(Minghui.org) A giugno la signora Hu Mingxia, una praticante del Falun Gong di 52 anni, ex dipendente della commissione di sviluppo e riforma della contea di Xiuwen, è stata condannata a sei anni di reclusione per la pratica del Falun Gong: le è stato negato il diritto di visita da parte dei suoi parenti.

Il 23 aprile 2014 alcuni poliziotti in borghese hanno arrestato Hu nel suo ufficio. Gli ufficiali Ying Xichun, Wu Weiyong insieme ad altri uomini hanno perquisito la sua casa il 23 e il 27 di aprile. Durante le perquisizioni hanno sequestrato un computer, una stampante, alcuni materiali per la stampa ed i libri del Falun Gong che sono poi stati utilizzati come “prova” contro la signora Hu.

La madre anziana non è riuscita a garantire il rilascio della figlia

Nel tentativo di salvare sua figlia, l’anziana madre della signora Hu ha visitato molte agenzie governative tra cui il centro di detenzione, il dipartimento di polizia, la procura, il comitato politico e giuridico, l’Ufficio 610 (*), la contea del popolo ed il governo della contea. Non riuscendo a garantire il rilascio della figlia, ha assunto due avvocati per la difesa dei diritti umani.

Il 15 luglio 2014 la procura della contea di Xiuwen ha portato accuse contro la signora Hu. La corte della contea le ha assegnato una giuria collegiale, tra cui il capo giudice Zheng Yongzhou ed i giudici Wang Fangqiong e Jin Jun. La corte inizialmente ha respinto il caso per insufficienza di prove; dopo un anno di ritardo, il tribunale ha fissato il processo per il 3 giugno 2015.

Finto processo e molestie alla famiglia

Gli avvocati della signora Hu hanno presentato una dichiarazione di non colpevolezza per la loro assistita. Durante il processo il giudice supremo li ha interrotti più volte ed ha chiesto che il processo terminasse prima del pranzo. Su insistenza degli avvocati, il giudice ha accettato di riprendere la sessione nel pomeriggio ma, nonostante la difesa convincente degli avvocati, il tribunale ha condannato la signora Hu a sei anni di reclusione: le è stata negata la possibilità di parlare per difendersi.
Il 15 giugno la signora Hu ha impugnato la sentenza alla corte intermedia della città di Guiyang, ma senza un secondo processo. La prima sentenza è stata confermata il 27 luglio.

Hu è stata trasferita alla prigione di Yangai nella provincia di Guizhou il 18 agosto 2015. La sua famiglia ha chiamato la prigione per chiedere una visita, ma la guardia Xiao ha detto che i membri della sua famiglia avrebbero dovuto ottenere una prova di parentela: la prova consisteva in un documento con un sigillo ufficiale di una stazione di polizia locale, un dipartimento di polizia della città, la commissione politica e giuridica e l’Ufficio 610 della città. Inoltre Xiao ha detto che il documento avrebbe dovuto essere rinnovato ad ogni visita.

Nessuna della agenzie di cui sopra è disposta a fornire tale prova e tutto ciò è estremamente frustrante per la famiglia della signora Hu.

(*)GLOSSARIO

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