(Minghui.org) L'8 marzo 2018 tre agenti si sono recati della praticante Lai Xiuchun, residente nella contea di Miyun a Pechino, per strappare i distici poetici che aveva appeso al cancello della sua recinzione: la donna è riuscita a fuggire, mentre il marito è stato arrestato e detenuto per diverse ore.

I distici contenevano messaggi sul Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, che è un sistema di coltivazione di corpo e mente basato sui principi di Verità, Compassione e Tolleranza che dal luglio 1999 è perseguitato dal regime comunista cinese.

La donna per evitare l'arresto è stata costretta ad allontanarsi da casa sua per alcune settimane e il 18 marzo 2018 ha telefonato alla polizia per denunciare gli agenti che l'8 e il 9 marzo avevano scavalcato la recinzione e fatto irruzione in casa sua.

Due ore dopo la telefonata, gli agenti di polizia sono ritornati nella sua abitazione ma, non trovandola, hanno nuovamente condotto il marito alla stazione di polizia e l'hanno trattenuto per più di mezza giornata.

Il 27 aprile, dopo aver scalato la recinzione ed essere entrati in casa, i poliziotti hanno arrestato sia lei che il marito, rilasciandolo poco dopo. In seguito, a causa delle molestie e delle pressioni alle quali era stato sottoposto il mese precedente, l'uomo ha accusato due infarti.

Dopo aver rinchiuso Lai nel centro di detenzione di Miyun, la polizia ha saccheggiato la sua casa ben due volte, confiscando i materiali del Falun Gong che in seguito sono stati usati come prove per accusarla.

Quattro mesi dopo, il 17 settembre, è stata processata dal Tribunale Distrettuale di Miyun a Pechino che l'ha accusata di "minare le forze dell'ordine", un pretesto standard usato per accusare i praticanti del Falun Gong.

Durante il processo l'avvocato ha preso le difese della sua cliente, sostenendo che non esiste alcuna base legale per la persecuzione e ne ha chiesto l'assoluzione. Il giudice ha detto che avrebbe annunciato il verdetto in un secondo momento e ha aggiornato l'udienza.

È stato riferito che mentre Lai era in attesa della sentenza, le autorità, dopo averla sorpresa a fare gli esercizi del Falun Gong nel centro di detenzione, hanno aggiunto delle sostanze sconosciute al suo cibo.

Lai, ora cinquantottenne, quando nel 1998 aveva iniziato a praticare il Falun Gong, era guarita da molti dei suoi disturbi come la nefrite e l'artrite. Tuttavia negli ultimi diciannove anni è stata più volte arrestata per non aver voluto rinunciare alla sua fede e in due circostanze è stata inviata nei campi di lavoro forzato.