(Minghui.org) Il 15 maggio 2017 il signor Yang Guanren, presidente regionale di un gruppo di società con sede a Pechino, è stato denunciato alla polizia da un tassista per aver parlato del Falun Gong durante un viaggio d'affari a Shenzhen.

Yang è stato arrestato illegalmente e trattenuto nel centro di detenzione del distretto di Nanshan. La Procura ha in principio approvato l'arresto, ma poi ha cambiato parere. Nonostante ciò il dipartimento di polizia di Nanshan non l'ha rilasciato.

Il signor Yang Guanren

Denunciato per aver parlato del Falun Gong

Il 15 maggio 2017, durante un viaggio di lavoro, Yang Guanren ha preso un taxi “Didi” da Guangzhou a Shenzhen e durante il tragitto ha parlato all'autista del Falun Gong e della persecuzione della pratica tutt'ora in corso.

Allora il tassista l’ha condotto alla stazione di polizia di Yuehai nel distretto di Nanshan e ha detto loro che era un praticante del Falun Gong. Gli agenti hanno rifiutato di arrestarlo, ma il tassista ha insistito finché alla fine hanno ceduto.

Il 16 maggio è stato notificato l'arresto ai suoi familiari dalla stazione di polizia di Yuehai ed è stato detto loro di recarsi alla centrale per ritirare i suoi effetti personali. Il funzionario Zhang ha comunicato alla famiglia che il loro caro sarebbe stato liberato trenta giorni dopo il pagamento della cauzione.

La mattina del 14 giugno, passati i trenta giorni, i familiari sono andati a prenderlo al centro di detenzione del distretto di Nanshan, tuttavia non è stato permesso loro di incontrarlo. Inoltre non hanno fornito loro informazioni sul caso poiché non avevano portato con sé il certificato di residenza.

In seguito sono andati alla stazione di polizia di Yuehai per avere altre informazioni, ma è stato detto loro che Zhang, il responsabile del caso, era in viaggio d'affari. La famiglia ha chiamato allora il funzionario, ma non ha ricevuto alcuna informazione.

Successivamente è stato notificato loro di recarsi alla stazione di polizia di Yuehai la mattina del 17 giugno, muniti delle loro carte d'identità. Quando sono arrivati Zhang era ancora in viaggio d'affari, tuttavia ha comunicato loro tramite un messaggio che il loro caro sarebbe stato rilasciato quel giorno. La famiglia ha atteso alcune ore per poi essere alla fine informata che l'arresto era stato confermato.

È stato poi detto loro di andare dal capitano Shi della divisione di sicurezza interna nel dipartimento di polizia di Nanshan. Prima di recarsi da lui è stato anche chiesto loro di firmare il mandato d'arresto, ma hanno rifiutato.

Anche il capitano Shi si è rifiutato di incontrare i familiari e ha persino ordinato alla polizia di schedarli. La polizia ha poi accusato loro di ostacolare la propria attività e ha chiamato un auto di pattuglia. Gli agenti hanno arrestato due membri della famiglia e li hanno portati alla stazione di polizia di Yuehai, dove sono stati detenuti. Zhang ha poi chiamato gli altri familiari e ha minacciato di arrestare anche loro se fossero andati di nuovo al dipartimento di polizia.

La polizia ha rifiutato di liberare il signor Yang

Il 19 giugno l'avvocato ingaggiato dalla famiglia ha fatto visita al praticante nel centro di detenzione e si poi è recato alla stazione di polizia. Zhang ha minacciato di torturare Yang se i familiari e gli amici avessero continuato a chiamarlo.

Il 20 giugno l'avvocato e i familiari si sono recati al dipartimento di polizia di Nanshan e hanno avuto notizia che l'arresto di Yang era stato approvato dal procuratore. Sono andati allora dal procuratore ed è stato detto loro che l'approvazione era stata annullata. Il legale è andato avanti e indietro tra il dipartimento di polizia e la procura. Il procuratore ha infine confermato l'annullamento dell'approvazione e ha informato la famiglia che avrebbe potuto sporgere denuncia contro il dipartimento di polizia se si fosse rifiutato di rilasciare il loro parente entro quarantotto ore.

Alla fine l'avvocato non è riuscito a ottenere il rilascio dell’uomo. Gli agenti del dipartimento di polizia di Nanshan hanno chiesto a Yang di firmare l'approvazione dell'arresto senza dirgli che non era più valida, lui però si è rifiutato di firmare. La polizia ha anche chiesto di firmare il documento al fratello dell'uomo e al suo assistente, ma anche loro hanno entrambi rifiutato.

Il dipartimento di polizia di Nanshan ha ordinato agli agenti della sicurezza interna nella città natale del praticante di saccheggiare la casa dei suoi genitori, entrambi ottantenni. Loro non riuscivano a dormire la notte perché erano preoccupati per il figlio. Sua madre, di 87 anni, era così sconvolta dall'arresto del figlio che è rimasta a letto senza nemmeno riuscire a mangiare per molti giorni.