(Minghui.org) Il 26 maggio 2016, la signora Tong Dongxiang della città di Xiantao, nella provincia dell'Hubei, è stata arrestata. Nonostante i molti sforzi il suo avvocato non è riuscito a scoprire dove fosse detenuta e tutt'oggi la sua collocazione rimane ignota.

La signora Tong pratica il Falun Gong, una disciplina di auto-coltivazione che dal 1999 viene brutalmente perseguitata dal regime comunista cinese.

Nel 2015, la praticante è stata torturata in un centro di lavaggio del cervello per essersi rifiutata di rinunciare alla sua fede – l'ultima traversia di una lunga serie di arresti ed abusi subiti in un campo di lavoro forzato.

Il suo avvocato ha detto: “I funzionari dell'autorità giudiziaria dovrebbero conoscere la legge. Come possono essere così arroganti e insubordinati? Come può una persona scomparire in questo modo?”

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Il 26 maggio, la signora Tong stava lavorando nel minimarket di proprietà di famiglia nel suo quartiere quando è stata arrestata da alcuni agenti della Divisione di Sicurezza Interna di Xiantao.

Sebbene gli agenti avessero detto ai suoi familiari che sarebbe stata rilasciata nel giro di alcuni giorni, dopo due settimane la donna era ancora in stato di arresto ed era stata trasferita al centro di detenzione di Xiantao.

Quando l'8 luglio il suo avvocato ha tentato di farle visita al centro di detenzione gli è stato detto che la praticante era stata portata via, tuttavia gli agenti hanno rifiutato di rivelare dove si trovasse.

L'avvocato si è allora diretto alla stazione di polizia del distretto di Ganheshuilu nei pressi dell'abitazione della praticante, ma non è riuscito a sapere niente nemmeno dopo aver chiesto informazioni in tutti gli uffici. L'uomo era quasi sul punto di denunciare la sua scomparsa quando gli è stato detto di domandare alla centrale di polizia.

Il funzionario responsabile della caso, ha detto al legale che per venire a conoscenza del luogo dove si trovava la donna, era necessaria l'autorizzazione delle autorità superiori.

L'avvocato ha presentato la documentazione richiesta ed infine gli è stato detto che la donna era detenuta presso centro di lavaggio del cervello di Banqiao.

Il 19 luglio, ha accompagnato al centro i familiari della praticante, tuttavia quando sono arrivati sul posto hanno constatato che era completamente deserto. Non è chiaro se i detenuti erano stati trasferiti un paio di giorni prima in un altro luogo a causa di una tempesta.

Torturata e molestata sessualmente sotto custodia

Dal 7 settembre al 27 novembre 2015, la signora Tong è stata detenuta presso il centro di lavaggio del cervello di Banqiao per aver aiutato altri praticanti a spedire le loro denunce penali contro Jiang Zemin, l'ex capo del Partito Comunista Cinese che ha lanciato la persecuzione del Falun Gong.

Durante la detenzione non è stata solamente costretta a partecipare alle sessioni di lavaggio del cervello, ma è stata anche scioccata con i manganelli elettrici ed abusata sessualmente.

L'11 aprile 2016, la praticante ha presentato all'Ufficio di Giustizia della provincia dell'Hubei la sua denuncia per gli abusi e le torture subite nel centro di lavaggio del cervello di Banqiao ed ha anche mostrato i capi di abbigliamento che le sono stati bruciati e strappati quando è stata torturata con i manganelli elettrici.

La mattina del 12 aprile, un giorno dopo l'arresto della signora Tong, è stato arrestato presso il negozio di famiglia anche il marito della donna, il signor Liu Xiong. La polizia ha inizialmente rifiutato di rivelare dove si trovasse. Alcune settimane dopo è stato comunicato ai suoi familiari che il suo arresto era stato confermato e che l'uomo era detenuto presso il centro di detenzione di Qianjiang.

Prima della sua ultima carcerazione, tra il 1999 e il 2009 la signora Tong era stata arrestata otto volte per la sua fede nella Falun Dafa ed inviata per due volte in un campo di lavoro forzato, dove ha subito brutali torture e maltrattamenti.

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