(Minghui.org) Peng Xiuli, una praticante del Falun Gong della città di Qinghuangdao, è stata arrestata dalla polizia per aver parlato con la gente della persecuzione della sua fede da parte del regime comunista. La polizia ha saccheggiato la sua casa e l'ha portata nel centro di detenzione di Qinghuangdao. A causa dello stress, suo padre è morto cinque giorni dopo l'arresto. La famiglia ha richiesto di permetterle di partecipare al suo funerale, ma le è stato negato e ora la praticante è emaciata, la sua pressione sanguigna è alta e il suo battito cardiaco è irregolare.

La mattina del 3 novembre 2018 Peng ha incontrato un conoscente e gli ha parlato del Falun Gong e della sua persecuzione da parte del Partito Comunista Cinese. Per coincidenza il segretario e il direttore del partito locale si trovavano nelle vicinanze, hanno chiamato la polizia, che ha arrestato la praticante e l'ha portata alla stazione di polizia della zona industriale settentrionale.

Dopo averla trattenuta alla stazione per 24 ore, ha iniziato uno sciopero della fame, ma è stata alimentata forzatamente e successivamente trasferita nel centro di detenzione.

Il giorno in cui è stata arrestata, la polizia ha anche sequestrato il suo computer, una foto del fondatore del Falun Gong e dei libri sulla pratica. Hanno affermato che Peng stava cospirando con potenze straniere perché aveva ricevuto informazioni tramite internet, dopo aver eluso la censura online del governo.