(Minghui.org) Al momento Piao Dongfang e Zhu Weifeng, due residenti della città di Shenyang, sono detenuti per aver cercato di ottenere il rilascio di una residente della città di Dalian detenuta illegalmente per aver esercitato il suo diritto alla libertà di credo.


I due cittadini, entrambi nativi di Shenyang, sono stati arrestati alcuni giorni dopo aver accompagnato la madre di Zhou Haiyan al Tribunale, alla Procura del Distretto di Kaifa e alla Stazione di Polizia di Huanghailu a Dalian.

Piao, Zhu e Zhou sono tutti praticanti del Falun Gong, una disciplina spirituale perseguitata dal regime comunista cinese.

Il 29 maggio la madre di Zhou, accompagnata da Piao e da Zhu, ha parlato con il Giudice Wang Qian dell'imminente processo della figlia, il quale ha poi informato la Polizia della loro visita. Il 30 maggio Zhu ha nuovamente accompagnato la donna negli stessi dipartimenti per chiedere la liberazione della figlia e quando il 31 maggio è andata a prenderla per accompagnarla per la terza volta, sono state entrambe arrestate fuori dal complesso residenziale. La madre è stata poi rilasciata ore dopo, mentre Zhu è rimasta in detenzione e il primo giugno è stata riportata a Shenyang.

Poiché il primo giugno era un giorno di vacanza da scuola, Piao aveva portato il suo nipotino di nove anni e sua madre di settantasette, in un parco locale. Anni fa il padre del bambino, il fratello minore di Piao, era stato perseguitato a morte per aver rifiutato di rinunciare al Falun Gong.

Quella stessa sera, dopo che Piao è uscito per sbrigare alcune commissioni non è più tornato, parallelamente più di dieci agenti di Polizia hanno fatto irruzione nel suo appartamento: quattro di loro hanno trattenuto sua madre e gli altri hanno iniziato a perquisire la casa. Insieme a loro c'era anche il nipote dell'uomo che dal terrore ha urlato a squarciagola.

La Polizia dopo aver confiscato due computer, due stampanti e i libri del Falun Gong, ha poi costretto la madre del praticante a firmare un foglio di carta in bianco e ad apporvi le impronte digitali. Quando l'anziana ha chiesto dove avevano portato suo figlio, gli agenti si sono rifiutati di dirglielo e in seguito non vedendolo piu ritornare, la madre ha dato notizia della sua scomparsa.