(Minghui.org) Han Junde, settantadue anni, è stato arrestato dopo che a un posto di blocco a Gucheng, la polizia ha trovato degli amuleti con messaggi del Falun Gong nel bagagliaio della sua auto.

Il Falun Gong o Falun Dafa, è una pratica di meditazione per il benessere di corpo e mente basata sui principi di Verità, Compassione e Tolleranza che dal luglio 1999 è perseguitata dal regime comunista cinese.

Alle 9:00 del mattino del 24 marzo 2018 il praticante è stato arrestato e portato al Dipartimento di polizia di Gucheng, dove è rimasto fino a alle 18:30, quando gli agenti del Dipartimento di Lianchi a Baoding sono venuti a prelevarlo.

Poi alle 22:00 è stato portato alla Stazione di polizia di Yonghuazhonglu e messo in detenzione penale fino a mezzanotte, quando la sua famiglia ha pagato 10.000 yuan (circa 1.260 euro) di cauzione.

Qualche giorno dopo Sun Yan della stazione di polizia e l'ufficiale Du dell'Ufficio di sicurezza interna insieme ad altri poliziotti, hanno perquisito la casa di Han, dove in quel momento c'era sua moglie e sua figlia minore, confiscando molti materiali informativi sul Falun Gong.

In seguito Han e la moglie si sono recati diverse volte alla stazione e al Dipartimento di polizia, esortandoli a rinviare il caso contro di lui, ben sapendo che in Cina non esiste nessuna legge che condanna il Falun Gong. Tuttavia, anche se la Procura locale gli aveva già respinto il caso per prove insufficienti, Ma Jianlong, vice capo della stazione di polizia, non si è arreso e ha voluto ripresentare la causa.

Han è grato al Falun Gong per averlo aiutato a smettere di fumare, di bere ed a lasciare andare altre cattive abitudini. Ciononostante, nel voler essere una brava persona in salute, è stato esposto a diversi arresti e persecuzioni. Nel 2000 è stato condannato a tre anni di lavori forzati per aver rifiutato di rinunciare al Falun Gong e nel settembre del 2001 mentre era recluso, è stato licenziato dal suo lavoro. Dopo il rilascio nel 2003 è stato costretto a vivere lontano da casa per sette mesi, cercando evitare ulteriori arresti. La moglie e le due figlie hanno vissuto nella paura e, all'epoca, sua madre di ottanta anni era cosi sconvolta dal suo calvario che è finita per ammalarsi.