai prigionieri di coscienza del Falun Gong. Secondo l’Associazione di Taiwan, Association for International Care of Organ Transplants, il numero dei co-firmatari del documento è superiore a 5000.

Il Dr. Yuan Lun-Hsiang, un chirurgo specializzato in urologia del Kaohsiung Veterans General Hospital, ha dichiarato “tutti i medici sono a conoscenza della scarsità nel mondo di organi per il trapianto, come può la Cina continentale avere così tanti organi da esportare? Taiwan non dovrebbe accettare organi da fonti non identificate; non dovrebbe diventare complice del Partito Comunista Cinese nel prelevare organi dai prigionieri di coscienza”.

La Sig.ra Liu Yu-ching, amministratore del ministero della salute e della divisione medica, ha dichiarato che il ministro della salute di Taiwan non accetterà organi provenienti dalla Cina continentale.
Huang Song-lih, responsabile dell' osservatorio dei Patti e convenzioni ha chiesto: secondo Huang Jiefu la Cina ha una cifra record di donatori pari a 1500, con oltre 300.000 cittadini cinesi in lista d'attesa; tenuto conto delle circostanze, come può la Cina procurare organi ai pazienti di Taiwan? Da dove provengono questi organi?”.

Il Sig. Huang ha anche dichiarato che “la dichiarazione di Pechino sulla cessazione dei prelievi di organi da prigionieri non consenzienti, a partire dal 1 gennaio, in risposta alle preoccupazioni sui diritti umani, non sono nient’altro che una menzogna”.

Il ministro della salute dice “no” agli organi dalla Cina continentale

La Sig.ra Liu Yu-ching, amministratore del ministero della salute, ha dichiarato che la proposta di Huang non è fattibile e che il ministero della salute di Taiwan non accetterà organi cinesi.

Ha aggiunto che la donazione di organi necessita di una procedura complessa che comprende tempi, leggi di Stati differenti e come vengono condotte le donazioni. Ci sono anche considerazioni sui diritti umani. Ha anche detto che il ministero non ha mai affermato che avrebbe accettato organi dalla Cina continentale.

La Sig. Liu ha puntualizzato che i medici professionisti, intermediari nel traffico di organi, possono essere penalizzati con la radiazione permanente dall'albo.

Il direttore della divisione medica del ministero della salute Wang Tsungsi, ha confermato che l’accordo di donazione di organi attraverso lo stretto non potrebbe funzionare per la delicata tempistica legata alle operazioni. Ecco perché le nazioni risolvono al loro interno il problema delle donazioni.

Legislatore: una questione sulla dignità della vita

Il legislatore Tien Chiu-Chin parla all’assemblea legislativa di Yuan a Taiwan il 23 dicembre

Il legislatore Tien Chiu-Chin ha dichiarato alla conferenza stampa dell'assemblea legislativa di Taiwan del 23 dicembre “oltre 8000 persone attendono a Taiwan la donazione di organi. Noi speriamo che gli emendamenti della Human Organ Transplantation Act, che richiede la certificazione della provenienza degli organi e vieta il turismo per il trapianto, diventerà presto legge. Il tempo è essenziale. Questo è un disegno di legge che salva e protegge le vite umane. Impedisce ai Taiwanesi di sostenere inconsapevolmente il prelievo di organi su prigionieri di coscienza”.

Avvocato dei diritti umani: Taiwan non dovrebbe sostenere il crimine del prelievo di organi in Cina

L’avvocato di diritti umani, Theresa Chu, portavoce del gruppo di legali in difesa dei diritti umani dei praticanti del Falun Gong, ha detto che Taiwan non dovrebbe abbassarsi a far parte del traffico di organi, disumanamente prelevati in Cina.

“Huang Jiefu deve prima spiegare la provenienza dei 500 prelievi che ha operato nel 2012. Lui stesso è indagato, nell’indagine in corso sul crimine del prelievo forzato di organi in Cina. Non ha alcun diritto di proporre una piattaforma per la cooperazione “legale” per le donazioni di organi in Taiwan”, ha detto la Sig.ra Chu.

Il presidente del consiglio di registrazione degli organi e centro di distribuzione di Taiwan, Lee Po-Chang, ha detto in riferimento alla proposta di Huang Jiefu: “Sono preoccupato del potenziale intento doloso”.

Registro degli organi e centro di distribuzione: la proposta potrebbe avere un'intenzione dannosa nascosta

Il presidente del consiglio di registrazione degli organi e centro di distribuzione di Taiwan, Lee Po-Chang, ha detto che molte nazioni del mondo stanno lavorando per raggiungere l’obiettivo di autosufficienza nel sistema di donazione di organi. Al momento la provenienza e la qualità degli organi nella Cina continentale sono problematici. Non è accettabile la proposta di forzare Hong Kong e Taiwan ad unirsi alla piattaforma regionale cinese di condivisione e distribuzione di organi.

Il vice ministro della salute cinese Huang durante la sua visita a Taiwan, è stato accompagnato da reiterate proteste contro il Partito Comunista Cinese, per il prelievo forzato di organi su praticanti del Falun Gong e altri prigionieri di coscienza.

Secondo l’organizzazione mondiale che sta investigando sulla persecuzione del Falun Gong, in base ai suoi documenti medici pubblicati, alle operazioni di trapianto e nei discorsi pubblici, Huang Jiefu è coinvolto nelle operazioni di trapianto di fegato prelevati forzatamente da praticanti vivi del Falun Gong, nella promozione delle operazioni di trapianto e nella copertura delle fonti di approvvigionamento degli organi sin dal 1999, l’anno in cui il Partito Comunista Cinese ha iniziato la persecuzione del Falun Gong.

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