(Minghui.org) Il quotidiano tedesco Donaukurier ha riportato una serie di notizie sulla Mostra d’arte tenutasi nella Chiesa di St. John's, Eichstaett, Bavaria, in Germania, dal 7 al 16 settembre 2015. Molte persone in questo comune, di 13.000 abitanti, situato nella Germania del Sud, hanno conosciuto la mostra.

Donaukurier è un quotidiano con 85.000 lettori. Tre giorni prima dell’apertura della mostra, il giornale ha pubblicato una notizia intitolata, “L’arte per il miglioramento morale”, che ha descritto la mostra e i suoi dipinti.

In una notizia intitolata “Il messaggio morale e politico”, pubblicata il 9 settembre scorso, si è menzionato che Hubert Koerper, un membro del consiglio della Società internazionale per i Diritti Umani, ha fatto un viaggio straordinario da Francoforte per partecipare, martedì sera, alla cerimonia di apertura.

Il Signor Koerper ha commentato: “La persecuzione del Falun Gong in Cina può essere definita un genocidio.”


Il 14 settembre, il quotidiano ha pubblicato una lettera all’editore dal lettore Rudolf Eble, in risposta all’articolo “Il messaggio morale e politico”: “Gli articoli informativi sulla mostra delle opere artistiche del movimento del Falun Gong, sono considerati un’opportunità straordinaria per scoprire la vera politica dalla nomenclatura comunista cinese verso i pensatori liberi”.

“Il fatto è che, a partire dal 1999, circa 100 milioni di praticanti del Falun Gong sono diventati l’obiettivo dell’abuso di potere da parte dello stato cinese: la persecuzione sistematica, le torture, l’abuso e perfino l’assassinio per i loro organi vitali”.

“Cosa dovrebbero fare gli stati democratici europei e non accontentarsi soltanto delle parole dei politici?”.
“La risposta è che si deve fare ogni cosa possibile per soccorrere 140.000 vittime di repressione. Le imprese di stato dovrebbero denunciare gli abusi come intollerabili”.

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