Liaoning: Praticante del Falun Gong di Lingyuan torturato

(Minghui.org) Il 22 agosto 2018 il praticante del Falun Gong Zhao Changfu di Lingyuan è stato arrestato da una decina di poliziotti in borghese mentre portava suo figlio a scuola, uno degli agenti ,identificandosi, ha dichiarato che il praticante era un elemento chiave per l'indagine.

Dopo averlo accompagnato a casa sua, gli è stato mostrato un mandato di perquisizione, poi i poliziotti hanno perlustrato l'abitazione per quaranta minuti, sequestrando molti dei suoi oggetti personali, ma senza fornirgli alcuna lista degli articoli confiscati come richiesto dalla legge.

Coloro che hanno partecipato all'arresto e all'incursione, e che precedentemente l'avevano già interrogato per ben sei volte, sono gli Ufficiali della Divisione di Sicurezza Interna di Lingyuan, della Stazione di polizia di Mohudian, insieme a diversi agenti di pattuglia e il vice direttore Yiguo, della Stazione di polizia di Mohudian, il quale ha tentato di soffocare Zhao mentre alcuni agenti lo portavano nel veicolo della polizia.

Una volta in caserma, il praticante ha cercato di chiarire la verità sul Falun Gong all'ufficiale Zhao Fengchen, dicendogli che l'Amministrazione cinese della stampa e della pubblicazione aveva abrogato il divieto dei libri del Falun Gong nel 2011, ma l’ufficiale ha affermato che non ne sapeva nulla.

Altri agenti l'hanno minacciato, dicendogli che se non collaborava sarebbe rimasto in prigione per sempre e che suo figlio non avrebbe potuto diventare un impiegato del governo o arruolarsi nell'esercito.

Il 26 ottobre 2018 per protestare contro la persecuzione illegale Zhao ha iniziato uno sciopero della fame, e di conseguenza è stato alimentato forzatamente e torturato con lo stiramento estremo del corpo.

Disegno di tortura: allungamento estremo del corpo

Alla fine ha deciso di interrompere lo sciopero della fame, quando in risposta le guardie del centro di detenzione hanno punito gli altri detenuti nella sua cella, impedendo loro di dormire.

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