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Nonostante i progressi della medicina moderna, l’eccellente assistenza sanitaria e le terapie, quando si tratta delle nuove, numerose e complesse malattie siamo ancora impotenti. Molte persone, soprattutto quelle che non possono permettersi cure mediche, devono spesso sopportare anni di sofferenza.

La Falun Dafa (detta anche Falun Gong) si è diffusa in tutta la Cina dal 1992 al 1999. I suoi principi, Verità, Compassione e Tolleranza, purificano i corpi e le menti di oltre cento milioni di praticanti. I risultati sorprendenti della pratica sulla salute sono testimoniati da innumerevoli casi, e alcuni nel mondo medico sono considerati miracoli.

Di seguito sono riportate diverse storie di centenari che hanno sofferto di malattie incurabili e terminali. Ma, grazie alla Falun Dafa, ora godono di buona salute fisica e spirituale.

La Falun Dafa è una pratica autentica di scuola buddista, e una coltivazione della mente e del corpo. I praticanti seguono i principi di Verità, Compassione e Tolleranza ed eseguono una serie di cinque esercizi semplici e aggraziati. Può migliorare la salute ed elevare la moralità di chi la segue, portare saggezza e aiutare a conoscere i misteri della vita e dell’universo.

Già nel 1998 la comunità medica cinese aveva condotto cinque indagini su praticanti del Falun Gong, e anche ricercatori medici hanno fatto studi simili. I risultati hanno mostrato che il tasso di recupero della loro salute è pari al 98 percento.

Il segreto della longevità di una nonna

Il 6 gennaio 2017 oltre cento amici e parenti si sono riuniti per festeggiare il centesimo compleanno di una nonna. Sono arrivati anche il nipote con la moglie e la loro bambina. Il nipote ha posato sull’altare una statua di argilla fatta a mano della nonna. Tutti hanno scattato delle foto e lodato il nipote per la sua abilità perché, nonostante non abbia studiato scultura, è stato in grado di realizzare una statua così dettagliata.

Hanno affermato che “Il Falun Gong può davvero aprire la saggezza di ognuno”.

La difficile vita della nonna

La nonna è stata molto provata nella sua lunga vita. Questo compleanno è stato festeggiato nella vecchia casa in cui vive da anni; originariamente era di legno, ma ora è stata restaurata e ha il pavimento di cemento e il soffitto di plastica.

La vecchia casa le ricorda le tristi esperienze vissute durante i numerosi movimenti politici del Partito Comunista Cinese.

Da giovani, lei e il marito hanno lavorato molto diligentemente. Possedevano diversi ettari di terreno agricolo; nella la bassa stagione preparavano caramelle da vendere, la nonna tesseva vestiti e svolgeva le faccende di casa. Tutto sommato avevano vissuto una vita piuttosto bella.

Ma nel 1949, quando è arrivato il PCC, tutto è cambiato. I nonni erano considerati “ricchi agricoltori” e venivano trattati dal Partito come indesiderabili, proprietari terrieri, benestanti, antisociali o persone cattive. La famiglia è stata scacciata dalla casa e tutti i beni sono stati sequestrati dal Partito.

Hanno dovuto scavare il terreno per costruirsi una casa con la copertura di paglia, e da allora hanno vissuto in una piccola e umida stanza di terra, poiché la loro abitazione in mattoni e tegole era stata confiscata e trasformata nel locale ufficio comunale.

Nel 1960 c’è stato il ‘Grande Balzo in avanti’, e la nonna ha potuto soltanto assistere alla morte per fame di numerosi abitanti del villaggio. Non essendoci bare sufficienti per tutti quei morti, i funzionari hanno fatto togliere dai paesani le assi di legno del pavimento della sua casa. Ma il numero dei morti aumentava, quindi i funzionari hanno fatto portare via anche le pareti di legno, finché a reggere la casa sono rimaste solo 34 assi.

A quel tempo c’era un vecchio, soprannominato Zhang, che si era trasferito da un’altra regione. Una mattina ha confessato con voce tremante alla nonna: “È appena morta una ragazza del villaggio, volevo mangiarla, ma non avevo una pentola o un fornello dove cucinarla. Sto davvero morendo di fame”.

Alla sera il vecchio è morto di fame. Un altro cadavere stava disteso sul ciglio della strada.

