(Minghui.org) Il signor Li Junqi, originario nella contea di Huaian, nella provincia dell'Henan, è stato torturato regolarmente nella prigione di Zhengzhou per aver rifiutato di rinunciare alla sua fede nel Falun Gong, una disciplina spirituale perseguitata dal regime comunista cinese.

La prigione di Zhengzhou è il principale luogo di reclusione utilizzato dalle autorità della provincia dell’Henan per imprigionare i praticanti del Falun Gong di sesso maschile. Nella struttura viene ordinato alle guardie di utilizzare tutti i mezzi possibili per torturare i praticanti senza poi subire alcuna conseguenza. Una volta la guardia Cao Yu ha affermato: “Non c'è niente di cui preoccuparsi. Picchiare a morte un praticante del Falun Gong è più facile che schiacciare una formica!”.

Li Junqi è stato arrestato il 24 giugno 2014 ed è stato condannato dopo cinque mesi, sebbene l'esatta entità della sua condanna resti ancora ignota. Fin dalla sua ammissione alla prigione di Zhengzhou, alla fine del 2014, è stato sottoposto a varie forme di abusi e ora è in gravi condizioni di salute.

I suoi sostenitori temono che debba affrontare lo stesso destino di Fu Jinquan, un altro praticante del Falun Gong detenuto anche lui nella stessa prigione, che è morto tre ore dopo essere stato portato d'urgenza al pronto soccorso a causa delle ferite indotte dalle torture.

Recenti episodi di tortura

Il 16 luglio 2016, appena due settimane dopo la morte di Fu, quattro detenuti sono stati incaricati di picchiare Li, causandogli lividi e ferite su tutto il corpo.

Due giorni dopo il praticante è stato nuovamente picchiato da dieci persone. Tra i perpetratori c'erano Zhao Weijie, Zhang Jianfeng, Sha Kun, Wang Hongzhuang, Kang Haiyang, Li Guosheng, Jing Xiaobing e Li Weixing.

Nonostante le gravi lesioni, le guardie Niu Xiaoxue e Liu Dongbo l'hanno ammanettato e incatenato.

Il 25 marzo 2017 è stato percosso per più di due ore da Sha Kun e Cao Yu, che gli hanno procurato un taglio di due centimetri in testa.

Sei giorni dopo la guardia Shang Hongzhang e altri l’hanno ustionato per cinque minuti consecutivi con i bastoni elettrici. Il carcerato Wang Xinlong ha affermato: “Non temiamo i praticanti del Falun Gong ostinati. La guardia Shang conosce abbastanza trucchi per piegarli!”.

Subito dopo le scosse elettriche Li ha subito un nuovo pestaggio.

Prigione di Zhengzhou: +86-371-69812335

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