(Minghui.org) Un uomo già sentenziato due volte, è stato recentemente condannato una terza volta per aver rifiutato di rinunciare al Falun Gong. Il Falun Gong noto anche come Falun Dafa è una pratica per corpo e mente basata sui principi di Verità, Compassione e Tolleranza che dal luglio 1999 è perseguitata dal regime comunista cinese.

Il praticante Li Jiucheng di cinquantacinque anni, che vive nel Morin Dawa Daur, regione autonoma della Mongolia Interna, è stato più volte arrestato per la sua fede e condannato nel 2001 a quattro anni di carcere e nel 2007 a cinque. Dopo il settimo arresto avvenuto nel luglio 2017 è stato convocato in tribunale per l’udienza svoltasi nel marzo 2018.

Al processo il suo avvocato ha dichiarato la non colpevolezza del suo assistito, poiché nessuna legge in Cina incrimina il Falun Gong. Tuttavia, cinque mesi dopo l’imputato è stato condannato a quattro anni di carcere e ora è in fase di appello.

Nessuna visita familiare è stata autorizzata dall'ultimo arresto.

Arrestato prima del 19°Congresso del Partito

Il 27 luglio 2017 prima del 19°Congresso Nazionale del Partito Comunista Cinese, la polizia di Morin Dawa ha arrestato sei praticanti del Falun Gong tra cui Li. Anche altri due sono stati presi di mira, ma sono stati presto rilasciati su cauzione a causa della loro età avanzata.

Due mesi dopo Li è stato trasferito al centro di detenzione di Morin Dawa insieme al praticante Wang Daicai, e processati il 6 marzo 2018. Durante l'udienza il Giudice ha affermato che i libri e il materiale del Falun Gong confiscati dalla casa di Li erano prove contro di lui, citando come base legale due comunicazioni emesse dall'Amministrazione Cinese di Stampa e Pubblicazioni nel luglio 1999 che ne vietava la pubblicazione.

L'Avvocato ha subito replicato che l'Amministrazione aveva emesso un nuovo avviso il 1° marzo 2011 abrogando quel divieto, pertanto la stampa, la proprietà e la distribuzione di tali libri sono consentiti dalla legge.

Il praticante si è difeso dicendo che non ha causato alcun danno a nessuno seguendo i principi di Verità, Compassione e Tolleranza e cercando di essere un bravo cittadino, invece è stato l'ex leader comunista Jiang Zemin a violare i diritti costituzionali della libertà di credo dei praticanti del Falun Gong.

Tuttavia, a metà agosto il giudice che presiede il tribunale intermedio di Hulunbuir ha condannato Li a quattro anni di reclusione, mentre di Wang non si conosce il verdetto, ma solo che dopo essere stato costretto a pagare oltre 50.000 yuan(circa 6.300 euro) alla polizia, è stato rilasciato.

Sei detenzioni precedenti

L'ultimo arresto di Li è stato preceduto da altri sei:

Il primo nel 2001 dove era stato poi condannato a quattro anni di reclusione.

Il secondo nel marzo 2006 quando Zhang Yong della Divisione di sicurezza interna di Morin Dawa, aveva arrestato ventidue praticanti tra cui Li che dopo una detenzione di quindici giorni e un esborso di 1.000 yuan (circa 126 euro), era stato rilasciato.

Il terzo avvenuto il 16 gennaio 2007 dove Guo Changsuo di Dawa Daur l'aveva condannato a cinque anni da scontare di nuovo nella prigione di Baoanzhao, come nel 2001.

Il quarto il 9 aprile 2014 mentre distribuiva materiali del Falun Gong vicino a una scuola superiore. In quella circostanza prima del rilascio era stato trattenuto nel centro di detenzione di Morin Dawa per quindici giorni.

Il quinto nel giugno 2014 dopo che era stato segnalato per aver parlato del Falun Gong ai passeggeri di un autobus a lunga percorrenza. La polizia dopo aver fermato l'autobus l'aveva prelevato e condotto nel centro di detenzione di Morin Dawa, dove era rimasto per quindici giorni.

Il sesto nel marzo 2016 quando Zhang Baiming, capo della Divisione di sicurezza interna di Morin Dawa, si era presentato con quattro agenti a casa della madre di Li, prelevandolo e confiscando libri e materiali del Falun Gong, e un computer di famiglia. Poi l'avevano rinchiuso per quindici giorni in un centro di detenzione all'interno del Dipartimento di polizia di Morin Dawa.

Insolito lavaggio del cervello presso una residenza privata

Dopo il terzo arresto avvenuto il 16 gennaio 2007 Li era stato brevemente detenuto in un centro di lavaggio del cervello improvvisato in una casa.

Zhang Shibin, ex capo dell'Ufficio 610, dopo averlo arrestato gli aveva rubato 1.060 yuan (circa 134 euro) dalla tasca e lo aveva portato in un centro di detenzione. In seguito Zhang aveva trasferito il praticante a casa sua, dove aveva istituito un centro per il lavaggio del cervello per cercare di forzare i praticanti del Falun Gong a rinunciare al loro credo.

Incapace di scuotere la fede di Li, Zhang e gli altri inquilini l'avevano incatenato coi piedi a un letto e torturato per un giorno e una notte. Un uomo l'aveva anche picchiato con dei rami finché non si sono spezzati, poi il giorno dopo era stato rimandato al centro di detenzione.

Questo centro per il lavaggio del cervello era stato creato da Zhang e sua moglie Guan Wanzhen, a casa loro, dove almeno ventinove praticanti sono stati detenuti e maltrattati. Questi praticanti provenivano da Morin Dawa e da altre zone della Mongolia Interna, e la maggior parte di loro è stata detenuta per circa un mese.

I centri per il lavaggio del cervello nella propria residenza sono rari, poiché la polizia di solito usa alberghi o altri locali commerciali o governativi, luoghi discreti per tale scopo.

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Personale responsabile di questa persecuzione:

Dipartimento di polizia di Morin Dawa, + 86-470-4613876, + 86-470-46138764613571, + 86-470-46138764626660, + 86-470-46138764626625

Zhang Shibin, ex direttore dell'Ufficio 610, + 86-470-4621889, +86 -13.848,600007