Mentre sempre più abitanti del villaggio scomparivano, l’altoparlante governativo continuava a trasmettere messaggi come: “La Comune del popolo è buona! Il socialismo è buono”.

I nonni e gli altri indesiderabili erano costretti ogni giorno a fare i lavori più umili. Spesso erano obbligati a indossare cappelli da ‘somaro’ e a fare il giro del villaggio. Dopo li costringevano a inginocchiarsi su pietre taglienti di fronte al palco, dove venivano biasimati in pubblico.

La nonna era molto addolorata e stava per svenire, ma ha sopportato e ha trattenuto le lacrime, per paura che la tenessero ferma e la colpissero ancora di più. Giorno dopo giorno, anno dopo anno, la sua vista si era abbassata a causa di continui pianti, una semplice brezza le irritava gli occhi e la faceva lacrimare. La sua salute stava peggiorando.

Nel 1997 il nipote e sua moglie hanno iniziato a praticare il Falun Gong, e dopo due mesi tutte le malattie e i dolori della coppia erano spariti. Per questo, hanno testimoniato in prima persona il potere soprannaturale e la meraviglia della Falun Dafa, e hanno deciso di seguire il Maestro Li e i principi di Verità, Compassione e Tolleranza. Per un po’ hanno vissuto serenamente.

Quando Jiang Zemin, nel 1999, ha iniziato la persecuzione contro il Falun Gong, il nipote e sua moglie si sono rifiutati di rinunciare al loro credo. Di conseguenza, la loro casa è stata saccheggiata, sono stati arrestati e portati in un centro per il lavaggio del cervello. I funzionari del locale Ufficio 610 gli hanno urlato: ”Potete prostituirvi, giocare d’azzardo, ma non vi è permesso praticare il Falun Gong o apprendere i principi di Verità, Compassione e Tolleranza”.

Il nipote era stato allevato dalla nonna. Lei pensava che forse il Partito si fosse finalmente calmato, ma il suo arresto le ha riportato i brutti ricordi e ha ricominciato a piangere ogni giorno.

A 88 anni le è scoppiato un capillare in un occhio. Il medico non le ha dato nessuna cura, le ha solo prescritto un antidolorifico. Sentendosi senza speranza e non riuscendo più a sopportare il dolore, ha deciso di tornare a casa e bere un pesticida. Fortunatamente la moglie del nipote l’ha fermata.

Quando il nipote è tornato e ha saputo dell’accaduto, ha consigliato alla nonna di recitare “La Falun Dafa è buona. Verità, Compassione e Tolleranza sono buone”. Le ha fatto ascoltare le registrazioni delle conferenze del Maestro Li. Mentre ascoltava è accaduta una cosa miracolosa: tutti i suoi dolori sono improvvisamente spariti e l’occhio è guarito.

In seguito la centenaria non si è più ammalata. Sia la vista che l’udito funzionano bene, e le guance sono rosee. Non solo riesce a prendersi cura di sé, ma può anche aiutare a sbrigare alcune faccende domestiche.

Festeggiare il 100° compleanno esprimendo gratitudine alla Falun Dafa

Parenti e amici si congratulavano continuamente con la nonna augurandole ogni bene e lei, per ringraziarli ha detto: ”Ricordate, la Falun Dafa è buona! Verità, Compassione e Tolleranza sono Buone”.

Anche la pronipote di tre anni ha alzato il suo biberon, dicendo: “Buon compleanno, mia antenata!”.

Lei ha sorriso e ha chiesto alla piccola di leggere le nove parole. La bambina ha risposto subito: “Le so. La Falun Dafa è buona! Verità, Compassione e Tolleranza sono Buone! Il Maestro è buono!”.

Tutti i presenti hanno riso di cuore.

Amici e parenti hanno chiesto alla nonna di dire loro il segreto della sua longevità. Lei ha risposto con gentilezza: “Recitate semplicemente La Falun Dafa è buona! Verità, Compassione e Tolleranza sono buone! ogni giorno, e sicuramente vi garantirete la stessa salute e longevità che ho io adesso”.

Molti dei presenti hanno chiesto al nipote di scrivere le parole, per poterle ricordare e recitare una volta tornati a casa. Alcuni le hanno ripetute a vicenda per essere sicuri di averle memorizzate.

Il suono dei petardi, i fuochi d’artificio e le risate hanno portato molta gioia nel villaggio.

(Continua)

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