(Minghui.org) Quando il primo aprile 2018 Luo Jingshan, praticante del Falun Gong della città di Hulin, è stato liberato dal carcere, aveva un edema esteso in tutto il corpo e non era in grado di camminare o parlare. Aveva inoltre la necessità di sottoporsi alla dialisi e durante la notte spesso si svegliava a causa degli incubi. È morto Il 3 maggio all'età di sessantacinque anni.

L'uomo era stato arrestato l'11 agosto 2015, dopo che la polizia aveva scoperto che aveva visitato Minghui.org, sito che denuncia la persecuzione del regime comunista cinese contro il Falun Gong, una disciplina spirituale basata sui principi di Verità, Compassione e Tolleranza.

Durante il processo tenutosi il 14 gennaio 2016, l'avvocato del praticante aveva dichiarato la sua non colpevolezza, sostenendo che il suo cliente non avrebbe mai dovuto essere perseguito per aver esercitato il suo diritto costituzionale alla libertà di credo. Nonostante ciò, due settimane dopo il presidente della corte lo aveva comunque condannato a due anni e mezzo di prigione, e in seguito l'uomo aveva fatto ricorso in appello, ma era stato respinto.

Mentre era rinchiuso nel centro di detenzione locale Luo si era ammalato gravemente e il 20 febbraio 2016 era stato rilasciato per motivi di salute. Nondimeno il 25 marzo 2016 era stato rimesso sotto custodia e inviato direttamente al carcere locale.

La sua salute aveva continuato a deteriorarsi e appena un mese dopo il rilascio dalla prigione è morto.

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