(Minghui.org) La praticante Zhang Chunxian, quarantottenne della città di Urumqi, è stata nuovamente incarcerata dopo essere stata già condannata due volte ai lavori forzati per la sua fede nel Falun Gong.

Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è una disciplina per corpo e mente basata sui principi di Verità, Compassione e Tolleranza perseguitata dal regime comunista cinese a partire dal 1999.

L’ultima volta che Zhang è stata arrestata era il 31 dicembre del 2016 perchè aveva distribuito materiale informativo sulla persecuzione del Falun Gong.

Il tribunale distrettuale di Xinshi ha tenuto due audizioni: la prima il 24 novembre del 2017 e l’altra il 15 marzo 2018. Il suo avvocato di Pechino ha presentato, in sua difesa, una mozione di non colpevolezza, appellandosi al fatto che nessuna legge in Cina criminalizza il Falun Gong ed evidenziando che tale divieto è stato abrogato nel 2011. La praticante, inoltre, ha testimoniato contro l'ufficiale Zhang Jianjun, che ha costretto i testimoni dell'accusa a fornire false prove.

A giugno Zhang è stata condannata a tre anni e mezzo di prigione ed il suo ricorso al tribunale intermedio di Urumqi è stato respinto all'inizio di settembre.

Storia della persecuzione

Torturata con manganelli elettrici nel campo di lavoro forzato

Zhang è stata arrestata illegalmente nel gennaio del 2001 per aver pubblicato adesivi con informazioni sul Falun Gong ed il 31 marzo 2001 è stata condotta al campo di lavoro forzato di Wulabo, dove è rimasta detenuta per tre anni.

Durante la detenzione le guardie l'hanno torturata con tre manganelli elettrici simultaneamente per costringerla a rinunciare al Falun Gong. Le sue mani ed i suoi piedi sono diventati così gonfi da non permetterle di piegare le braccia, indossare scarpe o alzarsi in piedi e le ferite secernevano del pus verdastro.

Ogni giorno, inoltre, la costringevano a guardare video che diffamavano il Falun Gong.

Privata del sonno nel centro di lavaggio del cervello

Il 25 aprile del 2004 è stata arrestata per la seconda volta mentre era sul posto di lavoro ed è stata portata al centro di lavaggio del cervello di Banfanggou; poiché si rifiutava di rinunciare alla pratica del Falun Gong, è stata torturata con la privazione del sonno.

Condannata alla detenzione

Il 15 febbraio del 2006 è stata nuovamente arrestata per aver acquistato una fotocopiatrice con la quale aiutare altri praticanti a fabbricare opuscoli informativi sul Falun Gong. È stata portata al campo di lavoro forzato femminile di Dongzhanlu e in seguito è stata condannata a quattro anni di carcere, poi nell'ottobre del 2007 e stata trasferita nella prigione femminile Xinjiang.

Costretta ad assistere alle sessioni di lavaggio del cervello

Poco dopo il suo rilascio dal carcere nel febbraio del 2010, è stata portata in un centro per il lavaggio del cervello e tenuta lì per diversi mesi.

Dopo che qualcuno l'aveva denunciata alle autorità, il 15 febbraio del 2012 è stata di nuovo arrestata per poi essere trasferita un mese dopo in un campo di lavoro forzato e lì detenuta per oltre diciotto mesi.

È stata rilasciata nell'agosto del 2013, quando il regime cinese ha abolito il sistema dei campi di lavoro forzato (in realtà, i campi di lavoro forzato non sono stati aboliti, ma hanno solamente cambiato nome e molti praticanti hanno continuato ad esservi detenuti). Difatti subito dopo il suo rilascio è stata portata in un centro per il lavaggio del cervello.

Arrestata per avere intentato una causa legale

A settembre del 2015 Zhang ha presentato una denuncia contro l'ex capo del Partito Comunista Cinese Jiang Zemin, colpevole di aver lanciato la persecuzione del Falun Gong. È stata arrestata sul posto di lavoro il 26 febbraio del 2016 e trattenuta per 15 giorni.